MANELFI, Pietro (noto anche come Pietro della Marca, Pietro d'Ancona, Pietro di Monte Albotto, Pietro da San Vito, Pietro del Monte di S. Marcello)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque nel 1519 circa da [...] un "concilio" anabattista che di lì a poco, nel settembre 1550, si tenne a Venezia. Il M., dopo aver raccolto denari a Vicenza, Padova, Treviso e Cittadella per sostenere le spese dell'assemblea, partecipò attivamente, per sua stessa ammissione, alle ...
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LORENZI (Lorenzani), Lorenzo Romolo
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze nel 1488 da maestro Lorenzo di ser Piero e da Dianora di Paolo di Paolo Mini, ma nessun documento riguardante Lorenzo menziona questa [...] dello Studio.
Nel 1540, dopo la morte della madre Dianora, il L. divise con le sorelle una somma di denari; grazie alle ricchezze familiari e ai proventi dell'insegnamento universitario, in varie occasioni fece prestiti senza interessi: nel luglio ...
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PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Scipione
Francesco Bigazzi
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Scipione. – Nacque a Siena il 28 giugno 1598 dal conte Orso Niccolò e da Lucrezia di Scipione Bulgarini, ultimo di sei figli.
Nel [...] nella piazza dell’arcivescovato, finanziandoli in parte con denari pubblici, in parte con le rendite derivanti dall’eredità alimentò una rete di clientele curiali anche ricorrendo al prestito di denaro. Partecipò ai due conclavi del 1667 e del 1670. ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] ), "non sa quello che si faccia né si dice; Iddio li perdoni". Ad ogni modo, commenta il nunzio, "se è vero" che avrà tutto questo denaro, "buon pro le facia".
Rientrato, dunque, a Roma dopo la morte di Pio V e l'elezione - a cui di per sé non poteva ...
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CRIVELLI, Filippo
Giancarlo Andenna
Appartenne alla potente famiglia milanese e nacque agli inizi dei XV secolo; prima del 1435 era già divenuto decretorum doctor. Il 6 febbr. 1436 ricopriva la carica [...] loro riparazione, ma i redditi della fondazione non erano sufficienti all'impresa, cosicché fu costretto ad usare anche denari propri. Ora, temendo che per la regola dell'avvicendamento dei superiori un altro preposito potesse sostituirlo presso la ...
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BARTOLOMEO da Reggio
Alberto M. Boldorini
Chiamato nelle fonti anche B. "de Maranonibus" o "de Maronibus" o "de Maranonis", se ne ignorano l'anno di nascita, le relazioni familiari e le circostanze [...] pontificio, cardinale Bertrando del Poggetto, per la quale il capitolo della cattedrale venne gravato di 7 lire e 15 denari di genoviiii .
Numerose e, a quanto pare, sempre improntate a grande comprensione anche nei momenti di contrasto furono le ...
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ESTE, Beatrice d'
Lorenzo Paolini
Figlia del marchese Azzo (VI) e della sua seconda moglie Sofia, figlia di Umberto 111 di Savoia, nacque ad Este o forse nel castello di Calaone (presso Boano, od. prov. [...] Bertoni - E. P. Vicini, p. 9), a capo della sua casa.
Per pagare il riscatto del figlio (900 lire di denari veneti), Alisia aveva dovuto cedere estesi possedimenti in territorio piacentino all'abbazia di Vangadizza (18 ag. 1216). Quanto ad Azzo (VII ...
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CAPITONE (Amuccio, Auruccio o Aurucio), Feliciano
Boris Ulianich
Nacque intorno al 1515 (per G. Eroli nel 1511; ma questa data non regge se è vero quanto scrive il Boncambi [in Viri illustres...] che [...] l'efficacia del giubileo tenuto nel 1576 e pubblicato da P. Ruffa (Avignone 1576).
Nominato, arcivescovo, il C. non aveva denari "per far passar le Bolle dell'arcivescovato d'Avignone". Per questo si rivolse ai Priori della città di Narni, chiedendo ...
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LUCCHESI PALLI, Andrea
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Messina il 16 apr. 1692 (fu battezzato il 24) da Fabrizio, duca di Adragna dei principi di Campofranco, e da Anna Avarna dei baroni [...] e medaglie destinati a costituire il nucleo della sua futura donazione, provvedendovi per oltre 18.000 scudi "co' miei propri denari, e co' frutti del mio patrimonio, prima d'essere io Vescovo di Girgenti" (come terrà a sottolineare nel testamento e ...
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CATTANEI, Giovanni Lucido
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova da Giovanni nel 1462. Studiò legge e si addottorò in utroque iure, abbracciando contemporaneamente lo stato ecclesiastico. Arcidiacono e poi [...] per celebrarvi il matrimonio con Maria Enriquez, egli non mancò di sottolineare che partiva "multo richo e pieno di zoie, denari et altri beni mobili et argenti de precio",aggiungendo con ironico distacco: "se dice tornarà fra termine de uno anno ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...