Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] , in cui sono riprodotte le prime illustrazioni di cellule nervose di aspetto moderno, con una chiara differenziazione morfologica tra i dendriti e l’assone; dopo la scoperta (1873) del metodo d’impregnazione cromoargentica da parte di C. Golgi e il ...
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Neurotrasmissione e neurotrasmettitori
Vittorio Erspamer
I neurotrasmettitori sono sostanze chimiche liberate dalle terminazioni nervose in risposta a un impulso nervoso. Una volta rilasciati, essi [...] . Questi contatti vengono stabiliti tipicamente per mezzo della trasmissione assodendritica, cioè fra l'assone di una cellula nervosa e i dendriti di un'altra; ma essi possono realizzarsi anche attraverso la trasmissione dendrodendritica, cioè fra i ...
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Struttura degli odori e sistemi olfattivi
John J. Hopfield
(California Institute of Technology Pasadena, California, USA)
L'olfatto e il gusto sono i due sensi chimici. Sebbene la differenza sia piuttosto [...] . In corrispondenza dei glomeruli vi è una struttura di diramazione dal momento che ciascun glomerulo contiene i dendriti di circa 25 cellule mitrali. Tutte le cellule descritte finora producono neurotrasmettitori in genere eccitatori; il circuito ...
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Anacoreta
C. Lapostolle
L'a. è 'colui che si pone fisicamente lontano dal mondo' (il verbo gr. ἀναχωϱεῖν significa 'starsene appartati'); il termine corrisponde a quello di 'eremita', più frequente [...] Lausiaca di Palladio, l'Historia religiosa seu Ascetica vivendi ratio di Teodoreto di Cirro (relativa ai primi stiliti, dendriti, ecc.), la Scala paradisi di Giovanni Climaco, che organizza i gradi verso la perfezione ascetica. Circolavano poi altri ...
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Droghe endogene
Giovanni Marsicano
Homo sapiens conosce la pianta Cannabis sativa (anche nota come canapa indiana o marijuana) da più di 5000 anni (e probabilmente anche da prima, considerando che questa [...] informazioni da altri neuroni, mentre gli assoni le ritrasmettono elaborate dalla cellula ai loro bersagli, in genere i dendriti di altri neuroni. La natura dell’informazione ricevuta, elaborata e trasmessa dai neuroni, è di tipo elettrochimico. Le ...
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Elaborazione neuromorfa dei segnali sensoriali con circuiti VLSI analogici
Giacomo Indiveri
(Institut für Neuroinformatik Universität Zürich/ETH Zurigo, Svizzera)
Christoph Rasche
(Institut für Neuroinformatik [...] membrana cellulare e per la resistenza assiale del liquido intracellulare. Negli anni Novanta è diventato chiaro che i dendriti neuronali non sono semplicemente cavi passivi, ma che la tensione e le conduttanze, sensibili alle concentrazioni di ioni ...
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I segnali elettrici e magnetici
Francesco Figura e Paolo Rossini
Le naturali attività fisiologiche dell'organismo umano, e animale più in generale, sono mediate dai campi fisici, che sono riferibili [...] e dell'età del soggetto.
Particolarmente determinante ai fini della rilevazione dell'EEG è l'attività elettrica dei dendriti apicali, cioè più superficiali, di quelle cellule nervose che sono orientate in senso perpendicolare rispetto alla superficie ...
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– Protagonisti a confronto. Complessità strutturale. Ricevere e distinguere le informazioni. Plasticità e memoria. Funzionamento. Conclusioni
Le conoscenze sempre più approfondite sul funzionamento del [...] , determina il rilascio di un segnale chimico (neurotrasmettitore) che diffonde nello spazio intersinaptico e viene captato dal dendrite del secondo neurone, dove genera un nuovo impulso elettrico che può portare il secondo neurone a emettere un ...
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I risultati dell'elaborazione neuronale come fonte dell'informazione
John Hertz
(Niels Bohr Institute, Blagdameswey Copenaghen, Danimarca)
Una parte consistente della neurofisiologia si occupa dell'interpretazione [...] effettivamente luogo e se giochino un ruolo funzionale, poiché non è stato possibile, finora, inserire degli elettrodi nei dendriti molto sottili in cui ci si attende l'effetto.
In secondo luogo, la descrizione semplice che abbiamo fornito del ...
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LEVI, Giuseppe
Ennio Pannese
Nacque da Michele e da Emma Perugia il 14 ott. 1872 a Trieste, dove completò gli studi liceali e poté formarsi nel particolare ambiente di cultura internazionale mitteleuropea [...] del corpo cellulare, ma prevalentemente per l'aumento del numero, della lunghezza e della ramificazione dei dendriti; se privi di dendriti, come quelli dei gangli sensitivi, l'aumento di volume del corpo cellulare si accompagna allo sviluppo ...
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dendrita
s. m. [dal gr. δενδρίτης, propr. «arboreo», der. di δένδρον «albero»] (pl. -i). – Asceta cristiano che, nell’Oriente bizantino, trascorreva parte della sua vita nella cavità di un grosso albero.
dendrite1
dendrite1 s. f. [dal gr. δενδρίτης «arboreo»]. – Aggregato cristallino (detto anche cristallo dendritico) dall’aspetto arborescente, che si forma nella massa fusa di un metallo in fase di lenta solidificazione quando la crescita...