Primo ministro (sec. 4º a. C.) del re persiano Artaserse II; attirò (395 a. C.) in un tranello e fece morire Tissaferne dopo la sconfitta che Agesilao aveva inflitto a quest'ultimo presso Sardi. Neppure [...] a ostacolare le operazioni di Agesilao in Asia Minore: ben presto ritornò alla corte e, secondo alcuni, inviò denari alle città greche perché si ribellassero contro Sparta (cosiddetta guerra corinzia). Partecipò alla spedizione infruttuosa contro l ...
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DOMITILLA (Flavia Domitilla Augusta)
M. Floriani Squarciapino
Figlia di Flavio Liberale da Ferento, già amica di un cavaliere sabratense, sposò Vespasiano nel 36-37 e da lui ebbe Tito, Domiziano e Domitilla. [...] Mori prima dell'elezione del marito ad imperatore, cioè prima del 59 d. C.
La sua effigie compare in aurei e denarî coniati da Tito (80-81 d. C.?): colpisce la sua singolare somiglianza con Tito e Domiziano: lo stesso volto appesantito dalla mascella ...
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seta Sostanza elaborata da alcune specie di Insetti (particolarmente dal baco da s., la larva del Lepidottero Bombyx mori) come secrezione di particolari ghiandole dette seritteri, dalle quali esce per [...] della fibra vengono migliorati fissando chimicamente sulla fibra sostanze adatte (s. caricata).
La finezza della fibra può essere espressa in denari (questo titolo varia per la fibra grezza da 2 a 3 unità den, mentre per quella sagomata è ca. 1 ...
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STIPENDIO (da stips "offerta, reddito" e pendo "pago")
Plinio FRACCARO
Paola ZANCAN
Romeo VUOLI
Antichità classica. - Lo stipendio delle magistrature. - In Grecia le principali magistrature, sia civili [...] nel 6 d. C. un'apposita cassa per i premî ai soldati che andavano in congedo; premî in terre o in denaro; 5000 denari ai pretoriani, 3000 ai legionarî. Agli ufficiali si corrispondevano invece il salarium (o cibaria o congiarium) e gratificazioni; l ...
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CANTELMO, Restaino (Rostagno)
Michel Hayez
Primo di questo nome, figlio, probabilmente primogenito, di Giacomo, giunse in Italia con suo padre al seguito di Carlo I d'Angiò. Difatti il 12 maggio 1269 [...] il re dette ordine al camerario di Roma di rimborsargli 500 libbre tornesi sulle 2.442 libbre, 7 soldi, 10 denari tornesi che egli aveva speso al suo servizio. Poi il 30 agosto, dopo la capitolazione di Lucera, il C. fu invitato a liberare un ...
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Nome di numerosi santi, fra i quali: 1. Filippo apostolo. - È costantemente il quinto, dopo le due coppie di fratelli, Simon Pietro-Andrea e Giacomo-Giovanni. Solo il IV Vangelo dà notizie di lui: nativo [...] di Betsaida, riconobbe in Gesù il Messia; constatò, al momento della moltiplicazione dei pani, che "non sarebbero bastati 200 denari per dare a ciascuno una piccola porzione"; introdusse con Andrea, a Gesù, alcuni "Greci" (gentili, o proseliti greci ...
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RHOUPHOS (῾Ροῦϕος, Rufus)
A. Stazio
1°. - Incisore di gemme dell'inizio dell'Impero romano.
Su una sardonice di Leningrado, compare la firma di R. accanto ad una Nike dalle grandi ali aperte, che trascina [...] una quadriga in volo verso l'alto. Il motivo ricorre frequentemente, ed in maniera quasi identica, su altre gemme e sui denari di L. Plauzio Planco. È quindi assai verisimile che le une e gli altri risalgano ad un famoso dipinto del pittore greco ...
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MANCOSO o Mancuso
Giuseppe CASTELLANI
Il Monneret, dimostrata insussistente la derivazione di questa voce da signo manus cusus, identifica il soldo d'oro mancuso col dinar islamitico; in arabo la voce [...] Il soldo d'oro mancuso è ricordato nei documenti italiani dal sec. VII all'XI; era uguale al soldo bizantino e valeva 30 denari d'argento.
Bibl.: E. Martinori, La moneta, ecc., Roma 1915, s. v.; U. Monneret, Il soldo mancuso, ecc., in Riv. ital. di ...
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ACCIAIUOLI, Filippo
Clementina Rotondi
Figlio di Ottaviano e di Maria di Donato Acciaiuoli, nacque a Roma nel 1637. Studiò nel Seminario Romano, ove si distinse per la sua intelligenza e per il suo [...] amore per le lettere. Cavaliere di Malta, per suo diletto e per il noviziato marittimo del suo Ordine, ben provvisto di denari, viaggiò a lungo in Italia ed all'estero (dal 1657 al 1667). Fu in Germania, in Ungheria, in Boemia e nei paesi dell'Europa ...
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ANCO MARZIO (Ancus Marcius)
M. Floriani Squarciapino
Quarto re di Roma (640-616 a. C., secondo la tradizione). Nipote di Numa e, come questi; amante della pace, ma valoroso guerriero, anch'egli avrebbe [...] . La critica mòderna lo considera una duplicazione di Numa (v.).
L'effigie, naturalmente di fantasia, appare, con quella di Numa, nei denari di Censorino (87 a. C.) e in quelli di Marcio Filippo (6o o 56 a. C.). Nei primi abbiamo un tipo sbarbato ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...