CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] Curia, utilizzando tutte le arti della diplomazia e, quando ciò non fosse stato sufficiente, il supporto di grosse somme di denaro o quello di minacce e di soprusi se la corruzione non si fosse rivelata sufficiente o praticabile: le nuove nomine di ...
Leggi Tutto
Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] istituì una commissione di sorveglianza per il restauro delle basiliche e delle chiese di Roma, devolvendo consistenti somme di denaro.
La presenza a Firenze del pontefice diede luogo a numerosi e tradizionali omaggi: M. ricevette in dono dal teologo ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] assai istruttivo al riguardo.
Poche settimane più tardi (fine gennaio 1312) il D. ottenne - previo un probabile versamento in denaro e con il consenso del ceto dirigente locale - il vicariato imperiale anche per Vicenza, e poco dopo l'arbitrium (pur ...
Leggi Tutto
FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] nel 1330, tra Ainione di Savoia e Iolanda Violante figlia di Teodoro I Paleologo. Mentre F. s'affannava a far circolare denaro tra consiglieri e giudici, il caso venne affidato ad una commissione che, dopo aver iniziato a tenere le proprie sedute a ...
Leggi Tutto
Italia
PPaolo Cammarosano
L'Italia fu il teatro della gran parte della vita di Federico II. Nato in una città delle Marche, incoronato re di Sicilia a Palermo, incoronato imperatore in Roma, morto in [...] una richiesta di merci, servizi e opere cui teneva dietro più o meno faticosamente o tempestivamente un'offerta di denaro. Nell'età di Federico Barbarossa fu espressione e sintomo importante di tale situazione la coniazione di monete d'argento più ...
Leggi Tutto
COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] suoi più diretti collaboratori è ispirata da sfacciato favoritismo; non appena avvisato della nomina del nuovo viceré, si dà "a far denari per ogni banda", specie a "far tratte fuora di regno" di grano orzo suini e "altro". Accusa non infondata se ...
Leggi Tutto
LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] -210; J.J. Marchand, N. Machiavelli. I primi scritti(, Padova 1975, ad ind.; D.M. Bueno De Mesquita, The "Deputati del denaro" in the government of L. S., in Cultural aspects of the Italian Renaissance..., a cura di C.H. Clough, Manchester 1976, pp ...
Leggi Tutto
FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] normali per quelli che, particolarmente dotati e segnalati dai magistrati locali, avessero dimostrato speciali attitudini. I denari per finanziare questa grande iniziativa, che avrebbe in prospettiva sanato il distacco tra masse popolari e illuminati ...
Leggi Tutto
Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] meridionale: nel Bruzio, Crotone era caduta in mani longobarde e G. si prodigava per il riscatto degli abitanti con i denari che erano stati inviati dalla patrizia Teoctista (ibid. VII, nr. 23, giugno 597); in Campania la minaccia riguardava la ...
Leggi Tutto
BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] 'interpolazione successiva) e all'obbligo, per il ducato veneziano, di versare annualmente al fisco regio venticinque libbre di denari pavesi - un tributo che doveva essere soltanto la contropartita dei diritti d'uso di cui i Veneziani avevano goduto ...
Leggi Tutto
denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...