CHIARENTI
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi originaria di Montemagno e inurbatasi all'inizio del secolo XIII. I C. incominciarono la loro attività come cambiatori, dapprima [...] tutta Europa, o ritardare la corresponsione alla Chiesa del denaro riscosso, per investirlo in operazioni commerciali o in 1300; trasferirono, insieme con gli Spini e i Mozzi, i denari raccolti in Inghilterra nel 1302 "in subsidium Terre Sancte".
La ...
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BERNARDINI, Martino
Francesco Sirugo
Nacque a Lucca il 2 febbr. 1487 da Martino e da Caterina, figlia naturale di Iacopo da Ghivizzano.
Del padre del B. si sa che, dopo avere avuto in gioventù "molti [...] rapporti di Lucca con Firenze, facendo arrestare il fiorentino Bartolomei che aveva sollecitato un appoggio in armati e denari contro la Signoria medicea.
Giunto il B. al gonfalonierato, nuovi rivolgimenti si preparavano nella società lucchese, al ...
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DE COSMI, Giovanni Agostino (Modesto Agostino Giovanni Michele). - Nacque a Casteltermini (Agrigento) il 5 (secondo l<apost>autobiografia) o il 6 (secondo l<apost>atto di nascita)
Bianca [...] normali, o poco o nulla possa far del bene ne' ragazzi, onde li salari dei lettori, che paga il re, sono denari gettati al vento", scriveva il marchese di Villabianca.
Il D. continuò la sua attività di organizzazione culturale e di studio fino agli ...
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BUONVISI, Paolo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1530 da Martino e da Caterina di Stefano Spada. Rimasto orfano nel 1538 con i fratelli Benedetto, Bernardino e Lorenzo, fu avviato alla mercatura all'estero, [...] l'età: scorrendo il testamento di suo fratello Bernardino constatiamo infatti che per quasi tutte le "misse" gli vennero anticipati denari dal fratello, e che tutti gli utili, nonché i "vantaggi" derivanti dal servizio prestato dai suoi figli alle ...
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BUONVISI, Ludovico
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1494da Benedetto e da Filippa di Martino Cenami, gli venne imposto il nome di uno zio paterno già titolare della compagnia Buonvisi di Lione nella [...] figlie gli eredi del B. sborsarono 200 scudi nel 1558. Lo stesso B., nel 1549. aveva assegnato a Lucrezia una dote, in denari e in corredi, di 500 scudi.
Fonti eBibl.:Archivio di Stato di Lucca, Notari, n. 762 (ser Benedetto Franciotti), c. 230; n ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...