CAPPELLO, Cristoforo
Laura Giannasi
Figlio di Francesco, il quale era discendente da Marino Diolai, nacque il 16 agosto del 1424; sposò nell'anno 1455 Regina Loredan, figlia di Lorenzo, da cui ebbe [...] nelle acque albanesi; si indicava, al verificarsi di tale eventualità, il modo di far pervenire a Vettore Cappello i denari che erano stati affidati ai sopracomiti per provvedere al pagamento degli equipaggi. Non è possibile tuttavia stabilire se il ...
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BAGLIONI, Rodolfo
Luisa Bertoni Argentini
Nacque a Perugia il 1° luglio 1518 da Malatesta e da Monaldesca Monaldeschi di nobile famiglia orvietana. Nel 1529, allorché Malatesta entrò al servizio della [...] Ponte San Giovanni, e riuscì a batterle a Fontenuovo, a Borgo Sant'Antonio e a Monteluce. Mancando però vettovaglie e denari, pattuì di lì a poco col commissario pontificio Girolamo Orsini la resa della città, effettuatasi il 4 giugno, salvi la ...
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CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] per teatro il Mediterraneo tra l'"Arcipelago" e Candia con puntate verso Malta la Sicilia la costa calabra) è quello di "far denari, perché quei ch'egli portò...al re l'anno passato, che uscì ...lo hanno mantenuto in questo grado". Il che implica ...
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CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] meridionale non solo era deciso a parteciparvi, ma si adoperò per la sua preparazione, contribuendo alla raccolta di uomini, armi e denari in Lombardia: verso la metà dell'aprile 1860 consegnò a Garibaldi a Genova, a nome della città di Pavia, la ...
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GIUSTI, Giusto
Rita Maria Comanducci
Nato ad Anghiari, presso Arezzo, da Gemma e da Giovanni di Giusto di Comuccio il 31 dic. 1406, il G. intraprese la carriera notarile iniziando a esercitare all'età [...] del G., Giovanni, anch'egli fabbro, il valsente netto della famiglia risultava di 457 fiorini, 12 soldi e 7 denari, tra i più elevati dell'intera comunità. Alla preminenza economica si univa il prestigio politico, testimoniato dai numerosi incarichi ...
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CAPODIVACCA, Antonio
Roberto Zapperi
Appartenente ad un'antica famiglia padovana fra quelle più eminenti per censo e che avevano da secoli il predominio sulla vita cittadina. Nacque in data imprecisata [...] generale della Repubblica, un'alta carica, difficilmente accessibile a un cittadino padovano, che costò al C. un bel mucchio di denari. A solennizzare l'avvenimento il doge lo creò cavaliere nel corso di una fastosa cerimonia e il Consiglio dei dieci ...
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COTTA, Innocenzo (Innocente)
Franca Petrucci
Figlio di Alberto detto Bertolo, nacque a Milano nel primo quarto del XV secolo.
Nel marzo del 1438 il C., che era stato emancipato dal padre il 22 giugno [...] il potere il partito popolare; sovvenne anche economicamente la causa che serviva e acquistò terre dallo Stato per approntare denari; contrasse debiti e sostenne notevoli spese, a detta di G. Simonetta, per la difesa della Repubblica.
Avvenuta l ...
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BUONDELMONTI, Gherardo
Daniela Nenci
Nacque a Firenze, probabilmente nella prima metà del sec. XIV, terzo dei tredici figli di Gemma di Branco Sassetti e di Manente di Rosso, acceso guelfo nero, dichiarato [...] di Verde della Scala. Perché gli ambasciatori potessero onorevolmente comparire alle feste celebrative, essi furono riccamente forniti di denari e di vesti e venne loro concesso di accettare dal marchese l'investitura di cavaliere godendo in seguito ...
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BREBBIA, Gerolamo
Susanna Peyronel
Nacque nel 1491 dal milanese Giovan Angelo, la cui famiglia non era di antica nobiltà. Il Morigia, pur ricollegandone il nome ad un castello presso il lago Maggiore, [...] e Agliate con giurisdizione ed alcuni redditi della Camera (il censo sul sale) per 26.494 lire, 15 soldi e 10 denari.
Queste alienazioni, divenute una delle entrate più sicure dello Stato, per la tendenza sempre crescente dei ceti più abbienti ad ...
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LORENZO de' Medici, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 12 sett. 1492 da Piero di Lorenzo e da Alfonsina (1470 circa - 1520) di Roberto Orsini.
Salutata con "grande festa" la sua nascita, [...] dei settanta L. si era premurato di minimizzare il titolo cui si autocandidava (per il quale non avrebbe preteso "né genti né denari"), il capitanato si rivelò lucroso: uno stipendio di 35.000 fiorini, elevato, il 3 luglio, a 37.000, una durata di 4 ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...