DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] organizzò: con Bonaccorso Berardi, Michele di ser Parente, e vari altri. Spesso però si ritrovò anche con pochi denari: im grande aiuto finanziario gli procurarono allora le doti delle quattro mogli che successivamente sposò. La prima, con cui ...
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LOREDAN, Antonio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Giacomo di Pietro (il padre e il nonno acquisirono alti meriti al comando dell'armata navale e conseguirono la dignità procuratoria) e di Beatrice Marcello [...] vicina Terraferma: il 1° luglio 1455, infatti, fu degli ufficiali di Notte e il 28 ag. 1458 ottenne dal Senato i denari necessari a riparare il palazzo pretorio di Cologna, ove si trovava in qualità di rettore.
Al termine del mandato riprese posto ...
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FERRUCCI, Francesco
Irene Cotta Stumpo
Nacque il 14 ag. 1489, come risulta dalle Ricordanze del padre, a Firenze nel "popolo" di S. Frediano, da Niccolò di Antonio e da Piera Guiducci.
La famiglia ebbe [...] cui curava l'addestramento, la disciplina e l'armamento. Per questo nelle sue lettere ai Dieci insisteva sempre sulle richieste di denari, per le paghe dei soldati e degli informatori, e sull'invio di munizioni e di altri armati.
Pur con gli scarsi ...
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COLONNA, Prospero
Franca Petrucci
Nacque da Lorenzo Onofrio e da Sveva Caetani all'inizio del XV secolo. Scelse la carriera ecclesiastica che, essendo nipote di Martino V, percorse di un balzo. Protonotario [...] di S. Francesco.
Il giorno della sua morte, il papa inviò a casa sua cinquecento armati, ufficialmente per cercare ancora i denari di Martino V, ma forse per impadronirsi del fratello Antonio.
Al C., che era stato arciprete della basilica lateranense ...
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GIUSTINIAN, Pietro
Giorgio Ravegnani
Figlio di Pancrazio, della parrocchia veneziana di S. Giovanni in Bragora, non si conosce la sua data di nascita, da collocare presumibilmente agli inizi del sec. [...] fabbisogno superiore all'ammontare della spesa già concordata, stimato in 1000 aspri, fosse prelevato fino a nuova decisione dai denari delle collette, ma il suo suggerimento non venne adottato. Il 23 febbr. 1334 Pietro Contarini, Marco Dolfin e il ...
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D'ADDA, Agosto (Giovanni Agostino)
Franca Petrucci
Milanese, figlio di Francesco e di Antonia Balbo, fu attivo nella prima metà del sec. XVI.
Di lui, ricchissimo, dedito all'industria e al commercio, [...] dare in prestito alla Camera 20.000 scudi. Lo fece a un interesse del 2,5% al mese, con la clausola che se il denaro non fosse stato rimborsato egli avrebbe ottenuto per la durata di tre anni, dal 1° genn. 1539, il dazio della mercanzia di Milano ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato, nel 1450, nel "confin" di S. Lio a Venezia, da Andrea di Giovanni e da Suordamore di Stefano Querini delle Papozze, si sposò, nel 1479, con Maria di Leonardo Sanuto, [...] , a detta del Sanuto, "bona renga", vantando il duplice vantaggio del provvedimento da lui escogitato: da un lato si raccoglie rapidamente denaro fresco, dall'altro si dà un po' di respiro ai "poveri debitori, che non li si venderà le sue caxe così ...
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MAINARDO
Heinz Dopsch
Conte di Gorizia, terzo di questo nome, nacque verso il 1200-05 dal conte di Gorizia Engelberto (III) e dalla contessa Matilde, sorella di Bertoldo (IV) di Andechs duca di Merania. [...] , primo tra i conti di Gorizia, a coniare a Lienz nel 1232, senza alcuna autorizzazione, monete secondo il modello dei denari del patriarcato di Aquileia, noto in tedesco come "Agleier"; le monete avevano sul recto "Meinhardus comes" e l'effigie dei ...
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CAETANI, Gaetano Francesco
Luigi Fiorani
Nacque il 6 marzo 1656 da Filippo (II), duca di Sermoneta, e da Topazia Gaetani dei marchesi di Sortino a Palermo, dove il padre si era rifugiato da Roma in [...] mi sono feniti et adesso per mangiare impegnamo l'argenti né qui troviamo uno che ci vogli prestare denari" (Archivio Caetani, Fondo generale, 7 ott. 1702, n. 1068). Ma a queste lamentele non mancano risposte indignate del cognato cardinal Francesco ...
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BERTALDI
Silvano Borsari
Famiglia astigiana di mercanti e di banchieri, attiva tra il XII e il XIV sec. L'esponente più noto è Beltramo. Nato probabilmente verso la metà del secolo XII, si trasferì [...] con Ranieri Calcagno, ricevé in prestito una somma per cui avrebbe pagato alla fiera di Ferrara lire 40 di denari imperiali. Accanto a queste operazioni finanziarie, in cui erano investite somme relativamente modeste, il B. svolgeva anche attività ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...