MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] grande artista che fu G. Martucci, troppo ossequiente al tipo tedesco dell'elaborazione tematica che si può vedere come denominatore comune di Wagner e di Brahms. Né maggiore fortuna avrebbero avuto i Russi se l'esempio del vecchio Glinka (dove ...
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Psicologia clinica
Massimo Grasso
L'area disciplinare che delinea la p. c. si presenta come un territorio complesso e variamente articolato, di difficile e controversa definizione quanto ai suoi fondamenti [...] di esse in termini di analizzabilità del loro reciproco rapporto può infatti essere assunta come quel minimo comune denominatore di cui si è detto e, quindi, come criterio fondante la competenza dello psicologo clinico. Competenza che, in ...
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LETTERALE, CALCOLO
Giovanni LAMPARIELLO
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Si dice anche calcolo algebrico, ed è quell'insieme di convenzioni e di regole, con cui si estendono le operazioni dell'aritmetica ai numeri rappresentati [...] . Così in
le lettere a e b si chiamano i termini, e, più precisamente, a è il numeratore, b il denominatore. In particolare una frazione del tipo
è identica al numero a.
Valgono per le frazioni algebriche regole di calcolo perfettamente analoghe a ...
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LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] di centri scrittori laici nelle città e nelle corti e l'aumento dei fruitori del testo scritto. Il minimo comune denominatore di tutti questi fattori è la presenza di una cultura laica che rese accessibile la produzione scritta a strati più ampi ...
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Gabriele D'Annunzio: Poesie teatro prose
Mario Praz
Ferdinando Gerra
Si può presentare d'Annunzio in forma antologica, con la sola eccezione di Alcyone? Potremmo ricordare a nostro favore come egli [...] risollevare qui la vecchia questione dei plagi. Se il d'Annunzio si appropriò le più disparate fonti riducendole a un comune denominatore, non fece che seguire, sia pure su vasta scala, quella che era stata la pratica dei più degli artisti di quella ...
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Andrea Sereni
Abstract
I delitti contro la personalità dello Stato rievocano, nella stessa definizione formale, il clima totalitario fascista in cui vide la luce il codice Rocco. I delitti di attentato, [...] di diritto intrattenuti, secondo che riguardino le istituzioni interne ovvero le relazioni internazionali.
D’altro canto, il denominatore comune della «personalità» interna e internazionale non va oltre l’immagine di saldezza e ordine che lo Stato ...
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Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro
Lucia Valente
La promozione del diritto al lavoro ha indotto il legislatore italiano a modificare la governance dei servizi per l’impiego. In questo [...] interventi e servizi volti a migliorare l’efficienza del mercato del lavoro.
Lo sforzo di trovare un comune denominatore in un contesto di competenze istituzionali e amministrative assai frammentato trova la sua prima espressione nel capo I del ...
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GELSI, Giovanni
Lucinda Spera
Nacque a Siena da Agnolo e da sua moglie Honesta, di cui non si conosce la famiglia d'origine, e fu battezzato il 14 ott. 1592 (Arlia, p. 18).
Non è noto il suo percorso [...] dei capitoli "In lode del parasole", "dello scaldaletto" e "della zucca". È comunque possibile individuare un comune denominatore nella forte coloritura autobiografica dei componimenti, nei quali ad argomenti di carattere generale si alterna la ...
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localizzazione
localizzazione in algebra, termine che indica il passaggio da un anello commutativo unitario A all’anello delle frazioni AS (oppure S−1A), dove S è una → parte moltiplicativa di A. Quando [...] un numero primo p, allora Z(p) = {n /m ∈ Q: p non divide m}. Così, Z(2) è l’anello dei numeri razionali con denominatore dispari.
La localizzazione di un anello A rispetto a un suo ideale primo P è un anello dotato di un unico ideale massimale, che ...
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Teoria del controllo e progetto tecnico dei controlli automatici. - L'impostazione originaria dei c. a. è stata prevalentemente tecnica; grande importanza infatti ha avuto lo sviluppo dei componenti tecnici [...] .
Per una funzione di trasferimento razionale si definisce eccesso poli-zeri la differenza tra il grado del polinomio a denominatore e quello del polinomio a numeratore. Occorre dunque assicurare che l'eccesso poli-zeri di G1(s) sia non-negativo ...
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denominatore
denominatóre s. m. [dal lat. mediev. denominator -oris]. – 1. (f. -trice) Propr. (non com.), chi denomina, chi dà il nome. 2. In aritmetica, il numero (o l’espressione numerica) posto sotto il segno di frazione, che sta a indicare...
denominare
(ant. dinominare) v. tr. [dal lat. denominare, comp. di de- e nominare «nominare»] (io denòmino, ecc.). – Nominare, dare nome, mettere nome: i vocaboli che servono a d. le varie parti del corpo; il monte Tabor di Recanati è stato...