D'ADDA, Agosto (Giovanni Agostino)
Franca Petrucci
Milanese, figlio di Francesco e di Antonia Balbo, fu attivo nella prima metà del sec. XVI.
Di lui, ricchissimo, dedito all'industria e al commercio, [...] dare in prestito alla Camera 20.000 scudi. Lo fece a un interesse del 2,5% al mese, con la clausola che se il denaro non fosse stato rimborsato egli avrebbe ottenuto per la durata di tre anni, dal 1° genn. 1539, il dazio della mercanzia di Milano ...
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BERTALDI
Silvano Borsari
Famiglia astigiana di mercanti e di banchieri, attiva tra il XII e il XIV sec. L'esponente più noto è Beltramo. Nato probabilmente verso la metà del secolo XII, si trasferì [...] con Ranieri Calcagno, ricevé in prestito una somma per cui avrebbe pagato alla fiera di Ferrara lire 40 di denari imperiali. Accanto a queste operazioni finanziarie, in cui erano investite somme relativamente modeste, il B. svolgeva anche attività ...
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BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] altro l'harebbe ritenuto presso di sé per condurlo alla volta di Pisa". Lo Strozzi avrebbe inoltre dovuto portare "li denari seco, per poter far qualche gente alla volta di Pontremoli e di Gharfagnana".
Avute assicurazioni dallo Strozzi e rientrato a ...
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CALANDRINI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca, dove fu battezzato in S. Giovanni il 25 genn. 1518, da Filippo di Giovan Matteo e da Caterina di Benedetto Buonvisi, si dedicò alla mercatura e alla [...] libbra. L'ultima balla, di seta di Montalto, e di 233 libbre, venne venduta a ragione di 2 ducati, 15 soldi e 6 denari alla compagnia Buonvisi e Diodati.
Il C. risiedeva in questo tempo sempre a Lione e presso la banca Buonvisi di Lione gli vennero ...
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GALLERANI, Bindo
Andrea Giorgi
Figlio di Sigherio di Gianni, cittadino senese, e di Maria di Rinaldino Scannaromei dei Maconi, il G. compare nelle fonti nel 1260, quando risulta coinvolto nell'attività [...] affermando la propria autonomia economica rispetto al padre, che nel dicembre del 1280 gli versò la somma di 700 lire di denari senesi a titolo di restituzione della dote di sua moglie Bice di Chiarimbaldo di Caccianeve. Le stime effettuate nel 1281 ...
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BRACCI, Lazzaro
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Figlio, probabilmente primogenito, di Giovanni di Feo, cuoiaio aretino (C. Lazzeri, Aspetti..., pp. 111 s.), nacque in Arezzo, nel quartiere di Porta del Foro, intorno al 1365.
La [...] di Agnolo di Biagio e di Baccio di Magio, partecipando al capitale sociale - valutato a fiorini 10.157 lire 6 soldi 3 denari 7 - con la cospicua somma di fiorini 1.128 soldi 15. In questo stesso anno si registrò un considerevole ampliamento del ...
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BARIANI, Nicolò
Maura Piccialuti
Figlio di Giovanni, nacque a Piacenza intorno alla metà del sec. XV. Entrato nell'Orcúne degli agostiniani eremiti, si addottorò in filosofia, teologia e diritto canonico. [...] Bernardino de'Busti nell'operettadefensorium montis pietatis, Mediolani 1497- Per il B., che si rifà alle concezioni aristoteliche, il denaro altro non è che un mezzo di scambio e quindi per sua natura non può produrre frutti. Nel caso specifico dei ...
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CORAZZARI (Corrazzano), Giovanni
Giovanni Nuti
Scarsissime sono le notizie che possediamo sulla vita del C.: l'ab. Michele Giustiniani lo dice nativo di Lerici (La Spezia); Raffaele Soprani afferma [...] in moneta generica, il pagamento può avvenire in qualsiasi moneta al valore corrente, eccettuata la moneta più vile, come il denaro genovese, il cui utilizzo nei pagamenti dei debiti è regolamentato da leggi nei vari Stati. Tale norma, conclude il C ...
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LE MONNIER, Felice
Cosimo Ceccuti
Nacque a Verdun, nel dipartimento della Mosa, il 1° dic. 1806 da Jean, ufficiale nella guarnigione cittadina, e da Jeanne Michaud, figlia di un orologiaio: è tutt'altro [...] : in poco tempo, lavorando su commissione per la Società editrice fiorentina di E. Alberi, fu in grado di rimborsare i denari presi in prestito "ad un saggio alquanto oneroso": fra le pubblicazioni di questo periodo, la raccolta delle tragedie di V ...
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BONSIGNORI (Buonsignori)
Giuliano Catoni
Famiglia senese, fondò la cosiddetta "Gran Tavola" dei B., la più potente organizzazione bancaria europea del sec. XIII. Come le altre compagnie bancarie senesi, [...] infatti, dei B. come dei più esperti e sicuri dei suoi "campsores", di quei mercanti cioè, che non solo cambiavano i denari delle decime e dei censi riscossi dal Papato, riducendoli ad un'unica valuta, ma fungevano daveri e propri banchieri, ai quali ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...