GIULIA (Iulia)
C. Pietrangeli
Giulia, unica figlia di Augusto e di Scribonia nacque nel 39 a. C. Nel 25 a. C. sposò Marcello; successivamente Agrippa e infine Tiberio. Per la sua vita scandalosa fu relegata [...] nel 2 a. C. a Pandataria; morì nel 14 d. C.
L'unico ritratto di Giulia sulle monete è quello dei denarî di C. Mario della tribù Tromentina (13 a. C.) in cui è rappresentata una figura femminile con gli attributi di Diana, dal profilo vigoroso e dai ...
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LUCIUS
A. Stazio
2°. - Incisore di gemme del I sec. d. C. Il suo nome, nella forma greca ΛΕΓΚΙΟΥ, si leggeva su una corniola della Collezione Wassenear, un tempo a Kassel: vi era rappresentata una Vittoria [...] su biga, del tipo di quella che compare su alcune serie di denari romani di età repubblicana (bigati). Lo stile è fresco, vivace e alieno da ogni eccessivo calligrafismo. Della gemma, ora perduta, restano due paste vitree, l'una a Berlino, l'altra a ...
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TITO TAZIO (Titus Tatius)
F. Castagnoli
Re di Curi in Sabina; secondo la tradizione mosse contro Roma per vendicare il ratto delle Sabine, occupò il Campidoglio, concluse poi un foedus con i Romani e, [...] Romolo.
Una statua del re sabino è ricordata sul Campidoglio nella serie delle statue dei re. La più antica figurazione rimasta è nei denari di L. Titurio Sabino (circa 87 a. C.); il re ha un aspetto rude, incolti i capelli e la barba; più raffinato ...
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DOMITILLA (Flavia Domitilla Augusta)
M. Floriani Squarciapino
Figlia di Flavio Liberale da Ferento, già amica di un cavaliere sabratense, sposò Vespasiano nel 36-37 e da lui ebbe Tito, Domiziano e Domitilla. [...] Mori prima dell'elezione del marito ad imperatore, cioè prima del 59 d. C.
La sua effigie compare in aurei e denarî coniati da Tito (80-81 d. C.?): colpisce la sua singolare somiglianza con Tito e Domiziano: lo stesso volto appesantito dalla mascella ...
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RHOUPHOS (῾Ροῦϕος, Rufus)
A. Stazio
1°. - Incisore di gemme dell'inizio dell'Impero romano.
Su una sardonice di Leningrado, compare la firma di R. accanto ad una Nike dalle grandi ali aperte, che trascina [...] una quadriga in volo verso l'alto. Il motivo ricorre frequentemente, ed in maniera quasi identica, su altre gemme e sui denari di L. Plauzio Planco. È quindi assai verisimile che le une e gli altri risalgano ad un famoso dipinto del pittore greco ...
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ANCO MARZIO (Ancus Marcius)
M. Floriani Squarciapino
Quarto re di Roma (640-616 a. C., secondo la tradizione). Nipote di Numa e, come questi; amante della pace, ma valoroso guerriero, anch'egli avrebbe [...] . La critica mòderna lo considera una duplicazione di Numa (v.).
L'effigie, naturalmente di fantasia, appare, con quella di Numa, nei denari di Censorino (87 a. C.) e in quelli di Marcio Filippo (6o o 56 a. C.). Nei primi abbiamo un tipo sbarbato ...
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DOMIZIO ENOBARBO (Cn. Domitius Ahenobarbus)
B. M. Felletti Maj
Figlio del pompeiano Lucio Domizio, morto a Farsalo, e di Porcia, sorella di Catone.
Fu avversario di Cesare, seguì le sorti di Bruto e [...] . Gli aurei hanno nel rovescio un tempio tetrastilo ad alto podio e la leggenda cn. domitius. l. f. imp-nept. I denari hanno una prora volta a destraà, sormontata da un trofeo, con la leggenda cn. domitius imp. Tutti gli esegeti sono stati concordi ...
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GYPSARIUS
I. Calabi Limentani
L'operaio del gesso era chiamato a Roma anche gypsarius e gypsoplastes: il primo termine si trova in alcune iscrizioni non di Roma, a Narbona (C. I. L., xii, 4479) e a [...] ix, 5378), il secondo è menzionato nell'Edictum de pretiis di Diocleziano, ove ha fissata la paga giornaliera a 50 denari al giorno; eguale cioè a quella del muratore (lapidarius structor) e del mosaicista ordinario da pavimenti (tessellarius) e di ...
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CLODIO MACRO (Lucius Clodius Macer)
M. Borda
Legato di Nerone in Africa, dove comandava la Legione III Augusta. Nel 68 d. C. si unì alla rivolta di Vindice e Galba costituendo una nuova legione, la I [...] navi frumentarie, di affamare la capitale; fu però soppresso per ordine di Galba.
Durante la rivolta C. aveva coniato, in Africa, denari argentei col proprio ritratto sul recto ed una nave da guerra sul verso. L'effigie del legato è espressa con un ...
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AGRIPPINA Minore (Iulia Agrippina)
C. Pietrangeli
Figlia di Germanico e di A. Maggiore, nata nel 15 d. C. Sposò prima Cn. Domizio Enobarbo (da cui ebbe Nerone) e poi, nel 49, Claudio. Morì nel 59 a 44 [...] dove era nata fu da lei chiamata Colonia Agrippensis, poi Colonia, sul Reno.
Il ritratto di A. Minore figura in aurei e denari romani di Claudio e di Nerone e su medaglioni argentei coniati in Asia Minore con le teste di Claudio e di Nerone giovane ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...