LENTULO, Cosso Cornelio (Cossus Cornelius Lentulus)
Giuseppe Cardinali
Cosso è certamente il prenome e non il cognome di questo personaggio, figlio di Cn. Cornelio Lentulo console nel 18 a. C. Triumviro [...] monetale tra il 18 e il 12 a. C., coniò denari col ritratto di Augusto e di Agrippa. Dopo essere stato console nell'i a. C., insieme con L. Calpurnio Pisone, fu governatore dell'Africa nel 6 d. C. e intraprese, in appoggio del re Giuba di Mauretania, ...
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Utopista e riformatore (Calascibetta 1785 - Palermo 1860). Più che per la vita avventurosa, è noto come autore de La bancocrazia (2 voll., 1840-41), dove si auspica la costituzione di una banca-stato, [...] detentrice dei capitali di tutti (e capitali sono tanto i denari quanto l'intelligenza e le capacità personali), per un migliore e più produttivo impiego reciproco e una migliore giustizia distributiva. Questa forma fantasiosa di socialismo bancario ...
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assessino
Enrico Malato
. Nella definizione del Buti, che commenta il passo di If XIX 50 Io stava come 'l frate che confessa / lo perfido assessin, a. - o ‛ assassino ', secondo la forma divenuta poi [...] tradizionale - " è colui che uccide altrui per denari, ed è comunemente condannato in ogni luogo del mondo a tal pena ": la cosiddetta ‛ propagginazione '. La similitudine dantesca, del poeta che si china presso la buca in cui è confitto Niccolò III ...
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GOMMA ELASTICA (XVII, p. 503)
Giuseppe BRUNI
Tullio Guido LEVI
ELASTICA Produzione e commercio della gomma greggia (p. 506). - Nel 1932, persistendo il regime di libertà assoluta di produzione e di [...] L'andamento conseguente della produzione, dei consumi e dei prezzi dal 1932 ad oggi risulta dal seguente specchio:
Il massimo di denari 133/4 per libbra si raggiunse nel marzo 1937, ma subito dopo a causa dell'aumento della quota esportabile, si ebbe ...
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racquistare
Federigo Tollemache
Due volte nelle Rime e una volta nel Fiore, sempre in rima e sempre col significato di " recuperare " la cosa perduta. Ricorre al letterale con costruzione attiva in [...] Fiore XC 7 che se tu metti pena in racquistarli [i denari perduti], / ciascun di lor si ferma in darti perta. In Rime XCI 80 quel tempo... dura da ch'io perdo la sua vista [della donna] / in fino al tempo ch'ella si racquista, come avverte il Contini ...
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stipendio Compenso, paga, retribuzione.
Nell’antica Grecia le magistrature e gli uffici militari non erano originariamente retribuiti; con il tempo coloro che ricoprivano cariche importanti ricevettero [...] per i legionari, 750 per i pretoriani) e crebbe via via, per coprire il deprezzamento della moneta, sino a 750 denari con Caracalla. Gli s. erano amministrati dai signiferi e in parte consegnati, assieme a eventuali altri donativi, al momento del ...
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Moneta d’oro da un ducato e mezzo coniata da Alfonso il Magnanimo a Gaeta nel 1437 e a Napoli dal 1442.
A. d’argento è detto un grosso della zecca di Napoli dello stesso sovrano;
a. minuti (popolarmente [...] anfrusini o anfrosini o anfusini) i denari di Alfonso IV d’Aragona e Alfonso il Magnanimo delle zecche di Cagliari, Alghero e Iglesias.
Sono detti a. anche i grossi reali d’argento dei re di Portogallo, i marabottini d’argento di Alfonso X re di ...
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QUARTO e QUARTINO
Giuseppe Castellani
Quando il denaro, per il cresciuto valore dell'argento, era diventato assai piccolo e si era già creato il grosso o soldo della lira ideale, si fece sentire il [...] per la minuta circolazione e se ne fece una del valore di 3 denari che fu chiamata quarto, perché aveva appunto il valore di un quarto del soldo o denaro grosso (12 denari).
Nel sec. XV si dissero anche quarti senz'altro le prime monete grosse ...
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patteggiare
" Fare qualcuno oggetto di un mercato ", " mercanteggiare ", in Pg XX 80 l'altro, che già. uscì preso di nave, / veggio vender sua figlia e patteggiarne, con riferimento al matrimonio combinato [...] da Carlo II d'Angiò per la figlia Beatrice, che in cambio di denari cedette in moglie (1305) ad Azzo VIII marchese d'Este (si veda anche D. Compagni III 16 " perché [Carlo] condiscendesse a dargliele, [Azzo] la comperò, oltre al comune uso ").
Il ...
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Moneta di mistura, prima coniata in Provenza (14°-15° sec.), poi imitata in Svizzera dai vescovi di Losanna, in Savoia e in Piemonte dai duchi di Savoia (15°-16° sec.), a Milano durante la dominazione [...] francese (16° sec.), con il valore di 2 soldi e 6 denari. Furono emesse anche la doppia e la mezza parpagliola. Il nome fu esteso a monete similari a Siena (16° sec.) e a Genova (18° sec.). Le p., proscritte a Milano nel 1777, vi ricomparvero nel ...
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denaro
(o danaro; ant. denàio o danàio) s. m. [lat. denarius, agg. (sottint. nummus) der. di deni «a dieci a dieci», propr. «moneta del valore di dieci assi»]. – 1. a. Unità monetaria, presso gli antichi Romani, equivalente in origine a 10...