Moneta veneziana del valore di 6 denari o mezzo soldo coniata in argento nel 1497 per sostituire le monete forestiere di ugual nome in corso nello Stato. Subì diminuzioni di peso ( bezzetto); per accrescerne [...] le dimensioni fu poi fatto di lega e quindi (1595-1605) di puro rame; questo, risultato assai grande, fu detto bezzone ...
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I denari imperiali pavesi, diminuiti notevolmente d'intrinseco, verso il 1000 non apparivano più bianchi ma erano di colore oscuro o bruno: da ciò la denominazione di bruneti e bruni che si trova soprattutto [...] in carte genovesi. Nel 1138 (secondo Iacopo da Varagine nel 1113) cominciò a coniarsi la omonima moneta genovese ed è naturale che da allora non corressero più le monete pavesi, sostituite da quelle locali. ...
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TERZAROLO (Terzolo, Terciolus)
Giuseppe Castellani
Dei denari tercioli e della lira corrispondente si fa menzione in documenti milanesi del sec. XII e il Mulazzani ritiene che tale moneta venisse coniata [...] da Federico Barbarossa durante l'assedio di Milano (1158). Non se ne conosce alcuna di tale epoca e se ne hanno invece della prima repubblica (r250-1310), ragguagliate però alla metà della lira imperiale ...
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Moneta di mistura del valore di 6 denari, coniata a Firenze nel 1316 per ordine del bargello Lando de’ Becchi da Gubbio; a causa della sua cattiva lega fu ritirata l’anno seguente. ...
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Moneta di misura del valore di 2 denari coniata nel 14° sec. dai delfini di Vienne e dalla zecca pontificia di Avignone.
Duplone Moneta d’oro coniata in Svizzera dal 1795 al 1800. ...
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Monetazione
Lucia Travaini
Federico II lasciò una traccia molto importante nella monetazione del Regno di Sicilia, visibile specialmente nel controllo della produzione e della circolazione della moneta [...] metallico di 16 carati e un terzo, siano stati coniati solo in Sicilia, e così del resto anche la maggior parte dei denari fino al 1221, anche se resta ancora da definire la circolazione del periodo 1197-1220 in Italia meridionale. Mentre in Sicilia ...
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SESINO
Giuseppe Castellani
. Moneta del valore di sei denari o mezzo soldo. Come avvenne per il quattrino, quasi tutte le zecche italiane ne fecero abbondanti emissioni e, data la difficoltà di valutare [...] II della Rovere duca di Urbino e di altri. Con l'andare del tempo ne venne elevato il valore a 8 denari, cagionando gravi disordini che condussero alla loro soppressione nello stato pontificio.
Bibl.: E. Martinori, La moneta, ecc., Roma 1915, s. v ...
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. Moneta veneziana che valeva sei denari o mezzo soldo. Fu coniata per la prima volta in argento nel 1497, dopo aver bandite tutte le piccole monete forestiere che avevano invaso lo stato e che pare si [...] prima e vennero detti bezzoni. Le impronte e i tipi variarono. La voce è ancora viva nel dialetto per indicare denari in generale.
Bibl.: Corpus Nummorum Italicorum, VI, VII, VIII, Roma 1912, 1915, 1917, passim; N. Papadopoli Aldobrandini, Le monete ...
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trentina Moneta d’argento del valore di 30 denari, fatta coniare da Giovanna II d’Angiò-Durazzo regina di Napoli (1414-35) nella zecca dell’Aquila. ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...