MANGIADORI, Giovanni
Francesco Salvestrini
Nacque con molta probabilità intorno al 1210. Sebbene l'obituario della cattedrale di Pistoia lo dica originario di questa città, fu in realtà membro della [...] una sezione consistente delle terre che la Curia possedeva nella località suburbana di Cafaggio. Il denaro era necessario per far fronte, almeno in parte, ai debiti accumulati nella guerra contro Manfredi. Tale cessione rispose, però, anche ad altre ...
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DELLA GRECA, Ranieri (Neri)
Michele Franceschini
Nacque in Orvieto intorno alla metà del sec. XIII da un Ugolino. Il Waley ritenne che padre del D. fosse il giudice Ugolino, morto prima del 1247. Tuttavia, [...] di Bonifacio, il quale, due giorni dopo, stabilì che Orvieto cedesse il castello disputato per 24.000 lire di denari cortonesi, a condizione che fossero abbattute tutte le case non coloniche della tenuta del castello. Accettate le condizioni, i ...
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GUAZZONE (Guazzoni), Enrico
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 18 dic. 1876 da Bartolomeo e da Ginevra Santucci. Diplomatosi in pittura presso l'Istituto di belle arti della capitale, si specializzò [...] impianto narrativo, in cui furono innestate trovate comiche originali.
Il G. continuò a raccogliere successi con Re di denari, al solito una commedia sentimentale da un testo teatrale di F. Marchese appartenente al repertorio di A. Musco, interprete ...
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GABRIEL (Cabriel, Gabrieli, Gabriello), Lorenzo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia attorno al 1445 da Giacomo di Zaccaria, del ramo di S. Marina dell'antica famiglia patrizia, e da Maddalena Malipiero, [...] la Lombardia di dominio veneziano, aveva lasciato di nascosto - "fense andar a solazo" - la sua diocesi per mettere al sicuro denari e argenterie (Sanuto).
Nei 27 anni del suo vescovato, peraltro, la carriera curiale del G. proseguì con un certo ...
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GIUSTINIANI (Giustiniano)
Maura Picciau
Famiglia di ceramisti attivi in Campania dal XVII secolo fino alla fine del XIX. Originaria di Vietri sul Mare, dove alla seconda metà del Seicento operarono un [...] anni.
Il contratto sanciva la costituzione di una società tra il ceramista e l'abate, il quale avrebbe procurato i denari necessari all'avvio dell'attività e gli stipendi del primo anno; contemporaneamente Nicola si impegnava a fornire il suo lavoro ...
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CASATI, Alfonso
Agostino Borromeo
Nacque a Milano nel 1565 da Gerolamo, futuro tesoriere generale dello Stato, e da Violante de Silva, appartenente a nobile famiglia spagnola trapiantata in Lombardia. [...] 16 19 e il 1620, promuovendo i contatti tra i Valtellinesi e il governo di Milano, fornendo armi e denari ai fuorusciti, guadagnandosi la collaborazione dei Cantoni cattolici, mantenendosi in stretta relazione epistolare con l'arciduca Leopoldo V del ...
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JACOVACCI, Cristoforo
Giampiero Brunelli
Nacque a Roma da Giacomo e da Camilla Astalli nel 1499 o nel 1500. Apparteneva alla nobiltà civica romana, a un lignaggio che vantava condottieri e uomini di [...] della città, lo J. promosse la costituzione di una commissione che, di comune consenso, decidesse "intorno alla quantità de denari, et del modo de' pagamenti" (ibid.). La città ottenne di pagare l'importo previsto dalle entrate municipali già ...
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CONTARINI, Carlo
Angelo Baiocchi
Nacque, probabilmente a Venezia, nel 1474, primo figlio di Panfilo di Francesco detto "il grande", del ramo di S. Felice della famiglia, e di una figlia di Domenico [...] tenuto presso di sé meno scudieri di quanti non fosse obbligato a tenere e che perciò aveva trattenuto per sé parte del denaro pubblico destinato a pagare il numero previsto di scudicri. Gli credi del doge furono così citati in Consiglio e fu loro ...
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BADINI, Carlo Francesco
Giovanni Busino
Nacque nel primo quindicennio del 1700 in Piemonte, forse a Mondovì. Poche notizie si hanno sulla prima parte della sua vita: da alcuni libelli dello stesso B. [...] che Londra non è la scena più propizia alle sue fanfaronate. Emigra perciò a Parigi cercando di procacciarsi nuova fama e denari. Il 21 messidoro 1805 pubblica, per la tipografia di Lerouge jeune, un sonetto, di cui si conserva una copia alla ...
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BUONSOSTEGNI, Bencivenni di Tornaquinci (Bonsostegni, Buonsustenga, Bentivenga)
Michele Luzzati
Mercante fiorentino del sec. XIV, fu tra i principali collaboratori della compagnia dei Bardi.
Fin dal [...] 1313 era intervenuto un fatto nuovo, registrato nel contratto del notaio: sotto il nome di Tingo il B. aveva investito denari in una compagnia di "Ser Gianni domine Marie de Selmona cuius est hodie caput et ductor Sostegnus Bonaccursi", notizia che ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...