CAPPELLO, Francesco
Angelo Ventura
Patrizio veneziano, nacque probabilmente intorno al 1460 da Cristoforo di Francesco e da Regina di Lorenzo Loredan. Ben poco sappiamo della sua giovinezza e degli [...] si manifestava mediante un'azione assidua e generosa, con una dedizione senza riserve. Discutendosi il 13agosto in Senato sull'invio di denari al campo, "andò in renga, exclamando si mandasse danari, et chi ha dagi, e lui darà la veste, che non ha ...
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CAVALLO (Cavalli, Caballus, Caballinus), Marco (Marco Antonio)
Gianni Ballistreri
Nacque ad Ancona nella seconda metà del sec. XV; secondo il Vecchietti e il Peruzzi, fu figlio di Lionardo, patrizio [...] a Ferrara nel 1599, cercò di dimostrare che il C. fosse stato ucciso da ladri, i quali, dopo aver rubato insieme con i denari tutti i suoi componimenti, ne avrebbero poi accomodato il corpo in modo da far credere a un suicidio. L'ipotesi del Cresci ...
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GRITTI, Giovanni
Roberto Zago
Primogenito di Agostino, del ramo di S. Maria Zobenigo, e di Cecilia di Cristoforo Morosini, del ramo detto dalle Tresse a S. Giovanni Novo, nacque a Venezia il 2 ott. [...] et la devotione" del governo di una Repubblica "vissuta per 1200 anni con continua riverenza verso questa Santa Sede, profondendo denaro e sangue dei suoi cittadini per la sua conservazione, combattendo gli infedeli e ogni altro stato nemico di lei ...
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MANGIADORI, Giovanni
Francesco Salvestrini
Nacque con molta probabilità intorno al 1210. Sebbene l'obituario della cattedrale di Pistoia lo dica originario di questa città, fu in realtà membro della [...] una sezione consistente delle terre che la Curia possedeva nella località suburbana di Cafaggio. Il denaro era necessario per far fronte, almeno in parte, ai debiti accumulati nella guerra contro Manfredi. Tale cessione rispose, però, anche ad altre ...
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DELLA GRECA, Ranieri (Neri)
Michele Franceschini
Nacque in Orvieto intorno alla metà del sec. XIII da un Ugolino. Il Waley ritenne che padre del D. fosse il giudice Ugolino, morto prima del 1247. Tuttavia, [...] di Bonifacio, il quale, due giorni dopo, stabilì che Orvieto cedesse il castello disputato per 24.000 lire di denari cortonesi, a condizione che fossero abbattute tutte le case non coloniche della tenuta del castello. Accettate le condizioni, i ...
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GUAZZONE (Guazzoni), Enrico
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 18 dic. 1876 da Bartolomeo e da Ginevra Santucci. Diplomatosi in pittura presso l'Istituto di belle arti della capitale, si specializzò [...] impianto narrativo, in cui furono innestate trovate comiche originali.
Il G. continuò a raccogliere successi con Re di denari, al solito una commedia sentimentale da un testo teatrale di F. Marchese appartenente al repertorio di A. Musco, interprete ...
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GABRIEL (Cabriel, Gabrieli, Gabriello), Lorenzo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia attorno al 1445 da Giacomo di Zaccaria, del ramo di S. Marina dell'antica famiglia patrizia, e da Maddalena Malipiero, [...] la Lombardia di dominio veneziano, aveva lasciato di nascosto - "fense andar a solazo" - la sua diocesi per mettere al sicuro denari e argenterie (Sanuto).
Nei 27 anni del suo vescovato, peraltro, la carriera curiale del G. proseguì con un certo ...
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GIUSTINIANI (Giustiniano)
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti attivi in Campania dal XVII secolo fino alla fine del XIX. Originaria di Vietri sul Mare, dove alla seconda metà del Seicento operarono un [...] anni.
Il contratto sanciva la costituzione di una società tra il ceramista e l'abate, il quale avrebbe procurato i denari necessari all'avvio dell'attività e gli stipendi del primo anno; contemporaneamente Nicola si impegnava a fornire il suo lavoro ...
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CASATI, Alfonso
Agostino Borromeo
Nacque a Milano nel 1565 da Gerolamo, futuro tesoriere generale dello Stato, e da Violante de Silva, appartenente a nobile famiglia spagnola trapiantata in Lombardia. [...] 16 19 e il 1620, promuovendo i contatti tra i Valtellinesi e il governo di Milano, fornendo armi e denari ai fuorusciti, guadagnandosi la collaborazione dei Cantoni cattolici, mantenendosi in stretta relazione epistolare con l'arciduca Leopoldo V del ...
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JACOVACCI, Cristoforo
Giampiero Brunelli
Nacque a Roma da Giacomo e da Camilla Astalli nel 1499 o nel 1500. Apparteneva alla nobiltà civica romana, a un lignaggio che vantava condottieri e uomini di [...] della città, lo J. promosse la costituzione di una commissione che, di comune consenso, decidesse "intorno alla quantità de denari, et del modo de' pagamenti" (ibid.). La città ottenne di pagare l'importo previsto dalle entrate municipali già ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...