{{{1}}}
Istologo e patologo italiano (Corteno, Brescia, 1843 - Pavia 1926). Figlio di un medico, studiò medicina a Pavia ed ebbe tra i suoi maestri B. Paninza ed E. Dehl. Dopo la laurea (1865), entrò [...] i prolungamenti protoplasmatici, dopo essersi ramificati, terminano liberi, cioè non vanno a formare una rete anastomizzandosi con i dendriti di altre cellule, così come sosteneva la teoria allora più accreditata dell'istologo J. von Gerlach. Sulla ...
Leggi Tutto
LEVI, Giuseppe
Ennio Pannese
Nacque da Michele e da Emma Perugia il 14 ott. 1872 a Trieste, dove completò gli studi liceali e poté formarsi nel particolare ambiente di cultura internazionale mitteleuropea [...] del corpo cellulare, ma prevalentemente per l'aumento del numero, della lunghezza e della ramificazione dei dendriti; se privi di dendriti, come quelli dei gangli sensitivi, l'aumento di volume del corpo cellulare si accompagna allo sviluppo ...
Leggi Tutto
LUGARO, Ernesto
Giuseppe Armocida
Jutta M. Birkhoff
Nacque il 25 ott. 1870 a Palermo da Pietro e da Maria Milazzo. Conclusi gli studi superiori, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] , in Riv. di patologia nervosa e mentale, II [1897], pp. 97-116; Sulle modificazioni morfologiche funzionali dei dendriti delle cellule nervose, ibid., III [1898], pp. 337-359; Fibre aberranti, fibre centrifughe e fibre ricorrenti nelle radici ...
Leggi Tutto
Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] due terzi dell'intera gestazione); in tale periodo cominciano ad apparire per la prima volta processi extracellulari, probabilmente dendriti e corpi di Nissl, il nucleo cessa di aumentare di volume e si realizza un rapido incremento nell'attività ...
Leggi Tutto
Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] degli stimoli di rinforzo cui un soggetto si espone nel suo impatto con il mondo circostante. Gli infiniti rami (dendriti appunto) che emergono dal tronco del neurone cadranno progressivamente come rami secchi, lasciando spazio solo a quelli che ...
Leggi Tutto
dendrita
s. m. [dal gr. δενδρίτης, propr. «arboreo», der. di δένδρον «albero»] (pl. -i). – Asceta cristiano che, nell’Oriente bizantino, trascorreva parte della sua vita nella cavità di un grosso albero.
dendrite1
dendrite1 s. f. [dal gr. δενδρίτης «arboreo»]. – Aggregato cristallino (detto anche cristallo dendritico) dall’aspetto arborescente, che si forma nella massa fusa di un metallo in fase di lenta solidificazione quando la crescita...