FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] normali per quelli che, particolarmente dotati e segnalati dai magistrati locali, avessero dimostrato speciali attitudini. I denari per finanziare questa grande iniziativa, che avrebbe in prospettiva sanato il distacco tra masse popolari e illuminati ...
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ARIBERTO
Maria Luisa Marzorati
Nacque tra il 970 e il 980 da famiglia professante legge longobarda, la quale aveva beni fondiari in territorio bergamasco (Codex Dipl. Langob., n. 991, a. 1000) e possedeva [...] 'arcivescovo l'usufrutto di alcuni di essi e il diritto di nominare i preti della éhiesa, non esigendo che sei. denari, secondo quanto stabilito da Arderico fonda, tore della canonica.
Quando ormai i cittadini pacificati erano tornati in città, A. si ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] avventure amorose (si dice autorizzate dal governo, sicché ci furono proteste in Parlamento da parte socialista), il dispendio di denaro, gli incontri regolari con Olga Levi (che gli fu accanto dal 1916 al 1919), le riunioni riccamente conviviali con ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] 'interpolazione successiva) e all'obbligo, per il ducato veneziano, di versare annualmente al fisco regio venticinque libbre di denari pavesi - un tributo che doveva essere soltanto la contropartita dei diritti d'uso di cui i Veneziani avevano goduto ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] io tornerò a Stradella a fare il contadino, e a raccoglier denari per la Sicilia". Ma Garibaldi non si lasciò convincere: "Si al quale ripetutamente chiese carabinieri e soldi ("il denaro è uno dei più decisi annessionisti", avrebbe poi dichiarato ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] La supplica fu accolta, e il decurionato gli concesse 36 onze annue per quattro anni, con l'obbligo per il B. di restituire il denaro qualora al termine dei suoi studi egli non si fosse stabilito in Catania.
A Napoli il B. giunse il 18 giugno 1819, e ...
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BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] Monti insieme con l'amico comune Giovanni Labus, e il volumetto uscì col titolo Della gente Arria romana e di un nuovo denaro di Marco Arrio Secondo (Milano 1817, poi in Oeuvres, I, pp. 39-132), preceduto da una dedica del Labus al Monti, rivolta ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] che il progetto della decorazione della zona meridionale del chiostro stava incontrando difficoltà: tra le altre la scarsezza di denaro e, di riflesso, la sempre minore disponibilità da parte di Andrea, ormai gravato da troppi impegni, al quale i ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] interferire nei conflitti locali, dall'altro per regolare le finanze comunali, "conservare et accrescere le entrate et i denari e risecar le spese del publico".
Questa nuova capacità di controllo dei territorio acquistava un rilievo non secondario ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] di Leonardo dovrebb'essere anche quella di saper rigovernare), con lo spirito di povertà ("gli uomini vagliono più che e' denari", "della roba non facciate stima, perché è cosa fallace"), con l'umiltà che riferisce a Dio ogni bene anche materiale ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...