CONO (Conone), santo
Mario Pagano
Probabilmente nacque nel 1139 a Naso, in provincia di Messina, da un nobile uomo d'armi e da una nobildonna.
Nulla di C. sappiamo al di fuori di quanto viene riferito [...] asini. È in questi giorni che i contadini fanno i loro affari; in seguito "si maturano censi, affitti, gabelle e perciò ci vogliono denari a palate" (G. Crimi Lo Giudice, 1890, p. 534). Il culmine della festa è il 1° settembre con l'uscita dei santo ...
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BROGNOLO, Fioramonte
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova in data imprecisata nella seconda metà del secolo XV. Abbracciò lo stato ecclesiastico, ma seguendo le tradizioni della famiglia entrò, come il [...] non mancò di precisare con rude franchezza che non si trattava solo di fare complimenti a Lucrezia Borgia. "El ce bisogna denari et non lettere..." scrisse il 3 aprile ad Isabella d'Este. Neanche il soccorso di altri diplomatici mantovani di lui più ...
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CAETANI, Onorato
Luigi Fiorani
Nacque a Roma il 17 dic. 1742 da Michelangelo (I), duca di Sermoneta, e da Carlotta Ondedei Zonga. Trascorsa la prima fanciullezza nell'ambiente colto e raffinato che [...] Francesco, che egli accusava di aver tratto illecito profitto dall'eredità paterna, appropriandosi, a suo danno, di denari e di benefici. A queste ragioni di sconforto si aggiunse poi un periodo di particolare prostrazione fisica, probabilmente ...
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BRAGADIN, Marco
Hatto Kallfelz
Apparteneva a una famiglia greco-cipriota di nome Mamugnà, che, in conformità con l'uso veneziano in voga, deve avere assunto il cognome di Bragadin in omaggio alla protezione [...] B. si salvò dalla tortura, ma non dalla punizione. La sentenza fu motivata con la colpa di avere truffato grandi somme di denaro in vari paesi a principi e private persone sotto il pretesto di sapere fabbricare l'oro. La forca, prevista di solito per ...
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CONTI, Carlo
Stefano Andretta
Nacque a Roma da Torquato, duca di Poli, e da Violante Farnese, figlia naturale di Ottavio duca di Parma, intorno alla metà del sec. XVI. Dopo i primi studi nel prestigioso [...] da parte dei principi e dei monarchi cattolici. Inoltre, maturò la convinzione che fosse ormai irrinunciabile il porre "mano a grossa somma di denari ché con questo mezzo si otterrà ciò che si vuole" (ibid., c. 6v).
Il 30 dicembre il C. presentò all ...
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FRANCIOTTI, Agostino
Stefano Andretta
Figlio di Bartolomeo e di Angela Sesti, nacque intorno al 1630, probabilmente nei dintorni di Lucca. La famiglia mercantile, imparentata con i Della Rovere e politicamente [...] dei territori imperiali e non fece che confermare notizie già ampiamente note, relative ai grandi movimenti diplomatici e di denari di Luigi XIV per impedire i soccorsi imperiali nelle Fiandre.
Dopo la morte di Alessandro VII (22 maggio 1667 ...
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BOTTURNIO (Bochturnius), Anselmo
Adriano Prosperi
Nacque nella seconda metà del sec. XV da Giacomo "de Buttaris" (cognome che egli più tardi latinizzò in "Bochturnius") di Castel Goffredo; le fonti [...] la cristianità se il papa ed i re e principi cristiani non troveranno un accordo e non si prepareranno a difendersi. I denari raccolti con la predicazione delle indulgenze serviranno a tale scopo e quindi, anche da tale punto di vista, questa pratica ...
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DELLA GHERARDESCA, Bonifazio
Christine E. Meek
Figlio del conte di Donoratico Giovanni (Ianni), nacque con ogni probabilità intorno al 1260, dall'antica e potente famiglia feudale toscana. Abracciata [...] fazione ghibellina, sposò Sofia di Guglielmo Staterini, che gli portò in dote lire 675. Nel 1322 Ranieri dette lire 250 di denari pisani in dote alla figlia Ghilla, che andava sposa ad Oddone di lacopo della Sala. Tedice, che era stato sospettato di ...
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EROLI (Eruli), Costantino
Anna Esposito
Nato a Narni (od. prov. di Terni) in data non precisata (comunque nella prima metà del sec. XV), fu giurista come lo zio Berardo e scrisse diverse operette legali, [...] , 182, 418-422, 435 ss.; L. Wadding, Annales minorum, XIV, Ad Claras Aquas 1933, p. 598; A. Salzano, Il "Monte dei denari" e il "Monte del grano" a Spoleto nella seconda metà del Quattrocento, Spoleto 1940, p. 64; S. Simonsohn, The Apostolic See and ...
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BENEDETTO V, papa
Paolo Delogu
Manca, nel Liber pontificalis, la sua biografia. Delle sue origini si ignora dunque ogni cosa, se non la notizia, tramandata dai cataloghi dei papi, della sua nascita [...] suoi fedeli. Ma l'assedio strettissimo provocò ben presto la carestia: un moggio di crusca si vendeva per trenta denari. I Romani, che durante l'assedio sembravano finalmente uniti a difesa dell'indipendenza cittadina, "ceperunt mollescere inter se ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...