FERRARIO (Ferrarius, de Ferrariis), Giulio Emilio
Francesco Piovan
Nacque nel 1451 o '52, nella città o nel territorio di Novara. Quasi nulla si sa della famiglia d'origine; meno ancora si sa dei suoi [...] che fu comunque sempre, a quanto pare, più basso di quello degli altri suoi colleghi - sali alle 290 lire 12 soldi e 6 denari testimoniate nei rotoli per il 1497-98 (Gabotto-Badini Confalonieri, p. 210; ma, contra, Sottili, p. 542) e per il 1499-1500 ...
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FAMILIATI, Bandino (Bandino Pisano)
Hélène Angiolini
Nacque a Pisa intorno al 1160.
Poche le notizie sulla sua famiglia: lo si può ritenere senz'altro di origini non oscure se un omonimo, probabilmente [...] prima metà del '200, dove il suo lavoro esegetico è presente, molto raramente, segnalato con la sigla "Ba".
Odofredo Denari nella sua Lectura super Codice, così ricca di dati ed aneddoti intorno ai primordi della scuola e della riflessione giuridica ...
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CASSOLI (Cassola, de Cassolis, de Casolis, de Caxolis, Cazola, Philippus de Regio, Filippo di Reggio), Filippo
Angela Dillon Bussi
Di nobile famiglia, figlio di Giacomo (Iacopo), nacque a Reggio Emilia [...] per primo in una pluralità di professori nonché dall'ammontare del suo stipendio mensile, 213 lire oltre ai soldi e ai denari (dato relativo agli anni 1389 e 1391), rispetto a quelli degli altri lettori, talora famosi, che oscillano da un minimo di ...
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GOZZADINI, Benno
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna all'inizio del secolo XIII. Fonti narrative di tradizione familiare lo dicono figlio di Castellano di Bonifacio e di Capoana di Guidomondo Caccianemici, [...] , a sindacato, il G. fu giudicato colpevole di concussione e condannato a una pena esorbitante, 4000 lire di denari imperiali, che non poteva ovviamente pagare. Quindi, probabilmente verso la fine dello stesso anno 1257, fu barbaramente ucciso ...
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CORTESI, Tolomeo dei
Giancarlo Andenna
Nacque a Cremona nel 1269 da Nicola di Ottone. La famiglia, già ricordata in carte del XII secolo, apparteneva al ceto dei vassalli della Chiesa cremonese, giacché [...] e del Comune di Padova lo invitava ad insegnare presso la celebre università con lo stipendio di 40 lire di denari d'argento veneti. La risposta fu probabilmente negativa e pertanto l'insegnamento fu assunto dal cremonese Carlino dei Mandelberti, che ...
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GUICCIARDINI, Niccolò
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze il 6 genn. 1501 da Luigi di Piero, fratello dello storico e teorico politico Francesco, e da Elisabetta di Niccolò Sacchetti. Pochissimo sappiamo [...] che il G. chiese insistentemente consiglio al duca su come gestire una truppa senza comando, non retribuita, priva dei denari necessari per vivere o in possesso soltanto di moneta straniera che i negozianti di Pisa si rifiutavano di accettare. Le ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] De maleficiis non è altro che una collana di quaestiones tratte principalmente da quelle discusse negli auditorî di Odofredo [Denari] e di Guido da Suzzara, alle quali si aggiungono, nelle ultime redazioni, parecchi pezzi di Dino Del Mugello" (ibid ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] dai commercianti veneziani nei suoi Stati, fino al raggiungimento di 60.000 fiorini d'oro aragonesi, e abolì il dazio di tre denari per lira, imposto a Tortosa; così, a detta del Priuli, il D. "recuperò ai nostri 35.000 ducati, che senza l'opera ...
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MORTARA, Lodovico
Nicola Picardi
– Nacque a Mantova il 16 aprile 1855 da una famiglia benestante. Il padre, Marco (Mordekai), uomo di vasta e profonda cultura, era il rabbino maggiore della Comunità [...] un successivo provvedimento sciolse d’autorità il Consiglio direttivo della Cheilà di Firenze, che aveva sperperato i denari dei suoi contribuenti per pubblicare il giornale Comune ebraico. Altre sue iniziative ebbero ancor più vasta risonanza, come ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] Commento.
Professore famoso e celebrato fu a Bologna per un trentennio, dal 1234, un contemporaneo di Accursio, il già ricordato Odofredo Denari. Egli lasciò una serie di vaste Letture ai Digesti e al Codice, edite a stampa nel sec. XVI, che offrono ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...