CIVRAN, Pietro
Gino Benzoni
Quarto dei sette figli maschi di Antonio (1575-1642) di Bertucci e di Chiara di Giovanni Badoer, nacque a Venezia il 16 genn. 1623. Suggestionato dall'esempio del padre assurto [...] " e che poi, saputolo schiavo, "aperse il scrigno" ed inviò un "bastimento espresso" con un "mercante di panni" col denaro per la liberazione in Dalmazia. Un gesto - insiste col fratello Filippo ancora nel 1704 - "che da nessun compatriota mai si ...
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PIO IV, papa
Flavio Rurale
PIO IV, papa. – Giovan Angelo Medici nacque a Milano il 31 marzo 1499, da Bernardino, notaio, e da Cecilia Serbelloni. Seguì gli studi giuridici prima a Pavia poi a Bologna, [...] ultimo sussulto l’8 dicembre. Sul letto di morte, Pio IV chiese ai cardinali riuniti nella sua stanza considerevoli somme di denaro, rendite e doti per i propri parenti. Nel testamento, infine, dichiarò erede per un quinto il fratello Agosto, per le ...
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CORBO (Corbus, Corvus), Martino
Annamaria Ambrosini
La sua appartenenza alla famiglia milanese dei Corbo risulta con certezza da una fonte di qualche decennio posteriore alla sua morte; precisamente [...] di s. Satiro, non voleva offrire ai canonici il pranzo tradizionale oltre ad una quantità simbolica di candele e di denari. Questa volta la sentenza data dal delegato dell'arcivescovo nel febbraio 1148 fu sostanzialmente favorevole al C. e al suo ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] anche per delitti, in pene pecuniarie è dimostrabile; e così anche che egli fosse pronto talvolta "in alios usus convertere" i denari riservati ai docenti dello Studium Urbis; com'è vera anche l'incetta di grani da parte dei mercanti genovesi. È vera ...
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CONTRUCCI, Pietro
Nidia Danelon Vasoli
Nato il 27 genn. 1788 a Calamecca (frazione di Piteglio), nella montagna pistoiese, da Giovannantonio e Maria Pocci, in una famiglia di condizioni economiche assai [...] esclusi: " 1) congiuratori capi della setta demagogica; 2) perversi senza scopo politico; 3) ambiziosi di onore; 4) cupidi di denari; 5) ignoranti fanatici; 6) emissari o compri da' nemici di Italia" (ibid., p. 65).
Sebbene accettasse, nel 1850, la ...
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DEL GIUDICE (De Juge), Boffillo
Franca Petrucci
Originario di Amalfi, figlio del nobile Tommaso e di Giovannella Capece, è attestato dal 1443 come paggio di Alfonso d'Aragona, re di Napoli, anche se [...] 22 sett. 1494 donava al cognato, Alain d'Albret, da cui aveva ricevuto conforto e aiuto, con notevole dispendio di denari, tutti i suoi beni, riservandosi solo l'usufrutto della contea di Castres; il congiunto lo aveva infatti aiutato a recuperare i ...
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BUONVISI, Ludovico
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1494da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami, gli venne imposto il nome di uno zio paterno già titolare della compagnia Buonvisi di Lione nella [...] figlie gli eredi del B. sborsarono 200 scudi nel 1558. Lo stesso B., nel 1549. aveva assegnato a Lucrezia una dote, in denari e in corredi, di 500 scudi.
Fonti eBibl.:Archivio di Stato di Lucca, Notari, n. 762 (ser Benedetto Franciotti), c. 230; n ...
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LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] di missive fra i due fu particolarmente fitto tra l'inizio del 1649 e la fine del 1650. Il collezionista versò a più riprese denari alla L. per una Galatea, prima, e per una Diana al bagno, poi; e le propose anche di dipingere, un Giudizio di Paride ...
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LANCIA (Lanza), Manfredi (Manfredo)
Aldo Settia
Secondo di questo nome, marchese di Busca (titolo che, pur spettandogli, non risulta mai usato), nacque verosimilmente nel decennio 1185-95, figlio primogenito [...] di Federico II, ebbe anche diritto di coniare moneta propria "ad ostentazione di sovranità" (Promis, p. 13), come risulta da alcuni denari piccoli e grossi sino a noi pervenuti.
Fonti e Bibl.: A. Astesano, De eius vita et fortunae varietate carmen, a ...
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MALASPINA, Ricciarda
Stefano Calonaci
Nacque nel 1497 dal marchese di Massa, Alberico di Iacopo, dei marchesi di Fosdinovo, e da Lucrezia, figlia naturale di Sigismondo d'Este.
La coppia generò solo [...] di casa Malaspina. Le accoglienze per gli ospiti erano del resto fatte a spese dei consoli di Massa, che dovettero trovare denaro anche per una circostanza così onerosa.
Ai primi caldi del 1553, ormai in precarie condizioni di salute, la M. si recò ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...