SOLDO, SOLDINO, SOLDONE
Giuseppe Castellani
Il soldo, ventesima parte della lira ideale del sistema carolingio, divenne moneta reale quandro il denaro, diminuito di peso per il cresciuto valore dell'argento, [...] stati della penisola; non fu quindi difficile il passaggio all'unificazione perché tutte avevano la frazione del soldo sia da 12 denari o 3 quattrini sia di un decimo del paolo.
Quando per il noto fenomeno dell'aumento di valore dell'argento anche ...
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ANZIO RESTIONE, Gaio (C. Antius C. f. Restio)
Tribuno delle plebe, in Roma. Sembra che fosse ancora in carica nell'anno 71 a. C. (Krebs) e che nel 74 fosse costretto ad abbandonare l'Urbe. Non rilevante [...] come figura politica; ma il suo ritratto, riprodotto sui denari d'argento coniati dal figlio omonimo, triumviro monetale nel 46 a. C. circa, rappresenta un notevole documento per la storia della formazione del ritratto romano. Della moneta esistono ...
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Figlia postuma (n. 1345 - m. Angers 1404) di Carlo duca di Bretagna. Dal 1360 moglie di Luigi I d'Angiò, fratello di Carlo V di Francia e re titolare di Sicilia, ne appoggiò validamente le rivendicazioni, [...] e, alla sua morte (1384), sostenne quelle del proprio figlio Luigi II, procurandogli uomini e denari per la sua prima e infelice spedizione nel Napoletano, contro Ladislao di Durazzo. ...
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LAWRENCE, Amos Adams
Filantropo americano, nato a Groton (Massachusetts) il 31 luglio 1814, morto a Nahant (Massachusetts) il 22 agosto 1886. Figlio di Amos L., compiuti i suoi studî a Harvard si dedicò [...] , armò a sue spese un reparto di cavalleria (1862). Membro della chiesa protestante episcopale, fece costruire con suo denaro il Lawrence Hall a Cambridge (Massachusetts), per la scuola teologica episcopale della quale era tesoriere (1873-1880). Per ...
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GIULIA (Iulia)
C. Pietrangeli
Giulia, unica figlia di Augusto e di Scribonia nacque nel 39 a. C. Nel 25 a. C. sposò Marcello; successivamente Agrippa e infine Tiberio. Per la sua vita scandalosa fu relegata [...] nel 2 a. C. a Pandataria; morì nel 14 d. C.
L'unico ritratto di Giulia sulle monete è quello dei denarî di C. Mario della tribù Tromentina (13 a. C.) in cui è rappresentata una figura femminile con gli attributi di Diana, dal profilo vigoroso e dai ...
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LUCIUS
A. Stazio
2°. - Incisore di gemme del I sec. d. C. Il suo nome, nella forma greca ΛΕΓΚΙΟΥ, si leggeva su una corniola della Collezione Wassenear, un tempo a Kassel: vi era rappresentata una Vittoria [...] su biga, del tipo di quella che compare su alcune serie di denari romani di età repubblicana (bigati). Lo stile è fresco, vivace e alieno da ogni eccessivo calligrafismo. Della gemma, ora perduta, restano due paste vitree, l'una a Berlino, l'altra a ...
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SCIFATI
Giuseppe Castellani
. Si dissero così, da scifo, i bisanti d'oro concavi e anche le monete d'argento dell'impero bizantino e dei principati derivati da esso, come quelle del regno di Cipro e [...] degli Arabi nell'Italia meridionale. A questa voce si sostituiva quella di cauceo per i denari di Venezia e di altri luoghi d'Italia aventi forma concava.
E. Martinori, La moneta, ecc., Roma 1915 s. v.; G. A. Zanetti, Nuova raccolta delle monete, ecc ...
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Denominazione nei sec. 13° e 14°, in molte città dell’Italia settentrionale, del denaro o dodicesima parte del soldo.
Il più noto e diffuso era quello di Venezia, emesso per i domini di terraferma nel [...] 1442 con tipi e pesi vari; il nome rimase poi a una moneta veneziana, a cominciare dai piccoli o denari di puro rame, con i tipi della Beata Vergine con il Bambino e il leone di s. Marco entro una cornice quadrilatera, coniati nel 1519: si ebbero ...
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TITO TAZIO (Titus Tatius)
F. Castagnoli
Re di Curi in Sabina; secondo la tradizione mosse contro Roma per vendicare il ratto delle Sabine, occupò il Campidoglio, concluse poi un foedus con i Romani e, [...] Romolo.
Una statua del re sabino è ricordata sul Campidoglio nella serie delle statue dei re. La più antica figurazione rimasta è nei denari di L. Titurio Sabino (circa 87 a. C.); il re ha un aspetto rude, incolti i capelli e la barba; più raffinato ...
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vita quotidiana e matematica
Angelo Guerraggio
Vita quotidiana e matematica
Da sempre la matematica si è sviluppata in stretta connessione con le esigenze della vita quotidiana. Aritmetica e geometria [...] nell’antichità per contare gli animali di un gregge, misurare l’estensione dei campi, esprimere lunghezze e pesi, scambiare denari e manufatti, dividere le quote di un raccolto, calcolare il numero di mattoni necessari per costruire un edificio ecc ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...