CAPE TOWN
M. W. M. Pope
Museo di storia culturale (S. A. Cultural History Museum). Collezioni archeologiche. -
Antico Egitto. Il nucleo principale di questa sezione è rappresentato da una serie di [...] o dell'Europa occidentale.
La collezione di monete romane, sebbene non completa, è ben provvista di aes grave e di denarî, principalmente del II e I sec. a. C. Una peculiantà della collezione è una notevole quantità di emissioni coloniali locali ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] venne venduto nel giro di quindici giorni, a parte ciò che venne danneggiato o rubato, raggiungeva i trenta milioni di denari.Si è conservato singolarmente intatto un unico indumento califfale dell'epoca fatimide, il 'velo di s. Anna', così detto ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] ) o forse posteriori (Grierson, 1991, p. 100). Nel sec. 13° l'immagine di M. compare con il busto coronato, senza velo, sui denari e oboli dei vescovi di Clermont-Ferrand (Poey d'Avant, 1858-1862, I, tav. 49). Uno dei primi tipi monetali del regno ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] , la z. per l'oro era a Messina, mentre i denari di mistura erano prodotti a Messina per la distribuzione in Sicilia e l'oro anche a Brindisi, affiancandola alla z. che produceva denari. Questa si trovava in una parte della domus che era appartenuta ...
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SPAGNA
R. Sanchez Ameijeiras
A.M. Balaguer
M. Crusafont i Sabater
(spagnolo España)
Stato dell'Europa occidentale, il cui nome proviene dal lat. Hispania, con il quale i Romani indicarono il territorio [...] (1406-1454), che costituì probabilmente un primo tentativo di avvicinamento ai tipi europei.Il regno di Navarra ruotava intorno al denaro di biglione, prima il sanchete, poi il carlín, senza che le ampie e varie esperienze monetarie di Carlo II (1349 ...
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AUGUSTALE
L. Travaini
(o agostaro, agostalo; lat. augustalis, augustarius)
Moneta d'oro fatta coniare da Federico II nelle zecche di Brindisi e Messina a partire dal dicembre 1231. È una delle più belle [...] .I tipi dell'a. influenzarono e ispirarono molte monete dell'Italia settentrionale: il ritratto di Federico compare quasi identico sui denari grossi e minuti di Bergamo (1236-1254) e il motivo dell'aquila fu imitato in alcuni tipi di monete dette ...
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(lat. Mercurius)
Religione
Antica divinità romana, venerata nel Lazio già in età arcaica: nel 5° sec. a.C. a Falerii Veteres, nel 4°-3° sec. a Preneste. A Roma, per lungo tempo, fu considerato unicamente [...] compare nel sestante dell’aes grave. Generalmente a Roma prevale il tipo che regge nella mano destra il sacchetto dei denari, con petaso e caduceo; è alato, nudo o con mantello, spesso associato alla Fortuna.
Astronomia
Il pianeta del Sistema solare ...
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CHILDERICO, Tomba di
J. Werner
La tomba del re dei Franchi Childerico, morto nel 482 (per la data cfr. W. Levison) fu scoperta il 27 maggio 1653 presso la chiesa di St. Brice a Tournai (Belgio) e identificata [...] all'imperatore Leone (457-474) e 15a Zenone (474-491). Le 200 monete d'argento sono quasi esclusivamente denari dell'epoca imperiale più antica.
Tutto il ritrovamento fu pubblicato dal Chiflet nel 1655 con dovizia di illustrazioni; pervenne ...
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GENIO
W. Fuchs
Il G. è una figura centrale e peculiare della religione romana, Certamente non derivata dall'ambiente greco. Si possono forse rintracciare determinati lineamenti sino allo stato etrusco [...] Museo Arch.: L. A. Milani, op. cit., p. 249, tav. 100; L. Banti, Luni, p. 46, tav. 24; E. Rink, op. cit., p. 52, n. 1. Denari di P. Cornelio Lentulo Marcello: E. A. Sydenham, The Coinage of the Roman Republic, Londra 1955, p. 86, nn. 604-6o6, tav. 19 ...
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CIBURRI, Polidoro
Francesco F. Mancini
Figlio di Stefano di Paolo, "magister de Perusia", è segnato nella matricola "pietra e legname" di Porta Santa Susanna intorno al 1476 (Perugia, Bibl. comunale [...] tassato, insieme con il padre Stefano di Paolo di Arengario e un fratello di nome Franceschino, per la somma di i.870 denari annui (Ibid., Catasti, Igruppo, c. 96rv), il C. è ancora ricordato in un documento dell'aprile 1479 quando paga a Cristoforo ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...