LINGUAGGI VISIVI
Sebastiano Porretta
Rossella Caruso
Silvia Bordini
Ricerca e sperimentazione nel linguaggio fotografico (1945-93). − La ripresa economica e industriale seguita alla seconda guerra [...] ai quali si aggiungono subito dopo O. Steinert (1915-1978) e H. Hajek-Halke (1898-1983) il gruppo Fotoform. Il comune denominatore per tutti sembra essere la ricerca di un terreno nuovo e specifico per la fotografia in chiave sia di comunicazione che ...
Leggi Tutto
SCHLEICHER, August
Vittore Pisani
Glottologo, nato a Meiningen il 19 febbraio 1821, morto a Jena il 6 dicembre 1868: era stato professore nell'università di Praga e poi, dal 1857, in quella di Jena.
Natura [...] fonetico dell'indoeuropeo), dà modo di confrontare immediatamente tra loro forme diverse, ricondotte a una specie di denominatore comune, e su di essa è imperniato il Compendium der vergleichenden Grammatik der indogerm. Sprachen (Weimar 1861 ...
Leggi Tutto
oro
Andrea Fineschi
Riserva di valore, mezzo di pagamento e, per lungo tempo, fondamento dei sistemi monetari nazionali e di quello internazionale. L’o. è un metallo prezioso omogeneo, frazionabile [...] o., e il 1978, anno in cui l’o. cessò formalmente di essere, nello statuto del Fondo Monetario Internazionale, il denominatore comune di un sistema di parità, ormai nei fatti eliminato dalla fluttuazione delle valute. Si tornò nuovamente a un sistema ...
Leggi Tutto
Produttivita
Simon Kuznets
di Simon Kuznets
Produttività
sommario: 1. Definizioni introduttive. 2. I due rapporti della produttività aggregata. 3. Tendenze di lungo periodo della produttività. 4. Differenze [...] a che non vengano trasformate in beni di consumo.
Se il numeratore è limitato al flusso di beni per il consumo, il denominatore deve essere limitato al lavoro, perché, come la fornitura di beni per il consumo è lo scopo finale dell'attività economica ...
Leggi Tutto
DI VEROLI, Donato
Aldo Bartocci
Nato a Roma il 21 ag. 1921 da Angelo e da Mary De Benedetti, si dedicò giovanissimo agli studi musicali. Non aveva ancora compiuto tredici anni quando si iscrisse al [...] nei sei anni che lo separano dalla morte hanno certamente una consapevolezza diversa, ma si può sottolineare un comune denominatore: quello di una musicalità e di una vena melodica indubbie, accompagnate da una tecnica sicura, maturata fin dai primi ...
Leggi Tutto
BROGLIO, Mario
Clara Gabanizza
Nacque il 2agosto del 1891 a Piacenza da Emilio che, subito dopo la sua nascita, si stabilì a Roma, ove il B. intraprese gli studi. Ancora adolescente, la vista di un [...] artistico del Novecento. Non ebbe un progranuna determinato né un particolare indirizzo, quanto piuttosto, come comune denominatore della collaborazione, una reazione polemica "non soltanto al crasso naturalismo del tardo Ottocento, ma anche all ...
Leggi Tutto
stabilizzatore automatico
Andrea Boitani
Parametri del sistema fiscale in senso lato (aliquote delle imposte, trasferimenti dal bilancio pubblico) che hanno un effetto di stabilizzazione del ciclo economico [...] e risparmi. Di tale quota i consumatori spenderanno una parte pari a c per consumi (ecco la ragione per cui al denominatore del moltiplicatore (➔) compare il termine c(1−t)).
Anche i trasferimenti dal bilancio pubblico possono essere s. se sono ...
Leggi Tutto
Settore della linguistica che tratta della didattica della lingua, sia essa prima (materna) o seconda, e in particolare dell’apprendimento e dello sviluppo delle abilità linguistiche principali (comprensione, [...] , un’etichetta in cui confluiscono apporti di ricerche d’indole linguistica, psicologica e pedagogica unite da un denominatore comune, consistente nell’attenzione all’uso linguistico così come questo è analizzato e documentato negli studi relativi ...
Leggi Tutto
Disposizione (detta anche tassia fogliare) delle foglie e in generale dei fillomi (brattee, antofilli ecc.) sul caule; è molto variabile da pianta a pianta, ma quasi sempre costante per ogni specie. Le [...] numerica di Fibonacci; altre serie simili sono più rare (1/3, 1/4, 2/7, 3/11 ecc.). In ogni frazione il denominatore è anche il numero delle ortostiche; a seconda di tale numero (2, 3, 5 ecc.), si distinguono foglie distiche, pentastiche ecc. Se ...
Leggi Tutto
TRANSITORÎ, FENOMENI
Giovanni GIORGI
. 1. Si denomina per brevità come "studio dei fenomeni transitorî"; lo studio dell'andamento delle grandezze elettriche, meccaniche e fisiche in generale, quando [...] ) in un prodotto di cui un fattore è il polinomio P (Δ) diviso per il coefficiente della potenza più elevata che figura a denominatore, e gli altri fattori sono del tipo
b) in una somma di termini della forma,
ed eventualmente anche di termini in cui ...
Leggi Tutto
denominatore
denominatóre s. m. [dal lat. mediev. denominator -oris]. – 1. (f. -trice) Propr. (non com.), chi denomina, chi dà il nome. 2. In aritmetica, il numero (o l’espressione numerica) posto sotto il segno di frazione, che sta a indicare...
denominare
(ant. dinominare) v. tr. [dal lat. denominare, comp. di de- e nominare «nominare»] (io denòmino, ecc.). – Nominare, dare nome, mettere nome: i vocaboli che servono a d. le varie parti del corpo; il monte Tabor di Recanati è stato...