CIAFFI (Cassus, Ciafari, Graffi, Criffi, Zacci, Zaffi, Ziaffa, Ziaffi), Andrea (Andrea da Pisa)
Maria Teresa Napoli
Nacque a Pisa, nella seconda metà del secolo XIII, da una nobile famiglia, le cui [...] Guglielmo da Ciliano. Una provvisione, votata dal governo fiorentino tra il 9 ed il 12 giugno 1324, destinava una somma di denaro in pagamento dell'affitto delle case in cui avevano tenuto lezioni di diritto civile il C. e Osberto da Cremona; ma dal ...
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BONSIGNORI (Buonsignori)
Giuliano Catoni
Famiglia senese, fondò la cosiddetta "Gran Tavola" dei B., la più potente organizzazione bancaria europea del sec. XIII. Come le altre compagnie bancarie senesi, [...] infatti, dei B. come dei più esperti e sicuri dei suoi "campsores", di quei mercanti cioè, che non solo cambiavano i denari delle decime e dei censi riscossi dal Papato, riducendoli ad un'unica valuta, ma fungevano daveri e propri banchieri, ai quali ...
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ANTINORI, Alessandro
Gemma Miani
Nacque a Firenze nel 1481 da Niccolò di Tommaso, mercante, e da Nannina Martini. Esercitò la mercatura riprendendo i traffici del padre in direzione di Lione e ampliandoli [...] A. Doria di cercar di ricuperare a Lione presso l'A. una lettera di cambio di 743 scudi d'oro, 19 soldi, 2 denari, tirata a Medina del Campo, su "Carlo Antinori, Raffaele Acciaiuoli e C." a Lione, all'ordine di Giovanni Antonio e Paride Pinelli ...
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MANELFI, Pietro (noto anche come Pietro della Marca, Pietro d'Ancona, Pietro di Monte Albotto, Pietro da San Vito, Pietro del Monte di S. Marcello)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque nel 1519 circa da [...] un "concilio" anabattista che di lì a poco, nel settembre 1550, si tenne a Venezia. Il M., dopo aver raccolto denari a Vicenza, Padova, Treviso e Cittadella per sostenere le spese dell'assemblea, partecipò attivamente, per sua stessa ammissione, alle ...
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GIUSTINIAN, Francesco
Giuseppe Gullino
Primo dei quattro figli maschi di Giovanni di Francesco e di Bianca Morosini di Giovanni di Alvise, nacque il 12 genn. 1628 a Venezia, nel bel palazzo a S. Vidal [...] Filippo Giuliano Mancini al patriziato veneziano. A dire il vero, il cardinale aveva lasciato scegliere al G. tra quel denaro e sei "grossi vascelli" da guerra, ma nella circostanza la Serenissima necessitava soprattutto di soccorsi finanziari e per ...
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LORENZI (Lorenzani), Lorenzo Romolo
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze nel 1488 da maestro Lorenzo di ser Piero e da Dianora di Paolo di Paolo Mini, ma nessun documento riguardante Lorenzo menziona questa [...] dello Studio.
Nel 1540, dopo la morte della madre Dianora, il L. divise con le sorelle una somma di denari; grazie alle ricchezze familiari e ai proventi dell'insegnamento universitario, in varie occasioni fece prestiti senza interessi: nel luglio ...
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GHISILIERI, Ramberto
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna presumibilmente nel penultimo decennio del secolo XII. Ignoti sono i nomi dei suoi ascendenti; sicura è soltanto la sua appartenenza alla casata dei [...] . fu podestà a Padova. Sembra che in tale ufficio lo abbia accompagnato, in qualità di giudice e assessore, il concittadino Odofredo Denari. La presenza di questo in Padova può aver contribuito in qualche misura a rendere meno aspri i rapporti fra lo ...
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BARBARO GRITTI, Cornelia
Ada Zapperi
Nacque a Venezia nel 1719 da Bernardo, sposato, in seconde nozze, a Elisabetta Lucchini (1715). Nel 1736 sposò un nobile spiantato e vizioso, Giovannantonio Gritti, [...] era stato chiamato dalla corte di Parma per scrivere libretti comici, e il successo, gli applausi, gli onori e i molti denari elargiti al commediografo avevano certamente inasprito il poeta aureo, che non si riappacificò più con lui.
Nel 1756 (o '57 ...
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CESARINI, Livia
Luisa Bertoni
Figlia primogenita di Giuliano, gonfaloniere di Roma per diritto ereditario della sua famiglia, e di Margherita Savelli, nacque a Roma nel 1650 circa. Intorno alla sua [...] l'eredità della C. tra il Colonna e lo Sforza "dicendosi che a questo toccheranno i feudi, et all'altro i denari" (p. 118). Ma prima che tale trattativa giungesse a conclusione, i partigiani del Colonna presero a sostenere che l'ablazione pronunciata ...
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CAPILUPI (Capilupi de Grado), Alessandro
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova, probabilmente intorno al 1530, da Camillo e da Lucrezia di Antonio de Grado. Per disposizione testamentaria del nonno materno, [...] C. ottenne dal re molte assicurazioni circa i soccorsi che il governatore di Milano avrebbe mandato in caso di bisogno; ma denari non fu possibile ottenerne. Morto nel luglio 1573 il Gómez, sul cui appoggio il duca molto contava, il C. fu richiamato ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...