BRAMANTE, Francesco
Roberto Zapperi
Oscuro esponente di quel mondo di protonotari che affollavano la Curia romana, il B. emerse dall'anonimato nell'autunno del 1570, allorché Pio V lo inviò come suo [...] del regno, che al servitio de Dio et del re, et che haveano caro tenerlo debile et di più, che, essendo senza denari per sustentar la guerra, si risolvette de vendere tutti li beni de li ugonotti et rebelli, et che li medemi catholici che erano ...
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CORNER, Marco Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'ottobre 1493 da Giovanni di Antonio del ramo a S. Samuele, poi a S. Salvador, e da Laura Giustinian di Nicolò di Benedetto.
La famiglia era [...] commentarli positivamente, ed il Cicogna riporta una ammirata testimonianza di Giorgio Gradenigo.
Entrato in Maggior Consiglio per denari, il 3 sett. 1514, nelle emergenze dei logoranti conflitti seguiti ad Agnadello, tre anni dopo sposava Lucrezia ...
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COLONNA, Antonio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo di Genazzano della famiglia, figlio di Lorenzo Onofrio e di Sveva Caetani, nacque probabilmente fra la fine del XIV e l'inizio del XV sec.
Nipote [...] vero che alla morte del cardinale Prospero, nel 1461, il papa inviò nell'abitazione di lui cinquecento armati con l'intento di recuperare i denari di Martino V e che il C. evitò di farsi trovare in casa in quell'occasione.
Anche se non riebbe mai il ...
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DATI, Bonturo
Maria Alice Nigido
Si può dire che nulla si sa, allo stato attuale degli studi, del luogo di origine e della condlizione sociale ed economica degli antenati del D., non essendo plausibile [...] Genova, a Lucca, a Pisa, in Provenza e in altri luoghi; il secondo, Giardello di Cecio Bonagiunta, doveva trafficare merci, denaro e spezierie nelle stesse città. In seguito il D. fissò la propria abitazione a Firenze, in casa di Sandro di Barduccio ...
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DANDOLO, Vincenzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 23 genn. 1549, penultimo dei numerosi figli di Leonardo di Gerolamo, del ramo che risiedeva a Castello, nella parrocchia dei SS. Giovanni e Paolo, [...] Cairo passano adesso molto strette, et si fanno pochissime faccende, non potendosi dar fine alle mercantie poche che vi vanno, et denari, se non con gran fatica, lunghezza di tempo et perdita manifesta... Et se le cose vanno seguendo per questa via ...
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GABRIELLI, Francesco, detto Scapino o Scappino
Teresa Megale
Figlio dell'attore comico Giovanni Sivello, nacque nel 1588. Fiorentino, fu attivo con il nome d'arte di Scappino o Scapino almeno dal 1611, [...] Ferdinando Gonzaga così si esprimeva: "di Scapino […] farei più capitale, […] ch'io non farei di qual si voglia suma di denari" (ibid., p. 269).
Artista multiforme, ricoprì, a partire dall'anno comico 1613-14, il ruolo di primo zanni nella compagnia ...
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COLONNA, Vespasiano
Franca Petrucci
Figlio del celebre condottiero Prospero duca di Traetto e conte di Fondi, e di Covella Sanseverino più probabilmente che di Isabella Carafa, nacque tra il 1480 e [...] Lombardia.
Dopo la battaglia di Pavia il C. era nel territorio di Parma. Intanto però partecipava, anche con esborsi di denari, ai preparativi di guerra antipapali che quasi tutti i consorti facevano, a mano a mano che Clemente VII veniva assumendo ...
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ANTINORI (in franc. Anthinory), Niccolò
Gemma Miani
Nacque a Firenze nel 1454 nel quartiere di Santo Spirito, da Tommaso di Bernardo di Tommaso e da Alessandra di Giovanni Benci. Appartenne al ramo [...] , fattore della società, nel viaggio di ritorno da Norimberga, da dove importava un convoglio di merci e una somma di denari, veniva arrestato al passaggio del Reno, in terra imperiale, per ordine dell'abate di San Gallo che gli confiscò mercanzie ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] secondo libro delle Lettere. L'A. non mancò, anzi, di far capire che lo Harowell si era forse appropriato dei denari e questi rispose facendolo aggredire nottetempo da sei uomini che lo bastonarono. Nondovette aver danni gravi l'A., se pochi giorni ...
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FRANCESCO I d'Este, duca di Modena e Reggio
Marina Romanello
Nacque il 6 sett. 1610 da Alfonso III d'Este, futuro duca di Modena e Reggio, e da Isabella, figlia del duca Carlo Emanuele I di Savoia.
Alfonso, [...] compito affidato al conte G.B. Ronchi in una celebre ambasceria a Madrid, protrattasi dal 1629 al 1633.
Quanto ai denari, le illusioni non durarono a lungo per la Spagna, avviata a un'inarrestabile decadenza, impegnata in una onerosissima e poco ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...