GILIBERTI, Domenico (Domenico da Vespolate, Domenico da Vespolà)
Arnaldo Ganda
Figlio di Arasmino, nacque intorno al 1445 a Vespolate, località nei pressi di Novara, al cui vescovo era stata infeudata [...] del Servio. Fideiussore lo stesso Giovanni da Legnano, il G. ottenne anche un prestito di 212 lire, 17 soldi e 4 denari dal mercante di lana sottile Pietro Della Croce. La somma venne utilizzata dal G. per allestire una propria officina in un locale ...
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GARANTA, Nicolò
Lucinda Spera
Originario di Brescia, nacque probabilmente nei primissimi anni del sec. XVI da Giovanni.
Libraio ed editore, visse a Venezia. Il matrimonio con Giulia de' Rusconi, dalla [...] per realizzare la stampa in corsivo di quei poemi. La motivazione addotta era che, avendo egli "speso molti, et molti denari in fare intagliare una sorte de lettera ad modo cancellarescha non più de simel sorte vista, o adoperata" avrebbe voluto ...
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LE MONNIER, Felice
Cosimo Ceccuti
Nacque a Verdun, nel dipartimento della Mosa, il 1° dic. 1806 da Jean, ufficiale nella guarnigione cittadina, e da Jeanne Michaud, figlia di un orologiaio: è tutt'altro [...] : in poco tempo, lavorando su commissione per la Società editrice fiorentina di E. Alberi, fu in grado di rimborsare i denari presi in prestito "ad un saggio alquanto oneroso": fra le pubblicazioni di questo periodo, la raccolta delle tragedie di V ...
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SPONSORIZZAZIONE
Ester Capuzzo
Diritto. − Con il termine s. s'intende l'attività di sostegno finanziario od organizzativo offerto da un'impresa a manifestazioni di vario genere (culturali, sportive, [...] vantano notorietà e grande popolarità, che deve diffondere il marchio o il prodotto dello sponsor dietro un corrispettivo in denaro e con l'obbligo di partecipare a un determinato numero di manifestazioni sportive;
c) di una federazione sportiva che ...
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FORMIGGINI, Angelo Fortunato
Giorgio Montecchi
Nacque a Collegara, presso Modena, il 21 giugno 1878 da Pellegrino e da Marianna Nacmani.
Il padre apparteneva a una famiglia israelita che aveva messo [...] , che non venne mai. L'Istituto, trasformatosi nel 1921 nella Fondazione Leonardo, assorbì oltre a buona parte dei suoi denari pure la gran parte del suo tempo, speso in iniziative anche editoriali ad esso connesse, come, ad esempio, il progetto ...
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PINELLI
Alessia Giachery
– Capostipite della famiglia Pinelli, che per quasi due secoli ricoprì la funzione di stampatore ducale della Repubblica di Venezia, fu Antonio I nato circa nel 1571 da Giovanni [...] funzionamento della tipografia (Senato, Deliberazioni, Terra, fz. 1911), a opera del magistrato dei Provveditori e aggiunti sopra denari, incaricati di prendere in esame la tariffa dei prezzi della Pubblica Stamperia ed evitare abusi nell’utilizzo ...
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MANUZIO, Paolo
Tiziana Sterza
Nacque a Venezia il 12 giugno 1512 da Aldo il Vecchio e da Maria Torresano, figlia di Andrea socio di Aldo.
Il M. trascorse l'infanzia con la madre e i fratelli Manuzio [...] dell'impresa attingeva alla gabella sul vino forestiero, con cui veniva finanziato lo Studio cittadino, cosicché i denari destinati alla Stamperia venivano sottratti alle attività dello Studio, creando uno spiacevole conflitto. Con il motu proprio ...
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LIBRO
Guglielmo Cavallo
Armando Petrucci
Giuliano Vigini
Il libro nell'antichità e nel Medioevo
di Guglielmo Cavallo
Introduzione
Nel lungo arco di tempo dall'antichità al basso Medioevo il libro [...] di produzione commerciale avevano un prezzo alto: il libro I degli Epigrammi di Marziale, ad esempio, costava in edizione di lusso 5 denari, più del doppio, per la stessa epoca, della paga di dieci giorni di un legionario. Il prezzo cresceva, fino a ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...