Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Guardando superficialmente questi anni d’inizio millennio, è forse difficile immaginarsi [...] riguardanti lo spazio scenico e, quindi, la relazione spettacolo-spettatore. Eppure un dato unificante, un minimo comune denominatore se si vuole, esiste; e risiede, appunto, nella tensione al superamento del teatro e della scena all’italiana ...
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constructio
Pier Vincenzo Mengaldo
. Alla costruzione (constructio), componente fondamentale delle strutture di una lingua e oggetto di analisi da parte dei gramatici (v. in particolare VE I VI 4, Cv [...] , come nel passo sui vocaboli comuni alle tre lingue dell'ydioma tripharium di I VIII 6, funga qui da minimo comun denominatore dei tre volgari ‛ romanzi ' (trilingui sono, come sempre, gli esempi poetici di costruzione eccellente), e in genere che l ...
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AGIS
Giorgio van Straten
Sigla di Associazione Generale Italiana dello Spettacolo, organismo di rappresentanza dei datori di lavoro del settore costituito con atto del 7 dicembre 1945. Ne furono promotori [...] che si riuscisse a conservare la natura associativa nell'arco dei suoi oltre cinquant'anni di vita. Comune denominatore delle diverse imprese aderenti è stato offrire e organizzare cultura e tempo libero nelle diverse forme. In questo sistema ...
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moltiplicazione
moltiplicazione operazione dell’aritmetica, denotata col segno · (oppure ×, ma se vi sono lettere il segno è anche omesso), il cui risultato è detto prodotto mentre i singoli operandi [...] (rappresentati mediante due frazioni) è una frazione che ha come numeratore il prodotto dei numeratori e come denominatore il prodotto dei denominatori (effettuate le semplificazioni). Se le frazioni sono dotate di segno, si segue la regola dei segni ...
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DÈMONI
M. Floriani Squarciapino
Creazione filosofica più che oggetto di un culto reale e popolare il dèmone (δαίμων) ha nella poesia e nella filosofia greca, e di riflesso in quella romana, molteplicità [...] iconografia ben definita.
L'unica categoria di d., che abbia, come tale, una sua fisionomia artistica sotto un comune denominatore è quella dei d. sotterranei, sia benefici (e tra questi vanno annoverati Thanatos e Hypnos) sia malefici. Questi ultimi ...
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minimo
mìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, [...] , pur ammettendo 1 come estremo inferiore. ◆ [ALG] M. termini: la forma che assume una frazione quando, dividendo numeratore e denominatore per il loro massimo comun divisore (operazione che si chiama riduzione ai m. termini), si ottiene una frazione ...
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numero periodico
numero periodico numero decimale illimitato le cui cifre decimali si ripetono definitivamente (vale a dire “da un certo punto in poi”) sempre nello stesso ordine. Più precisamente, un [...] ). Quando si passa da un numero periodico, di periodo diverso da 0, alla sua frazione generatrice, il numero di cifre del periodo indica il numero di 9 che, a denominatore, si devono anteporre a tanti 0 quante sono le cifre dell’antiperiodo. ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] di superare la pittura informale e più in generale la pittura da cavalletto. Il prelievo d'oggetto è il loro denominatore comune, il procedimento con il quale essi intendono spingersi al di là della pittura, in particolare della pittura informale, e ...
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MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] alla formula appena scritta ci consentirà di esporre la teoria della caduta del saggio del profitto. Basta dividere numeratore e denominatore per V:
PV/V
———.
C/V+1
In questo modo vengono messe in evidenza due grandezze dotate di un importante ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] una morfologia simile, ma anche da ogni dichiarazione di poetica, il termine coglie genericamente un'area il cui comun denominatore è soltanto il fare perno dell'artista su una situazione esistenziale, su una percezione individuale dei problemi anche ...
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denominatore
denominatóre s. m. [dal lat. mediev. denominator -oris]. – 1. (f. -trice) Propr. (non com.), chi denomina, chi dà il nome. 2. In aritmetica, il numero (o l’espressione numerica) posto sotto il segno di frazione, che sta a indicare...
denominare
(ant. dinominare) v. tr. [dal lat. denominare, comp. di de- e nominare «nominare»] (io denòmino, ecc.). – Nominare, dare nome, mettere nome: i vocaboli che servono a d. le varie parti del corpo; il monte Tabor di Recanati è stato...