ARGELATI, Filippo
Italo Zicàri
Nacque a Bologna nel dicembre 1685 da Antonio e da Augusta Bonsignori. Compiuti i primi studi nelle scuole pubbliche dei gesuiti e addottoratosi in diritto, probabilmente [...] del Paradiso terrestre, Venezia 1737, compose un curioso Saggio di una nuova filosofia con cui s'insegna l'arte di far denari. Trattenimenti di F. A., Venezia 1740, una Storia del Sacrifizio della Santa Messa, Venezia 1743, e una Storia della nascita ...
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CARBONE, Ludovico
Lao Paoletti
Nacque il 1º maggio 1430 da Antonio, forse a Cremona.
La famiglia, di modeste condizioni mercantili, era originaria di Cremona: il padre si trasferì dalla città natale [...] nella speranza, forse vana, di benefici aveva preso anche gli ordini minori) lasceranno nel C. una brama, sempre insoddisfatta di denaro e di lusso, che lo spingerà a non arrossire nel sollecitare donativi e favori con una petulanza più accentuata di ...
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Unico satellite naturale della Terra, di cui costituisce anche l’oggetto celeste più vicino, è un corpo opaco che risplende per luce riflessa del Sole.
Caratteristiche generali
La L. è, dopo il Sole, [...] identità con la Luna. Di una dea L., di origine sabina secondo Varrone, le più antiche tracce sembrano riscontrabili sul verso di denari di età annibalica; un tempio, sull’Aventino, è menzionato per la prima volta per il 182 a.C., ma secondo Tacito ...
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Poeti Minori del Trecento – Introduzione
Natalino Sapegno
II Trecento è caratterizzato, a paragone del secolo precedente (in cui acquista un rilievo predominante l'esperienza della lirica d'amore, dai [...] ogni buon cotto», afferma Pieraccio Tedaldi; e Niccolò Soldanieri rincalza: Il vulgo cari Tien zappator pur ch'egli abbian denari ... Al mondo è maggior chi ha più fortuna». La querela per un siffatto travolgimento dei valori si estende e sottolinea ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] , il C. fu costretto a recarsi a Blois per perorare la causa di Francesco Maria Della Rovere presso Luigi XII), dallo sperpero dei denari ("ch'io sono leggerissimo e viver non si può senza", confessava il C. alla madre), compensato solo in parte dall ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] temi e particolari narrativi: mentre il narratore è avaro d'altre precisazioni, come abbiamo visto, sempre rende conto preciso dei denari. E c'è anche qui la mentalità cauta e ottimistica dei piccoli mercanti: il mondo non è mai del primo venuto ...
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Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] pareva di rubare la minestra che gli davano.» « - Se mi mandate all'ospedale, sarà meglio: qui ve li mangio io i denari della settimana. - » E muore all'ospedale della città.
E si sacrifica anche la più incolpevole di tutti, Mena Malavoglia, la quale ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] avventure amorose (si dice autorizzate dal governo, sicché ci furono proteste in Parlamento da parte socialista), il dispendio di denaro, gli incontri regolari con Olga Levi (che gli fu accanto dal 1916 al 1919), le riunioni riccamente conviviali con ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...