(lat. Mercurius)
Religione
Antica divinità romana, venerata nel Lazio già in età arcaica: nel 5° sec. a.C. a Falerii Veteres, nel 4°-3° sec. a Preneste. A Roma, per lungo tempo, fu considerato unicamente [...] compare nel sestante dell’aes grave. Generalmente a Roma prevale il tipo che regge nella mano destra il sacchetto dei denari, con petaso e caduceo; è alato, nudo o con mantello, spesso associato alla Fortuna.
Astronomia
Il pianeta del Sistema solare ...
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GUIDINI, Cristoforo (Cristofano)
Simona Foà
Nacque a Siena intorno al 1345 da Gano (Galgano) di Guidino, originario di Guistrigona, e da monna Agnesa di Manno di Minuccio Piccolomini. Il padre morì quando [...] Comune di Siena. Ad Armaiolo fu, per esempio, più volte vicario e lì, come scrive ancora nei Ricordi, iniziò a investire il denaro che guadagnava: "essendo Vicaro ad Armaiuolo, vi cominciai a comprare, e a poco a poco v'ho comprato[…] e come avevamo ...
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GRIFONI, Ugolino
Stefano Calonaci
Nacque nel 1504 da Iacopo, appartenente a una famiglia di notabili di San Miniato al Tedesco presso Pisa, e da Apollonia di Franco Poschi da Pescia.
Il padre fu provveditore [...] era certo compensata dai tanti vantaggi offerti dalla presenza a Roma, e non è neppure escluso che si trattasse di denari prestati oculatamente. Comunque il G. si offrì di partecipare per metà anche alle spese per gli scavi archeologici tanto amati ...
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FARNESE, Costanza
Roberto Zapperi
Figlia naturale del cardinale Alessandro Farnese, futuro papa Paolo III, nacque a Roma in una data che non è attestata, ma che dovette cadere verso il 1500.
Il nome [...] il figlio Guido Ascanio. La sua devozione alla causa imperiale era nota e un rifiuto poteva costare caro. "Avarissima et molto cupida di denari" (è sempre il Massarelli che lo dice), la F. prendeva di tutto e non andava tanto per il sottile quando si ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] , Ferrara, Treviso e Belluno, in lotta con il patriarca di Aquileia e il vescovo di Feltre e Belluno. Ottenne impegni in denari e uomini per la crociata dal podestà di Modena e della stessa Bologna. E tuttavia i preparativi dell'impresa andarono a ...
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CALAGRANO, Girolamo
Roberto Zapperi
Nacque a Ceva in data imprecisata verso la metà del sec. XV. Abbracciò lo stato ecclesiastico e riuscì a entrare al servizio del cardinale genovese Giovanni Battista [...] nell'estate del 1492, egli, che insieme con il nipote lo assistette sul letto di morte, pensò bene di mettere le mani sui denari e i preziosi, celando anche, a quel che pare, per qualche giorno la morte del papa avvenuta la notte del 25-26 luglio ...
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GIUSTINIAN, Pantaleone
Laura Gaffuri
Figlio del patrizio Filippo signore delle isole di Ceo e Serifo, nelle Cicladi, nacque probabilmente agli inizi del XIII secolo. Fu fratello di Federico, del ramo [...] per l'anima sua e dei suoi familiari. Infine, ricordava il suo medico, "magister Padavino" e destinava un lascito di 10 denari veneti grossi a ciascuna delle chiese di cui era stato pievano, chiedendo di essere sepolto presso S. Maria dei Frari, in ...
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ALGISIO da Rosciate
Amelia Caldara
Nacque a Bergamo sulla fine del sec. XII dalla nobile famiglia Rosciati o da Rosciate ed era figlio di Recuperato, che fu console di giustizia in Bergamo nel 1191.
Il [...] Vallalta le decime che spettavano al vescovo di Bergamo nei paesi bergamaschi di Cene, Vallalta e Comenduno, condonò i 18 denari che questo monastero doveva pagare annualmente al vescovo per l'affitto di terre in Comenduno e rinunciò in suo favore ai ...
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CASTIGLIONE, Bernardo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1542 da Bernardo e Nannina Lanfredini.
Apparteneva ad un ramo della famiglia che, nella seconda metà del Quattrocento, era stato rappresentato [...] fece dono ai frati del suo cospicuo patrimonio, costituito da sei poderi, due mulini, una bottega, e alcune terre e denari che possedeva in comune col fratello Roberto e che vennero definitivamente divisi nel 1563. In seguito il C., pur soggiornando ...
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CARAFA, Antonio
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Nato il 25 marzo 1538 da Rinaldo e Giovannella Carafa, ed imparentato con il pontefice Paolo IV, venne chiamato alla sua corte all'età di 15 anni, col [...] aggravò nell'estate del 1560, quando venne scoperto che aveva nascosto in un convento a Napoli un'ingente quantità di beni e di denari per conto di Alfonso.
Iniziò così per il C. un triste periodo di esilio, a Napoli prima e a Montefalcone poi, che ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...