GUICCIARDINI, Niccolò
Stefano Calonaci
Nacque a Firenze il 6 genn. 1501 da Luigi di Piero, fratello dello storico e teorico politico Francesco, e da Elisabetta di Niccolò Sacchetti. Pochissimo sappiamo [...] che il G. chiese insistentemente consiglio al duca su come gestire una truppa senza comando, non retribuita, priva dei denari necessari per vivere o in possesso soltanto di moneta straniera che i negozianti di Pisa si rifiutavano di accettare. Le ...
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GANDINO, Alberto
Diego Quaglioni
Nato a Crema (e non a Cremona, come ancora si legge in qualche moderna scheda biografica), presumibilmente tra il 1240 e il 1250, fu il maggiore dei "pratici" della [...] De maleficiis non è altro che una collana di quaestiones tratte principalmente da quelle discusse negli auditorî di Odofredo [Denari] e di Guido da Suzzara, alle quali si aggiungono, nelle ultime redazioni, parecchi pezzi di Dino Del Mugello" (ibid ...
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DANDOLO, Fantino
Giuseppe Gullino
Nacque da Leonardo a Venezia, a S. Luca, nel 1379.
Il padre - uno dei quattro "amici" ricordati dal Petrarca nel De sui ipsius et multorum ignorantia - era allora cavaliere [...] dai commercianti veneziani nei suoi Stati, fino al raggiungimento di 60.000 fiorini d'oro aragonesi, e abolì il dazio di tre denari per lira, imposto a Tortosa; così, a detta del Priuli, il D. "recuperò ai nostri 35.000 ducati, che senza l'opera ...
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MORTARA, Lodovico
Nicola Picardi
– Nacque a Mantova il 16 aprile 1855 da una famiglia benestante. Il padre, Marco (Mordekai), uomo di vasta e profonda cultura, era il rabbino maggiore della Comunità [...] un successivo provvedimento sciolse d’autorità il Consiglio direttivo della Cheilà di Firenze, che aveva sperperato i denari dei suoi contribuenti per pubblicare il giornale Comune ebraico. Altre sue iniziative ebbero ancor più vasta risonanza, come ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO D'ITALIA
AAntonio Padoa-Schioppa
Premessa. La prima metà del Duecento costituisce per la storia della scienza giuridica un'età d'intenso dinamismo creativo. Il metodo di studio [...] Commento.
Professore famoso e celebrato fu a Bologna per un trentennio, dal 1234, un contemporaneo di Accursio, il già ricordato Odofredo Denari. Egli lasciò una serie di vaste Letture ai Digesti e al Codice, edite a stampa nel sec. XVI, che offrono ...
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BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] del mutuo su pegno, salari agli ufficiali - che avevano suscitato le critiche più veementi. Al B. si attribuì la decisione "che gli denari avanzati non si potessero dare a, poveri, ma che in fine dell'anno se ne desse la mercede a gl'Offiziali del ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] . E verrà giorno in cui al nuovo principio che abbiamo inaugurato, si chiederà dall’Italia redenta quante vite, quanti denari, quante lagrime, quanto sangue abbia dato al comune riscatto. E nella risposta è l’avvenire della Repubblica che vogliamo ...
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FARINACCI, Prospero
Aldo Mazzacane
Nacque a Roma il 1º nov. 1544, nella casa paterna sita in Trastevere, alla via detta dei Farinacci, per gli immobili che la famiglia vi possedeva.
Il padre Marcello, [...] le violente invettive che i due si scambiavano: il fiscale "ha anco detto, che delli Cardinali se ne fanno per favore, per fortuna, per denari, e delli indegni, e morto uno se ne fa un altro, ma che delli Farinacci non se ne trovarà un altro; e tra l ...
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BUONACCORSI, Stefano
Roberto Abbondanza
Denunziatosi ottantenne nel catasto fiorentino del 1430 e settantaseienne in quello del 1427, indicato come trentaduenne in un documento del 1382, dovette nascere [...] figurava invece per una sostanza complessiva di 1.790 fiorini e 2 soldi (nel 1427 2.124 fiorini, 8 soldi e 7 denari).
Abitava nel popolo di S. Ruffillo, quartiere di S. Giovanni, gonfalone del Drago, con la moglie Tancia e i figli Francesco, Antonio ...
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Il credito è uno strumento di circolazione il quale interviene a permettere quelle forme di scambio le quali non sarebbero possibili in regime monetario per l'insufficienza della moneta, o a limitare il [...] suo valore pratico si possono dedurre le due seguenti constatazioni: 1. La banca non ha lo scopo di prestare i proprî denari, ma ha quello di agevolare i pagamenti per mezzo del credito, servendosi a questo scopo della fiducia estesa che essa gode ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...