PATIENTIA
W. Köhler
Il nome e la personificazione della patientia Augusti si trovano solo su denari di Adriano dell'anno 127; P. è seduta; nella mano sinistra tiene uno scettro e stende la destra. In [...] questa immagine si è voluto riconoscere la forza di resistenza dell'imperatore, afflitto da grave malattia durante l'ultimo periodo del suo regno. Vi sono sostenitori anche di un'altra concezione: sotto ...
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PICCHIONE (o Pegione)
Giuseppe Castellani
Nome dato, non si sa bene perché, al grosso da 18 denari (1 soldo e ½) coniato da Galeazzo II e Barnabò Visconti a Milano (1374-78) e rimasto poi per un certo [...] tempo insieme con monete di pari valore.
Bibl.: Corpus Nummorum Italicorum, V, tav. IV, 19, 23; V, 2-4, 12-15; G. Mulazzani, in Rivista italiana di numismatica, I, Milano 1888; p. 321; G. A. Zanetti, Nuova ...
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Moneta d’argento coniata nel 15° sec. nelle zecche dell’Italia meridionale, del valore di 12 denari o di un soldo, imitazione del grosso bolognino; il nome fu dato poi alla moneta di pari valore coniata [...] nella zecca di Roma e nelle altre zecche dello Stato della Chiesa. Cresciuto il valore dell’argento, il b. diminuì progressivamente di peso e di diametro (verso la metà del sec. 16° era detto baiocchetto); ...
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SESTERZIO (Sestertius nummus o nummus semplicemente)
Angelo Segrè
La prima monetazione d'argento romana si presenta con denari pari a 10 assi; quinarî, 5 assi; e sesterzî 2½ assi. Il sesterzio rimase [...] Col nome di sestertium si designò la somma di 1000 sesterzî.
Per i rapporti fra il sesterzio e le monete italiche v. denaro; libbra; litra; nummo.
Bibl.: K. Regling, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., II A, col. 1878 segg.; A. Segrè, Metrologia, Bologna ...
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QUATTRINO
Giuseppe Castellani
. Ebbe la stessa origine del quarto, ma il nome gli derivò dall'essere multiplo del denaro, quattro denari, quatrenus poi quattrino; come frazione del soldo dovrebbe chiamarsi [...] . La transizione dall'uno all'altro sistema viene segnata dal soldo da 3 quattrini (12 denari) che, a poco a poco, viene soppiantato da quello da 5 quattrini (20 denari), che apre la via al pezzo da 5 centesimi del sistema metrico decimale. Si ha ...
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Moneta dei papi coniata nelle zecche del Patrimonio di S. Pietro, a Viterbo (1269 ca.) e a Montefiascone; comprendeva denari di mistura e grossi d’argento, aventi per tipi la croce e le due chiavi pontificie [...] poste in palo e la leggenda Patrimonium B. Petri ...
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GAZZANIGA, Marietta
Roberto Staccioli
Nacque a Voghera (allora provincia del Regno sardo) nel 1820 da Tomaso e Maddalena Denari, i quali, trovandosi in precarie condizioni economiche "furono costretti [...] ad iniziare la figlia alle scene onde tornasse loro d'aiuto" (Regli).
Intrapreso con profitto lo studio del canto sotto la guida di A. Cetta, si perfezionò successivamente con A. Mazzucato, facendo il ...
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TRENTINA (Trentino)
Giuseppe Castellani
La cella coniata in Aquila da Giovanna II (1414-1435) e dai suoi successori correva per 30 denari; quindi venne detta trentina. Il nome di trentino ducale venne [...] dato invece a una moneta milanese da 30 denari o soldi 2 e 1/2 dei tempi di Galeazzo Maria Sforza (1466-1476).
Bibl.: V. Lazari, Zecche e monete degli Abruzzi, Venezia 1858, p. 30, tav. I, nn. 9, 10, 12; E. Martinori, La moneta, ecc., Roma 1915, s. v ...
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LIVINEIO REGOLO, Lucio (L. Livineius Regulus)
A. de Franciscis
Pretore, contemporaneo e forse anche amico di Cicerone, effigiato sui denari dell'omonimo monetale dell'anno 39 (secondo altri 43) a. C. [...] Il suo volto pieno, la fronte bassa, la bocca piccola, l'eleganza del contorno ed una certa urbanità di espressione suggeriscono un accostamento, che forse fu intenzionale nell'incisore, al ritratto di ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...