CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] del re, anche se in forma diversa da zecca a zecca.Con Carlo Magno furono coniate in successione cronologica quattro classi di denari. I denari della prima classe (768-770) sono simili a quelli di Pipino, con il nome del re inscritto in forma diversa ...
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CLODIO MACRO (Lucius Clodius Macer)
M. Borda
Legato di Nerone in Africa, dove comandava la Legione III Augusta. Nel 68 d. C. si unì alla rivolta di Vindice e Galba costituendo una nuova legione, la I [...] navi frumentarie, di affamare la capitale; fu però soppresso per ordine di Galba.
Durante la rivolta C. aveva coniato, in Africa, denari argentei col proprio ritratto sul recto ed una nave da guerra sul verso. L'effigie del legato è espressa con un ...
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AGRIPPINA Minore (Iulia Agrippina)
C. Pietrangeli
Figlia di Germanico e di A. Maggiore, nata nel 15 d. C. Sposò prima Cn. Domizio Enobarbo (da cui ebbe Nerone) e poi, nel 49, Claudio. Morì nel 59 a 44 [...] dove era nata fu da lei chiamata Colonia Agrippensis, poi Colonia, sul Reno.
Il ritratto di A. Minore figura in aurei e denari romani di Claudio e di Nerone e su medaglioni argentei coniati in Asia Minore con le teste di Claudio e di Nerone giovane ...
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SOL
B. M. Felletti Maj
La questione del culto del Sole come dio indigete o come nume introdotto in Roma dalla Grecia non tocca l'iconografia, perché mancano in età repubblicana rappresentazioni figurate [...] di profilo era familiare alla zecca di Roma e forse perciò la quadriga solare venne presto accolta fra i tipi monetali. La si trova nei denarî di M. Aburio Gemino, che coniò fra il 124 e 103 a. C., e più tardi. Nella lorica della statua di Augusto da ...
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CAMPOSANTO
P. D'Achille
Designazione del cimitero cristiano tipica dell'intera area italiana (Jaberg, Jud, 1932), che non trova paralleli nelle altre lingue romanze ma ha una significativa corrispondenza [...] stata riferita inizialmente allo Hacedalma 'campo di sangue', il terreno del vasaio comprato dai sacerdoti del Sinedrio con i trenta denari di Giuda (Mt. 27, 3-8), dove nel Medioevo venivano sepolti i cristiani morti in Terra Santa ("campus sanctus ...
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Vedi CESARE, Gaio e Lucio dell'anno: 1959 - 1994
CESARE, Gaio e Lucio (Caius Caesar, Lucius Caesar)
C. Pietrangeli
Figli di Agrippa e di Giulia. Gaio nacque nel 20 a. C., fu adottato da Augusto nel 17 [...] in monete di Clazomene, Corinto e Pergamo; insieme essi figurano sul medaglione aureo di Este e sui denari affini; nonché sul denaro con la testa di Giulia tra i due figli, ma questi due ultimi ritratti sono scarsamente caratterizzati. Notevole ...
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PLASTES (πλάστης)
I. Calabi Limentani
Plastes, nome raramente usato per indicare lo scultore in terracotta (v. anche fictor, coroplastes). Plastice, col nome greco, Plinio chiama l'arte di modellare [...] di fusione o di riproduzione (v. anche gypsarius). L'editto di Diocleziano fissò la paga giornaliera del p. imaginarius a settantacinque denari, oltre al pasto, distinguendo tale specializzazione da quella dei plastae gypsarii, pagati solo cinquanta ...
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AERARIUS
I. Calabi Limentani
Aerarius faber, o anche, semplicemente, ae., era l'artigiano dell'aes, il rame e le sue leghe, prima fra tutte il bronzo, e poi in generale, di ogni altro metallo fuso. [...] fuso: l'ae. in orichalco, 8 denari alla libbra, l'ae. in cupri, 6 denari, l'ae. in vasculis diversi generis, 6 denari, l'ae. in sigillis vel statuis, 4 denari, e finalmente l'ae. in ductilis aeramenti, 5 denari. Dove si vede che, sulla differenza di ...
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FIDES
A. Comotti
Personificazione della buona fede che deve presiedere alle convenzioni pubbliche dei popoli e alle transazioni private tra i cittadini.
Si faceva risalire l'origine del suo culto a [...] di F. sono limitate alle monete e alle gemme. In età repubblicana si trova la testa di E. coronata d'alloro su denari di A. Licinio Nerva; una testa analoga ritorna su monete dell'imperatore Probo. In epoca imperiale F. è rappresentata generalmente a ...
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CELATUS (Celātus)
L. Guerrini
Toreuta, probabilmente della metà del II sec. d. C., che firma una statuetta in bronzo raffigurante Marte, trovata nel 1774 in Inghilterra, ora al British Museum. Lancia [...] fecit e la precisazione che anch'egli cooperò alla spesa dell'opera con un peso di bronzo del valore di tre denari. È incerto se il toreuta sia originario della Britannia; è probabile, data la fattura decisamente provinciale della statuetta. Il dio è ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...