Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] .
I prezzi medî di alcune categorie di opere (piccole statue da 100 a 200 sesterzi; statue da 2000 a 8ooo; marmi di un bagno 75.000 denari - C.I.L., xiii, 5416 -; frontone di un tempio con erme e decorazioni di marmo 200.242 sesterzi C.I.L., v, 2864 ...
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LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] del 1575, il pittore vinse la causa che si era risolto a intentare a suo padre al fine di entrare in possesso di quei denari.
Il 1° genn. 1577 il L. si allontanò da Verona, affidando la moglie e i figli al cognato Antonio Botti, marescalco, quasi ...
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FRANCIA
F. Dumas
(franc. France)
Ridotta a espressione geografica, la F., per la sua forma, è l'Hexagone, come l'Italia è lo Stivale. A dare un nome proprio a questa figura geometrica provvidero i Romani. [...] nome del re, per esteso o sotto forma di iniziali. Nel corso del regno di Pipino il Breve (751-768) il denario cambiò forma: il tondello divenne largo, sottile e arrotondato, con motivi epigrafici che occupavano sia il dritto sia il rovescio. Sotto ...
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CATANEO (Cattaneo), Pietro
Arnaldo Bruschi
È incerta la data di nascita, da porsi presumibilmente nei primissimi anni del sec. XVI, di quest'artista senese, figlio di Giacomo, il quale, benché attivo [...] Signoria sulla "muraglia fatta aTalamone" (Gaye, p. 366, n. CCLVI; Milanesi, p. 178 n. 107), mentre gli venivano inviati denari per pagare gli operai (Borghesi-Banchi, p. 565). Nell'ottobre 1552 era ancora impegnato in lavori di fortificazione, a ...
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VEIOVE (Vēdiovis, Vēiovis)
A. M. Colini
Antichissima divinità romana di origine italica od etrusca, il cui carattere originario è incerto (esso già sfuggiva agli antichi: Cic., De nat. deor., ii, 62). [...] (Viterbo, Museo Civico). Un bronzetto di questo tipo è stato scoperto anche a poca distanza dal tempio capitolino. Inoltre sui denari di L. Cesio e Licinio Macro del 103 e 83 a. C. compare il busto della stessa divinità, veduto dalle spalle ...
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CLERICI, Roberto, il Giovane
Marina Pigozzi
Difficile stabilire il grado di parentela del C. con gli altri Clerici di Parma, poiché lo Scarabelli Zunti non lo ricorda nell'albero genealogico della famiglia [...] servizio del duca Ranuccio I Farnese per alcuni pagamenti relativi agli anni 1597-1598. L'indicazione nei documenti di denari di Milano non fa escludere una sua origine lombarda. Al momento non è possibile riconoscere con certezza nei Clerici attivi ...
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OLANDA
P. Grierson
(olandese Holland)
Regione storica dei Paesi Bassi con il cui nome si indica oggi comunemente, ma impropriamente, l'intero regno dei Paesi Bassi (v. Belgio e Paesi Bassi). È attualmente [...] .Alcune delle monete di questo tipo sono tra le più originali dei Paesi Bassi durante il Medioevo. Nelle Fiandre, piccoli denari vennero coniati da numerose città, ognuna delle quali utilizzò un disegno peculiare: un guerriero con la spada e con lo ...
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PORTOGALLO
M. Crusafont i Sabater
(portoghese Portugal)
Stato europeo, con capitale Lisbona, situato nella parte occidentale della penisola iberica. Abitata prima della conquista romana da popolazioni [...] oro non si consolidò e venne abbandonata dopo Sancio II. Il sistema monetario si completò, dopo un breve periodo di emissione esclusiva di denari di biglione, con il tornese d'argento (tornés) di re Dionigi (1279-1325) e con la doppia d'oro (dobra pe ...
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AQUILA
F. Panvini Rosati
L'a. aveva avuto straordinaria importanza nella mitologia e nell'arte del mondo antico, orientale, greco e romano; era stata infatti considerata uccello divino e, in quanto [...] . Una piccola a. stilizzata di prospetto, con le ali aperte e la testa volta a sinistra, è raffigurata per la prima volta su denari coniati a nome di Enrico VI e di Costanza, tra il 1195 e il 1197, nelle zecche siciliane. Lo stesso tipo di a., anche ...
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CROCE (Croci, dalla Croce), Baldassarre (Baldassarino)
Laura Possanzini
Figlio di Arcangelo, nacque a Bologna (Baglione, 1642, p. 297) nel 1558. La prima notizia sicura si riferisce alla sua presenza [...] fedeli; le scene con la Costruzione dell'arca, l'Arcobaleno dopo il diluvio nella volta della scala sinistra; Giuda restituisce i denari nella volta sinistra della scala centrale; Mosè e l'arca d'oro, l'Adorazione del vitello d'oro e il Sacrificio ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...