GIUSTINIAN, Pantaleone
Laura Gaffuri
Figlio del patrizio Filippo signore delle isole di Ceo e Serifo, nelle Cicladi, nacque probabilmente agli inizi del XIII secolo. Fu fratello di Federico, del ramo [...] per l'anima sua e dei suoi familiari. Infine, ricordava il suo medico, "magister Padavino" e destinava un lascito di 10 denari veneti grossi a ciascuna delle chiese di cui era stato pievano, chiedendo di essere sepolto presso S. Maria dei Frari, in ...
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ALGISIO da Rosciate
Amelia Caldara
Nacque a Bergamo sulla fine del sec. XII dalla nobile famiglia Rosciati o da Rosciate ed era figlio di Recuperato, che fu console di giustizia in Bergamo nel 1191.
Il [...] Vallalta le decime che spettavano al vescovo di Bergamo nei paesi bergamaschi di Cene, Vallalta e Comenduno, condonò i 18 denari che questo monastero doveva pagare annualmente al vescovo per l'affitto di terre in Comenduno e rinunciò in suo favore ai ...
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CAPODIVACCA, Antonio
Roberto Zapperi
Appartenente ad un'antica famiglia padovana fra quelle più eminenti per censo e che avevano da secoli il predominio sulla vita cittadina. Nacque in data imprecisata [...] generale della Repubblica, un'alta carica, difficilmente accessibile a un cittadino padovano, che costò al C. un bel mucchio di denari. A solennizzare l'avvenimento il doge lo creò cavaliere nel corso di una fastosa cerimonia e il Consiglio dei dieci ...
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COTTA, Innocenzo (Innocente)
Franca Petrucci
Figlio di Alberto detto Bertolo, nacque a Milano nel primo quarto del XV secolo.
Nel marzo del 1438 il C., che era stato emancipato dal padre il 22 giugno [...] il potere il partito popolare; sovvenne anche economicamente la causa che serviva e acquistò terre dallo Stato per approntare denari; contrasse debiti e sostenne notevoli spese, a detta di G. Simonetta, per la difesa della Repubblica.
Avvenuta l ...
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FORMENTON, Tommaso
Lorenzo Finocchi Ghersi
Figlio maggiore di Stefano, falegname, nacque probabilmente a Vicenza intorno al 1428 (Zorzi, 1926, p. 157, al quale si rimanda per i documenti d'archivio [...] cominciato a seguire lavori architettonici di rilievo, in quanto da quell'anno figura come incaricato a riscuotere i denari da devolvere ai restauri della basilica vicentina: la costruzione delle logge esterne iniziò infatti, con ogni probabilità ...
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BUONDELMONTI, Gherardo
Daniela Nenci
Nacque a Firenze, probabilmente nella prima metà del sec. XIV, terzo dei tredici figli di Gemma di Branco Sassetti e di Manente di Rosso, acceso guelfo nero, dichiarato [...] di Verde della Scala. Perché gli ambasciatori potessero onorevolmente comparire alle feste celebrative, essi furono riccamente forniti di denari e di vesti e venne loro concesso di accettare dal marchese l'investitura di cavaliere godendo in seguito ...
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BREBBIA, Gerolamo
Susanna Peyronel
Nacque nel 1491 dal milanese Giovan Angelo, la cui famiglia non era di antica nobiltà. Il Morigia, pur ricollegandone il nome ad un castello presso il lago Maggiore, [...] e Agliate con giurisdizione ed alcuni redditi della Camera (il censo sul sale) per 26.494 lire, 15 soldi e 10 denari.
Queste alienazioni, divenute una delle entrate più sicure dello Stato, per la tendenza sempre crescente dei ceti più abbienti ad ...
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CASTIGLIONE, Bernardo
Paolo Malanima
Nacque a Firenze nel 1542 da Bernardo e Nannina Lanfredini.
Apparteneva ad un ramo della famiglia che, nella seconda metà del Quattrocento, era stato rappresentato [...] fece dono ai frati del suo cospicuo patrimonio, costituito da sei poderi, due mulini, una bottega, e alcune terre e denari che possedeva in comune col fratello Roberto e che vennero definitivamente divisi nel 1563. In seguito il C., pur soggiornando ...
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CANONICA, Bartolomeo (Bertolino) della
Franco R. Pesenti
Figlio di Giovanni, fu intagliatore e pittore, ma non ne sono note le opere. Il suo nome tuttavia ricorre spesso in documenti della seconda metà [...] citato come garante a Genova di Vincenzo Foppa, che era a Pavia (ibid., p. 300 n. 1268). Nel 1488 riceve denari per il Foppa dalla Confraternita di S. Sebastiano, e promette quattro figure intagliate in legno da porsi sull'altare della confraternita ...
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BONSIGNORE di Guezzo
Franco Cardini
Nato a Modena intorno alla metà del sec. XIII, vi esercitò la professione notarile fino al dicembre del 1279, come dimostrano alcuni atti privati da lui rogati, l'ultimo [...] quanto risulta almeno relativamente al 1289, sulle 150 lire, e in più egli era esentato dal versare i 4 denari per lira ordinariamente dovuti alla Camera dagli alti ufficiali del Comune. Altri guadagni poteva poi realizzare rogando atti privati o ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...