Simbiosi
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Nel 1878, durante un convegno di naturalisti e medici europei, il patologo tedesco Anton H. De Bary introdusse per la prima volta il termine simbiosi (dal greco: [...] sua più vasta accezione di 'coabitazione di organismi appartenenti a specie diverse' ed evidenzia come un comune denominatore sia non tanto il reciproco vantaggio, quanto la possibilità per un organismo di acquisire nuove capacità metaboliche dal ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alle radici della cultura europea che si esprime nelle lingue volgari neolatine si colloca la tradizione [...] è argomentare quale fosse l’apporto dello scrivere nella composizione stessa – né forse lo si può ricondurre a un univoco denominatore. Si è parlato per le liriche dei trovatori di “intertestualità” e di “dialogismo”, e frequenti sono i casi di ...
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Questioni problematiche in materia di confisca
Francesco Vergine
Nella costante ricerca di un difficile punto di equilibrio tra confisca e prescrizione, si assiste ad una continua evoluzione interpretativa [...] una versatilità di tipo camaleontico che le consente di operare in diverse branche dell’ordinamento, conservando come denominatore comune soltanto l’effetto spoliativo. Già la mentovata sentenza Carlea5 ritenne centrale e preliminare l’accertamento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il suo libro Complexity and Contradiction in Architecture, l’architetto americano [...] tratti dalla storia dell’architettura: dal manierismo romano a Le Corbusier. Per ogni epoca sussiste un denominatore comune: indipendentemente dal luogo, dalla tradizione, dalle esigenze di rappresentanza, dalle richieste del committente, o anche ...
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Rodolfo Ragionieri
Il problema maggiore relativo alla democratizzazione nel mondo arabo è costituito dalla totale o quasi totale mancanza di democrazia. Se infatti escludiamo il dubbio caso del Libano [...] partecipazione politica. Più difficile la spiegazione per gli altri paesi, per i quali è anche difficile trovare un denominatore comune. Una spiegazione può essere data dalla scarsa legittimità delle istituzioni, se non come fornitrici di servizi o ...
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Salfi, Francesco Saverio (Cosenza 1759 - Parigi 1832)
Mario Scotti
, Di D. si occupò in un capitolo del Resumé de l'histoire de la littérature italienne (Parigi 1826; in traduz. ital., Lugano 1833), [...] " e per elevare una potenza la più contraria agli interessi della religione e dell'Italia ".
Al denominatore politico, visto in chiave decisamente contemporanea, cioè con quello spirito che corre attraverso le interpretazioni risorgimentali di ...
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moltiplicatore
Andrea Boitani
In macroeconomia, concetto connesso a fenomeni diversi. Il più noto è il m. del reddito, secondo il quale ogni aumento di spesa autonoma, cioè indipendente dal reddito [...] quello appena formulato. Risolvendo il modello IS-LM, si ottiene un m. della spesa autonoma pari a:
dove il rapporto
al denominatore fa sì che ma<m. Si supponga che la spesa autonoma aumenti. A parità di tasso di interesse, ciò genera una ...
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forma indeterminata
forma indeterminata espressione ottenuta come risultato di una operazione tra due funzioni o della loro composizione, il cui limite non può essere stabilito a priori dalla conoscenza [...] esponente. Analogamente per studiare l’andamento per x → 0 di g(x) = cotx − 1/x si scriverà
e, posti a numeratore
e a denominatore, in assenza di termini che si cancellano, semplicemente sinx = x, si otterrà g(x) ~ − x/3. Con la regola di de L ...
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(XIV, p. 402; App. IV, i, p. 725)
La ricerca filosofica in ambito estetico presenta, nella seconda metà del Novecento, connotati vari e diversificati. Fenomenologia, ermeneutica e filosofia analitica ne [...] luce l'autentica struttura che sostiene la cultura dominante.
Oltre che in questo dibattito, di cui è denominatore comune la tensione verso la definizione dei momenti essenziali che costituiscono strutturalmente l'esperienza estetica come rivelazione ...
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PERTURBAZIONI
Giovanni SILVA
. Se due corpi celesti di forma sferica, omogenei o a strati sferici omogenei concentrici, si muovono nel vuoto sotto l'influenza della sola reciproca attrazione newtoniana, [...] l'eccentricità e varierà da P0F/AB a P0F′/A′B′. Se P è al perielio, per T positivo il numeratore e il denominatore del rapporto, che dà l'eccentricità, cresconoo dello stesso importo, ma il detto rapporto è minore di uno e quindi l'eccentricità ...
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denominatore
denominatóre s. m. [dal lat. mediev. denominator -oris]. – 1. (f. -trice) Propr. (non com.), chi denomina, chi dà il nome. 2. In aritmetica, il numero (o l’espressione numerica) posto sotto il segno di frazione, che sta a indicare...
denominare
(ant. dinominare) v. tr. [dal lat. denominare, comp. di de- e nominare «nominare»] (io denòmino, ecc.). – Nominare, dare nome, mettere nome: i vocaboli che servono a d. le varie parti del corpo; il monte Tabor di Recanati è stato...