MAGNIFICENTIA
W. Köhler
Personificazione della magnificenza, generalmente imperiale. I denari e gli assi dell'anno 192 dell'imperatore Commodo, portano sul retro, circondata da una ghirlanda di alloro, [...] l'iscrizione magnificentia Aug(usti). Questa iscrizione doveva celebrare la magnificenza imperiale che Commodo onorava. Forse anche questa "virtù" dell'imperatore avrebbe trovato la sua raffigurazione, ...
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PATIENTIA
W. Köhler
Il nome e la personificazione della patientia Augusti si trovano solo su denari di Adriano dell'anno 127; P. è seduta; nella mano sinistra tiene uno scettro e stende la destra. In [...] questa immagine si è voluto riconoscere la forza di resistenza dell'imperatore, afflitto da grave malattia durante l'ultimo periodo del suo regno. Vi sono sostenitori anche di un'altra concezione: sotto ...
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LIVINEIO REGOLO, Lucio (L. Livineius Regulus)
A. de Franciscis
Pretore, contemporaneo e forse anche amico di Cicerone, effigiato sui denari dell'omonimo monetale dell'anno 39 (secondo altri 43) a. C. [...] Il suo volto pieno, la fronte bassa, la bocca piccola, l'eleganza del contorno ed una certa urbanità di espressione suggeriscono un accostamento, che forse fu intenzionale nell'incisore, al ritratto di ...
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NUMONIO VAALA, Gaio (C. Numonius Vaala)
A. Longo
Magistrato monetale degli anni immediatamente posteriori alla morte di Cesare. Fece coniare denari che recano il ritratto di un antenato resosi illustre [...] per gesta guerresche (al R un soldato difende con lo scudo un vallo dall'impeto dei nemici: Babelon, Rep., ii, 264).
Il personaggio della moneta è abbastanza bene individualizzato dal profilo affinato, ...
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LABIENO PARTHICO, Quinto (Q. Labienus Parthicus)
A. de Franciscis
Generale romano, figlio di Tito Labieno. Il ritratto di L. appare sui denari che egli coniò dopo la battaglia di Filippi, tra il 41 ed [...] il 39 a. C., durante la sua campagna in Siria ed in Asia Minore. È un ritratto di tradizione ellenistica, dalle forme sintetiche e lineari, ma anche pittoriche. Qualcuno ha inteso scorgervi una impronta ...
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ENOBARBI (Ahenobarbi)
C. Pietrangeli
Cn. Domizio Enobarbo, console nel 32. a. C., coniò tra il 42 e il 40 a. C. alcuni aurei e denari con un ritratto sul rovescio che si è pensato di L. Domizio E., antenato [...] del monetario.
Sugli aurei è invece il ritratto di un uomo dal volto grasso, con doppio mento assai pronunciato e ampia stempiatura nei capelli, ma con una spiccata individualità, denunciata specialmente ...
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RUBRIUS, Dossenus L
Red.
Il nome di R. D. appare sulle emissioni di monete repubblicane di Roma assegnate con una certa precisione all'87-86 a. C.
Nei denarî, il dritto rappresenta le tre principali [...] divinità del Campidoglio, Giove, Giunone e Minerva e il rovescio un carro trionfale. Sui quinari, l'altare di Esculapio circondato da un serpente è associato alla testa di Nettuno. Il nome è variamente ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] Gotico europeo in Italia, a cura di V. Pace, M. Bagnoli, Napoli 1994, pp. 343-350; S. Petrocchi, Per un'iconografia del denaro nella pittura europea, in I Gonzaga. Moneta arte storia, a cura di S. Balbi de Caro, cat. (Mantova 1995), Milano 1995, pp ...
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ANZIO RESTIONE, Gaio (C. Antius C. f. Restio)
Tribuno delle plebe, in Roma. Sembra che fosse ancora in carica nell'anno 71 a. C. (Krebs) e che nel 74 fosse costretto ad abbandonare l'Urbe. Non rilevante [...] come figura politica; ma il suo ritratto, riprodotto sui denari d'argento coniati dal figlio omonimo, triumviro monetale nel 46 a. C. circa, rappresenta un notevole documento per la storia della formazione del ritratto romano. Della moneta esistono ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...