CASTIGLIONE, Bernardo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1542 da Bernardo e Nannina Lanfredini.
Apparteneva ad un ramo della famiglia che, nella seconda metà del Quattrocento, era stato rappresentato [...] fece dono ai frati del suo cospicuo patrimonio, costituito da sei poderi, due mulini, una bottega, e alcune terre e denari che possedeva in comune col fratello Roberto e che vennero definitivamente divisi nel 1563. In seguito il C., pur soggiornando ...
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CARAFA, Antonio
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Nato il 25 marzo 1538 da Rinaldo e Giovannella Carafa, ed imparentato con il pontefice Paolo IV, venne chiamato alla sua corte all'età di 15 anni, col [...] aggravò nell'estate del 1560, quando venne scoperto che aveva nascosto in un convento a Napoli un'ingente quantità di beni e di denari per conto di Alfonso.
Iniziò così per il C. un triste periodo di esilio, a Napoli prima e a Montefalcone poi, che ...
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CESARINI, Alessandro
Franca Petrucci
Figlio di Pier Paolo e Giuliana Colonna, da famiglia di antica nobiltà, nacque nell'ultimo quarto del XV secolo, molto probabilmente a Roma. Abbracciata la carriera [...] e si ritirò presso i Colonna.
Fra gli aiuti che il papa ricevette in questa dolorosa circostanza, furono trecentofanti e sovvenzioni in denaro, inviati dalla città di Iesi. Di essa era legato della S. Sede il C. dal 1522, quando dopo la morte di ...
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GIOVANNINI, Baccio
Stefano Calonaci
Nacque nel 1550 da Giovanni di Baccio (incerto è il nome della madre, forse tale Lena di Bernardo Guidetti, il cui nome figura nelle carte del canonico Salvini), [...] sorti future. Tra le missive scritte dal G. ve ne è una curiosa dell'agosto del 1586, in cui egli chiede denari per l'acquisto di polizze del lotto da parte dei membri della famiglia granducale; ciascuno le avrebbe segnate con un motto identificativo ...
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BARIANI, Nicolò
Maura Piccialuti
Figlio di Giovanni, nacque a Piacenza intorno alla metà del sec. XV. Entrato nell'Orcúne degli agostiniani eremiti, si addottorò in filosofia, teologia e diritto canonico. [...] Bernardino de'Busti nell'operettadefensorium montis pietatis, Mediolani 1497- Per il B., che si rifà alle concezioni aristoteliche, il denaro altro non è che un mezzo di scambio e quindi per sua natura non può produrre frutti. Nel caso specifico dei ...
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AICARDI (A. Visconti), Bartolomeo
Giuseppe Martini
Nato nel 1402 da Domenico, entrato nel clero pavese, rivestiva ancora gli ordini minori quando, il 4 nov. 1429, fu nominato vescovo di Novara. Partecipò [...] Sforza (che figurava allora come capitano generale del duca di Milano); ma il duca si sarebbe dovuto impegnare a dare quei denari allo Sforza, e nel massimo segreto, per non irritare Alfonso. È chiaro dunque che l'A. lavorava in favore dello Sforza ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] allo scialbo padre.
La prima notizia certa che abbiamo sul G. riguarda l'ingresso anticipato nel Maggior Consiglio, avvenuto per denari il 18 sett. 1514. Non avendo ancora i venticinque anni prescritti, non poteva esservi eletto ad alcuna carica, ma ...
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PEREGROSSO, Pietro
Giancarlo Andenna
PEREGROSSO, Pietro (Petrus de Mediolano magister). – Non è certa la data di nascita, ma si può con una qualche sicurezza affermare che sia nato attorno al 1225, [...] di Bonifacio VIII.
Agli inizi del 1295 rientrò a Roma e in questo periodo operò un rilevante prestito di denaro a un ecclesiastico, Cristoforo Tolomei, appartenente al casato dei banchieri senesi, che nei decenni precedenti era stato collettore delle ...
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CAPUANO, Pietro (Capuanus, Petrus de Capua)
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia di origine longobarda che sin dal secolo XI era entrata a far parte del patriziato di Amalfi e che nel corso del secolo [...] al "magister" Matteo di Scozia il permesso di insegnare negatogli dal cancelliere dell'università, ma anche per far riscuotere denari spettanti alla Camera apostolica presso certi prelati francesi. Uno degli allievi del C. a Parigi fu Gregorio, più ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] di umiliar questo animale silvestre, né veggio però ancora profitto: credo alla fine che bisognerà fare la pace col mostro, cioè con denari; e perché non me ne può avanzar molti stando qui, fia forza venirmene al bosco, per non esser più altro che ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...