LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] po' diverso). Nel 781 Carlo Magno estese all'Italia la demonetizzazione dell'oro, già imposta al resto dell'Europa, emettendo denari argentei analoghi a quelli delle altre zecche carolinge. L'oro continuò a circolare solo con monete di Bisanzio, di ...
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CORNER, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Bartolomeo, da Antonio di Giacomo e da Angeliera Angelieri, probabilmente nel 1484.
Tale data è suggerita dal più recente ed [...] della Morea e vi si trasferì. In tal modo, quando i suoi discendenti tornarono a Venezia, erano sì ricchi "di denari, argenti et gioglie", ma senza più l'appartenenza al patriziato.
Senonché di questi presunti tesori greci non appare traccia: il ...
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PICTOR
I. Calabi Limentani
Pingere significava in latino dipingere, ma ancora prima ricamare con fili di diverso colore (Ernout-Meillet, Diction. étym. d. l. lat., Parigi 1960, ii, p. 508), quindi pictor [...] I. L., iii, Suppl., p. 1935) la paga giornaliera del pictor panetarius è fissata in 75 denari, e quella del pictor imaginarius in 150 denari, oltre al pasto. Ma si tratta di paga giornaliera operariorum, cioè della categoria più bassa degli esecutori ...
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CORNACCHINI, Agostino
Robert Engass
Figlio di Ludovico e di Lucia Niccolai, nacque a Pescia il 26 ag. 1686 (Faccioli, 1968), ma già quando aveva undici anni si trasferì a Firenze con la famiglia.
Nel [...] uno studio per l'arte sua nel suddetto palazzo, e oltre a questo dandoli di tanto in tanto qualche aiuto di abiti e di denari".
Il C. stette con il cardinal Agostino Fabroni dal 1714 circa al 1716 (Keutner, 1958). A un certo punto, nei primi anni del ...
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CIVITALI, Vincenzo
Stella Rudolph
Figlio primogenito dello scultore ed architetto Nicolao di Matteo e di Lucina del Sinibaldi, nacque a Lucca ove fu battezzato il 17 idic. 1523. Il Trenta (1822) ci [...] che fu lo stesso committente della tomba in S. Francesco, il vescovo Bartolomeo (1469-1549), a rifare con "grossa somma di denari" l'antica dimora di famiglia il cui disegno è tradizionalmente attribuito al Civitali.
L'imponente fabbrica del palazzo ...
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BIGOIO, Biagio
Giovanni Lorenzoni
Allo stato attuale delle conoscenze sappiamo che il B., figlio di Bonaventura, originario di Ferrara, svolse la sua attività di costruttore unicamente a Padova, spesso [...] per tale costruzione. I lavori cominciarono, probabilmente, quasi subito, ma proseguirono assai lentamente, perché assai spesso i denari all'uopo assegnati venivano impiegati per spese straordinarie. Nel marzo del 1501 intervenne nei lavori il Bigoio ...
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ITALIA
B. Conticello*
− Il nome latino deriva dall'osco viteliu, attraverso una forma grecizzata, e gli antichi ne dettero varie spiegazioni etimologiche. Si considerò derivato da un principe enotrio [...] destra e stringendo nella sinistra la spada, mentre la Vittoria di dietro l'incorona. Alla fine della guerra appare l'Italia su un denario di L. Fufius Calenus e Mucius Cordus, che ha nel dritto le teste di Honos e Virtus e nel rovescio Italia stante ...
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VANDALI
E.A. Arslan
Popolazione germanica, probabilmente in origine stanziata nell'area scandinava e baltica, menzionata per la prima volta nel sec. 1° d.C. (Plinio, Nat. Hist., 4, 99).I V. compaiono [...] Guntamundo di gr. 1,95 ca.), quarti di siliqua, ottavi di siliqua, con la quasi costante indicazione del valore in denari e quindi con i numerali corrispondenti (C, L, XXV). Parallelamente emisero serie bronzee, con valore indicato in nummi, con un ...
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ARISTEIDES (᾿Αρισέιδης Aristīdes)
F. Magi
2°. - Celebrato pittore tebano, forse figlio di Nikomachos, sulla cui genealogia e cronologia si mostra confusa la tradizione antica, tanto che è stata supposta [...] vide prima che perisse nell'incendio del tempio, sotto Augusto). Il quadro pare che fosse stato comperato dal re Attalo per 600.000 denari dopo la distruzione di Corinto, e poi tolto a questo e portato a Roma da L. Mummio (Plin., Nat. hist., xxxv, 24 ...
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Vedi MONETA dell'anno: 1963 - 1995
MONETA
L. Breglia
Nonostante l'interesse che, sempre, la m. ha destato, dal punto di vista dell'arte, e i contributi che ne sono stati tratti negli studî d'arte antica, [...] prima delle serie urbane, che a partire dalla prima metà del III sec. a. C. ci danno, soprattutto coi denari, una documentazione regolare, ricchissima e praticamente ininterrotta, le serie dello aes grave italico ci pongono di fronte ad espressioni ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...