GHISILIERI, Ramberto
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna presumibilmente nel penultimo decennio del secolo XII. Ignoti sono i nomi dei suoi ascendenti; sicura è soltanto la sua appartenenza alla casata dei [...] . fu podestà a Padova. Sembra che in tale ufficio lo abbia accompagnato, in qualità di giudice e assessore, il concittadino Odofredo Denari. La presenza di questo in Padova può aver contribuito in qualche misura a rendere meno aspri i rapporti fra lo ...
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CESARINI, Livia
Luisa Bertoni
Figlia primogenita di Giuliano, gonfaloniere di Roma per diritto ereditario della sua famiglia, e di Margherita Savelli, nacque a Roma nel 1650 circa. Intorno alla sua [...] l'eredità della C. tra il Colonna e lo Sforza "dicendosi che a questo toccheranno i feudi, et all'altro i denari" (p. 118). Ma prima che tale trattativa giungesse a conclusione, i partigiani del Colonna presero a sostenere che l'ablazione pronunciata ...
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CAPILUPI (Capilupi de Grado), Alessandro
Tiziano Ascari
Nacque a Mantova, probabilmente intorno al 1530, da Camillo e da Lucrezia di Antonio de Grado. Per disposizione testamentaria del nonno materno, [...] C. ottenne dal re molte assicurazioni circa i soccorsi che il governatore di Milano avrebbe mandato in caso di bisogno; ma denari non fu possibile ottenerne. Morto nel luglio 1573 il Gómez, sul cui appoggio il duca molto contava, il C. fu richiamato ...
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DE FRANCESCHI, Giovanfrancesco
Sergio Zamperetti
Nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Zulian, presumibilmente attorno al 1510, maggiore dei due figli di Zuan Lunardo di Piero e di Caterina.
Di famiglia [...] parte ristorare delle molte spese fatte come detto in servitio loro", gli fossero attribuiti nel frattempo 8 ducati al mese "delli denari delle limitazioni di questo Ecc.mo Consiglio".
Accolte le sue richieste, con la riduzione degli 8 ducati a 5, il ...
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BARBARIGO, Andrea
Achille Olivieri
Nacque a Venezia nel 1311, da Federigo; sono ignoti, nell'assoluto silenzio delle fonti in nostro possesso, il nome e la casata della madre.
Il B. avrebbe avuto circa [...] 1373 ad aperta guerra. Il B. svolse un'intensa attività politico-economica sia come savio con l'incarico di "trovar denari* per i bisogni di guerra, sia come aggiunto al Consiglio dei Dieci collo specifico compito di provvedere al mantenimento dell ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] . Con il conte Guido Rangoni e scarsi mezzi il G. attese soprattutto a fortificare Modena. Scrisse, chiedendo fanti, artiglieria e denari, a Roma, a Firenze, a Bologna, ma non ricevette in risposta che parole. Il 28 settembre, Alfonso d'Este prese ...
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CONTARINI, Domenico
Gino Benzoni
Secondo dei due figli maschi di Giulio di Domenico del ramo contariniano detto dei Ronzinetti, e di Lucrezia di Andrea Comer, nacque a Venezia il 28 genn. 1585 ed ebbe, [...] guardia e a pregarlo di non esagerare. "Ho veduto il conto che mi havete mandato" e, dopo tante fatture, "pochi denari mi restano nelle mani". Proprietario tutt'altro che distratto, segue con diligenza le rese, controlla l'onestà e la laboriosità dei ...
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DE MARINI (Marini), Claudio
Carlo Bitossi
Nacque verso il 1574 "fuori di matrimonio nel paese della Borgogna" (Della Torre).
Il padre, Cosmo di Giuliano, appartenente alla nobiltà "vecchia" genovese, [...] dell'altro paragone possibile con i Doria asientistas de galeras per la Spagna. Il D., oltre a non poter anticipar denari, temeva rappresaglie sui suoi investimenti, collocati, come era normale per i nobili genovesi dell'epoca ma paradossale per un ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] far meglio apprezzare i meriti letterari dell'amica il G. istituì l'effimero Ordine dei cavalieri olimpici e dilapidò denari in feste, banchetti e adunanze poetiche in cui Corilla improvvisava su temi estemporanei davanti a un pubblico estasiato. La ...
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FAYELLE (Fagel, Fagello, Faiello, Fayel), Rodolfo de
Andreas Kiesewetter
Discendeva da una famiglia della piccola nobiltà della contea di Angiò in Francia. Sulla sua giovinezza e sul periodo successivo [...] nella Terra d'Otranto e negli Abruzzi, dato che il re incaricò ripetutamente i giustizieri di queste province di ricompensarlo con denaro per i servigi prestati. Nel 1271 si recò in Grecia, nel Principato di Acaia, ma è del tutto ignoto quale ufficio ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...