BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] in Inghilterra; il B. comunque il 3 genn. 1496 gli destinava in sposa la figlia Elisabetta con una dote di 700 ducati in denaro e 300 in corredi. A un altro Guinigi, Francesco, il B. aveva dato in sposa un'altra figlia, Lucia, già vedova nel 1510 ...
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BUONVISI, Alessandro
Michele Luzzati
Nacque da Ludovico e da Caterina Diodati nel luglio 1533 (venne battezzato col nome del nonno materno il 1º agosto nella chiesa di S. Frediano) e morì a Lucca il [...] .
Il vescovo di Limoges, Sébastian de l'Aubespine, inviato di Francesco II presso il re di Spagna, trattenne a Gand i denari che da Lione erano stati indirizzati al Buonvisi. Questi, precipitatosi nella città fiamminga, "m'a fait entendre (ce que au ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] garzone e fattore di qualche mercante fiorentino ed abbia al contempo investito il suo peculio e quanto altro, in merci o in denaro, gli poteva essere inviato da Prato dal tutore o da amici e conoscenti. Nel 1353 fu raggiunto ad Avignone dal fratello ...
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CHITTI, Luigi
Giuliano Crifò
Nacque a Casalnuovo di Calabria (l'odierna Cittanova in provincia, di Reggio Calabria) il 17 aprile del 1784 da Giuseppe, il quale era avvocato e giudice alla Gran Corte [...] ] per le informazi ni del Chiti [sic] e ciò che ho potuto capire è che il Chiti è galantuomo, ma povero, cercator di denari e di opinioni esaltate in politica". Il C. era quindi in contatto con l'ambiente dei rifugiati politici. Ma egli, specie per l ...
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CIERA, Bernado
Laura Giannasi
Figlio di Giovanni di Stefano e di Elena Soranzo, nacque quasi certamente a Corone, che era importante possesso veneziano in Grecia e dove il nonno ricopriva la carica [...] il suo rilievo sono testimoniati dai numerosi mutui concessi al governo veneziano fra il 1447 e il 1455.
Il banco anticipò infatti al governo denari per l'acquisto di 5.000 staia di orzo nel 1447, e per l'acquisto di 2.300 staia di frumento nel 1452 ...
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CARINCIONI (Caransoni, Carinzoni), Matteo
Michele Luzzati
Nato presumibilmente a Lucca nei primi decenni del sec. XIV da Lippo di Opizzo di Oddone, apparteneva al ramo principale di una famiglia nobile [...] essere attivo presso la Curia romana, specie negli anni fra il 1389 e il 1392, impegnato fra l'altro in trasferimenti di denari fra Roma, da un lato, e Firenze, la Francia e la Scozia dall'altro. Anche ad Avignone i Carincioni dovettero continuare ad ...
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FAMILIATI, Bandino (Bandino Pisano)
Hélène Angiolini
Nacque a Pisa intorno al 1160.
Poche le notizie sulla sua famiglia: lo si può ritenere senz'altro di origini non oscure se un omonimo, probabilmente [...] prima metà del '200, dove il suo lavoro esegetico è presente, molto raramente, segnalato con la sigla "Ba".
Odofredo Denari nella sua Lectura super Codice, così ricca di dati ed aneddoti intorno ai primordi della scuola e della riflessione giuridica ...
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DEL BENE, Iacopo
Francesca Klein
Figura di mercante avventuriero, dei figli di Francesco di Iacopo e di Dora di Domenico Guidalotti il D. fu quello che accusò con maggior gravità le incerte vicissitudini [...] nel 1405. Al D. toccarono alcuni possedimenti nel popolo di S. Biagio a Petriolo, nei sobborghi di Firenze, e soprattutto denari investiti nel Monte e in prestanze varie.
Non si conoscono le idee politiche del D., ma sappiamo che nell'anno 1400 ...
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DANDOLO, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 7 ott. 1532 da Marc'Antonio e Angela Contarini di Andrea di Pandolfo.
Il padre disponeva di mediocre fortuna, consistente soprattutto nella casa [...] D. di malversazione e costui replicò che intento del segretario era stato quello di "potersi a suo buon piacer prevalere delli denari di Vostra Serenità in molti suoi urgenti bisogni che gli soprastavano, nati per avventure per la poca cura che egli ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 1° genn. 1542, da Nicolò (1508-1571, fu avogador di Comun, savio di Terraferma, membro del Senato e del Consiglio dei dieci) di Alvise e da Alessandra [...] governatore suo predecessore, per la somma di quasi 955 mila ducati di cui "appar debitrice la... cassa... da esser detti denari scritti ali sopradetti creditori con la lor presentia o dei suoi commessi". Più volte senatore, il C. è pure eletto, il ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...