COSCIA, Niccolò
Franca Petrucci
Nacque nel 1681 da Vincenzo e da Gerolama Gemma a Pietradefusi (Avellino), dove fu battezzato il 25 gennaio con i nomi di Nicola, Paolo e Andrea.
Non si sa che mestiere [...] di rescritti, violazione della fiducia di Benedetto XIII, atti tutti commessi per desiderio di ricchezze e cupidigia di denari, e inoltre di disobbedienza agli ordini papali e di propalazione di ingiurie e malevolenze, il C. venne condannato ...
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CARVAJAL, Bernardino Lopez de
Gigliola Fragnito
Nacque a Plasencia (Caceres) in Estremadura l'8 sett. 1456 da Francesco e Aldonca de Sande.
Nipote di quell'abilissimo diplomatico ed austero ecclesiastico [...] che doveva esaminare la questione turca e che redasse un memoriale sulla necessità e possibilità dell'impresa e sui denari necessari. Durante la controversia reuchliniana i teologi coloniesi si rivolsero a lui perché intervenisse a favore dell ...
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EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 15 dic. 1450 da Giovanni di Giorgio e dalla sua prima moglie, Chiara Priuli di Giacomo, sposata nel 1448.
Il padre fu una delle figure più rappresentative [...] scrive che "si sparlava a bocca aperta e senza il minimo riguardo dal volgo e da tutti che ser Zorzi Emo non solo accettava denari e regali ed era facile alla corruzione ma se ne procurava avidamente".
L'E. fece di tutto per strappare il figlio dalla ...
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DEI
Alessandro Guidotti
Famiglia originaria dei dintorni di Poggibonsi (nei documenti più antichi chiamata anche Pittolli o Pictelli, in quelli più recenti Ormanni, dal nome di un podere di sua proprietà), [...] per una pace intagliata, niellata, dorata e smaltata - che costò in tutto 68 fiorini, 6 lire, 1 soldo e 2 denari -, destinata al medesimo edificio. Due sono le paci a niello provenienti dal S. Giovanni ed oggi conservate al Bargello: entrambe (l ...
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JACHIA
Gino Benzoni
"Sultan Jachia gran principe ottomano": così J. - un nome che in arabo si avvicina al nostro Giovanni; Jachia semplifica Yahyâ - sottoscrive una lettera dell'8 sett. 1615 da Parigi [...] , riparò in Russia, quindi si portò a Brema. Ad Amsterdam nel 1626 per acquistare armi, non disponeva, però, del denaro necessario. Purtroppo, morto Mihnea, non poté contare sui 200.000 talleri che da questo si riprometteva. Era Wallenstein, dopo che ...
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CORRADO, marchese di Monferrato
Jonathan S. C. Riley Smith
Secondogenito di Guglielmo il Vecchio, marchese di Monferrato, e di Iulita, figlia di Leopoldo d'Austria e di Agnese di Svevia, nacque intorno [...] 12 luglio. C. svolse un ruolo di primo piano nei negoziati con la guarnigione musulmana, e sembra che all'incirca 14.000 denari del tesoro di San Giovanni d'Acri fossero pagati direttamente a lui e al suo seguito. Egli era anche al comando del gruppo ...
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BUONVISI, Paolo
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel 1530 da Martino e da Caterina di Stefano Spada. Rimasto orfano nel 1538 con i fratelli Benedetto, Bernardino e Lorenzo, fu avviato alla mercatura all'estero, [...] l'età: scorrendo il testamento di suo fratello Bernardino constatiamo infatti che per quasi tutte le "misse" gli vennero anticipati denari dal fratello, e che tutti gli utili, nonché i "vantaggi" derivanti dal servizio prestato dai suoi figli alle ...
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TORRICELLI, Evangelista
Federica Favino
Nacque a Roma ai Prati di Castello il 15 ottobre 1608 da Giacoma Torricelli, della famiglia proprietaria del podere agricolo la Torricella, nei pressi di Faenza, [...] .
Il testamento (rogato il 14 ott.),nominava l’amico Lodovico Serenai suo erede testamentario. Lasciava pochi denari (destinati ai fratelli e famigli), una modesta biblioteca (circa 100 volumi), costituita prevalentemente da libri di architettura ...
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CIVRAN, Pietro
Gino Benzoni
Quarto dei sette figli maschi di Antonio (1575-1642) di Bertucci e di Chiara di Giovanni Badoer, nacque a Venezia il 16 genn. 1623. Suggestionato dall'esempio del padre assurto [...] " e che poi, saputolo schiavo, "aperse il scrigno" ed inviò un "bastimento espresso" con un "mercante di panni" col denaro per la liberazione in Dalmazia. Un gesto - insiste col fratello Filippo ancora nel 1704 - "che da nessun compatriota mai si ...
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MONTFORT, Guido di
Berardo Pio
MONTFORT, Guido di. – Quarto figlio di Simone, conte di Leicester, e di Eleonora, sorella di Enrico III re d’Inghilterra, nacque intorno al 1244.
Simone, leader del movimento [...] della battaglia di Montaperti; i senesi, infine, versarono a Montfort la somma di 3600 fiorini d’oro e offrirono doni in denaro ai suoi cavalieri.
Tale successo fu coronato, il 24 settembre successivo, con la nomina a vicario di Carlo d’Angiò nella ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...