Monetazione
Lucia Travaini
Federico II lasciò una traccia molto importante nella monetazione del Regno di Sicilia, visibile specialmente nel controllo della produzione e della circolazione della moneta [...] metallico di 16 carati e un terzo, siano stati coniati solo in Sicilia, e così del resto anche la maggior parte dei denari fino al 1221, anche se resta ancora da definire la circolazione del periodo 1197-1220 in Italia meridionale. Mentre in Sicilia ...
Leggi Tutto
Moneta coniata dal comune di Bologna a cominciare dal 1191; fu poi detto piccolo quando nel 1236 fu emesso il b. grosso equivalente al soldo di 12 denari. B. d’oro si chiamò il ducato d’oro emesso a [...] Bologna a cominciare dal 1380, della stessa bontà e peso del ducato papale del valore di 30 b. d’argento ...
Leggi Tutto
stipendio Compenso, paga, retribuzione.
Nell’antica Grecia le magistrature e gli uffici militari non erano originariamente retribuiti; con il tempo coloro che ricoprivano cariche importanti ricevettero [...] per i legionari, 750 per i pretoriani) e crebbe via via, per coprire il deprezzamento della moneta, sino a 750 denari con Caracalla. Gli s. erano amministrati dai signiferi e in parte consegnati, assieme a eventuali altri donativi, al momento del ...
Leggi Tutto
Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] che fino allora aveva reso l’aureo pari a 25 denari d’argento, come fissato da Augusto. Aureliano, restauratore dell 1278, con la quale riordinava un sistema che aveva visto affiancarsi ai denari e ai tareni l’augustale d’oro di Federico II di Svevia ...
Leggi Tutto
Nome dell’unità monetaria italiana fino al 1° gennaio 1999, data in cui è entrato in vigore l’euro (➔). La transazione dalla l. all’euro si è svolta gradatamente nel periodo compreso tra il 1° gennaio [...] Nel Medioevo rimase per molti secoli moneta di conto, per l. intendendosi, di solito, la l. di denari piccoli (del valore di 20 soldi, ognuno di 12 denari piccoli), mentre per gli affari di maggiore importanza si usava la l. di grossi (del valore di ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Mercatura
Giacomo Todeschini
La trasformazione di una parola
Mercatura, con il variabile significato di ‘commercio’, ‘merce trafficata’, ‘professione mercantile’, è termine già proprio del diritto romano, [...] spesso quello che al continuo ti bisongna più che niuna altra choxa, cioè le fiere e lle stagioni ove si vuole trovare chon denari a tempi, aciò ti vaglino bene, e così ti guarda dal contradio, cioè di non trovarti debito: il più delle volte n’aresi ...
Leggi Tutto
CASSINELLI (Cassinel, Caussinel), Bettino
François-Charles Uginet
Nacque probabilmente a Lucca intorno alla metà del secolo XIII da Giovanni e da Margherita. La prima notizia che abbiamo del C. risale [...] , di Beaucaire, versando subito 20.000 lire tomesi e impegnandosi a pagare le rimanenti 3.773 lire, 14 soldi e io denari in cinque anni. Nel 1305 fu incaricato insieme con due altri personaggi di riscuotere le somme dovute al re per il conio ...
Leggi Tutto
La forte domanda di cacao verificatasi dopo il 1919, in conseguenza dell'enormemente accresciuto consumo, si accentuò nel 1925 e raggiunse il massimo nel 1927. Durante questo periodo i prezzi aumentarono, [...] . Col sopravvenire della crisi generale la caduta dei prezzi continuò disastrosa: la media annuale delle quotazioni a Londra (in scellini e denari per 112 libbre=50,802 kg.) della qualità più importante di cacao, l'Accra f. f., dal massimo di 72 s ...
Leggi Tutto
BUONVISI, Bernardino
Michele Luzzati
Nacque nel 1532 a Lucca (venne battezzato il 21 febbraio col nome del primogenito di Benedetto Buonvisi il Vecchio, che era morto nel 1517) da Martino e da Caterina [...] Ludovici. Il resto, cioè 50.000 scudi, era versato da Antonio e Stefano Buonvisi per un conto a parte: si trattava di denari "attenenti a più parenti et amici". Metà delle "misse" dovevano essere pagate in fiera d'agosto del 1587; l'altra metà nella ...
Leggi Tutto
denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...