CARACCIOLO, Francesco Marino
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Figlio di Marino, principe di Avellino, e di Francesca d'Avalos, nacque postumo il 29 genn. 1631. Erede universale dei titoli e dei beni del padre, che nel suo testamento [...] prodigò con intelligenza e abnegazione: cercò di circoscrivere la diffusione del morbo, distribui soccorsi in viveri e in denari e predispose altre provvidenze. Ciononostante soltanto il 9 dicembre il C. poté celebrare con la cittadinanza superstite ...
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CAVANIGLIA, Troiano
Franca Petrucci
Figlio di Diego, conte di Montella, e di Margherita Orsini dei duchi di Gravina, nacque nel 1479. Rimasto orfano di padre, ottenne il 28 genn. 1482 l'investitura [...] danneggiato da cadere poco dopo in rovina, si trovò sommerso dai debiti, cui fece fronte alla meglio con i denari della moglie, Giustiniana di Capua, rimanendo in possesso solo nominalmente dei due feudi principali, le cui rendite erano totalmente ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] Era ancora il D. che, il 3 giugno, andava "incontro" a Ludovico di Bozolo che stava giungendo a Verona "con littere e denari della corte imperiale" e che, il 14, partì, per "commission" dei Regendorf, alla volta di Innsbruck.
Ma la guerra non era per ...
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ELEONORA d'Aragona, duchessa di Ferrara
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1450 da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli (allora duca di Calabria) e da Isabella Chiaramonte.
Incerta è la data della nascita: [...] che E. fosse subito inviata a Milano. Ferdinando, già molto irritato per la mancata restituzione da parte di Milano dei denari avuti in prestito per l'acquisto di Genova, non gradì affatto la scelta di Tortona, che reputava città non abbastanza ...
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MANFRONE, Giampaolo, detto Fortebraccio
Alessandro Cosma
Figlio di Manfrone - nei documenti veneti citato quasi sempre con il cognome di Manfron - e di Giacoma Malatesta, nacque intorno al 1441 probabilmente [...] che venne liberato già nell'agosto, ma in Collegio cominciava ad alzarsi qualche voce contraria all'impegno di uomini e denari per la sua liberazione, specialmente in riferimento alla sua non più giovane età.
Dopo l'elezione, nel settembre del 1511 ...
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CORREGGIO (de Corigia, da Corezo), Guido da
Giorgio Montecchi
Figlio di Gherardo, nacque probabilmente a Parma verso il 1225 e sposò Mabilia, figlia di Giberto da Gente, signore di Parma dal 1254 al [...] neppur fatto torturare l'imputato, perché il figlio di quest'ultimo, Rolando abate di Canossa, lo avrebbe corrotto con non pochi denari. Anche in Reggio, però, le due fazioni degli inferiori e dei superiori nelle quali si era divisa la pars Ecclesiae ...
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FURLANO, Enea
Dario Busolini
Nacque, con ogni probabilità intorno al 1475, in Friuli secondo la testimonianza di M. Sanuto (Diarii, II, col. 32). Lasciò presto la sua patria, desideroso di fare fortuna [...] di peste, dispose di ridurre al minimo le truppe stanziate in città. Il F. tornò così a Udine, anche perché il denaro delle paghe era già terminato e i suoi soldati protestavano.
Non riuscendo a ottenere soddisfazione in Friuli, il F. condusse l ...
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MARCHIORI, Giuseppe
Alfredo Gigliobianco
Nacque, ottavo di undici figli, a Sant'Urbano (piccolo centro sulla sponda settentrionale del Po a pochi chilometri da Este), il 5 febbr. 1847, da Giacomo e [...] . La lira era caduta all'85 per cento del suo valore nominale, mentre i depositanti cercavano di ritirare i loro denari dalle banche; in Sicilia e in Lunigiana vigeva lo stato d'assedio. Di fronte al nuovo direttore generale si posero subito ...
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BIANDRATE, Uberto di
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Uno dei quattro figli di Uberto di Guido, che nel 1196, insieme con il fratello Raineri, aveva ottenuto dall'imperatore Enrico IV la conferma di tutti i beni allodiali e feudali [...] corte di Federico II a Hagenau in Alsazia, dove il 23 marzo il re gli donò, in remunerazione dei servizi resi, cinque denari del pedaggio di Torino, concessi a suo tempo dall'imperatore Enrico VI al conte Raineri. Insieme col fratello il B. presenziò ...
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GRIMALDI, Luca (Luchino)
Riccardo Musso
Nacque nei primi anni del Quattrocento da Ansaldo di Luca e da Argenta Grimaldi di Percivalle, primo di tre fratelli.
Apparteneva pertanto al ramo cittadino della [...] estorcere loro 30.000 ducati. Come i compagni, il G. si dimostrò pronto a "patire ogni cosa che di disborsare denari sotto questa forma" (Giustiniani, c. CCXVI), tanto che il doge dovette rilasciarlo dopo pochi giorni insieme con gli altri. Uscito ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...