PITINO Mergentino (Pitinum Mergens)
Arturo Solari
Municipio della tribù Clustumina nell'antica Umbria, la cui collocazione pare si debba porre dove sorge Acqualagna sul torrente Candigliano presso la [...] confluenza con il Burano. Il demotico è Pitinates Mergentini; errata la grafia di Plinio il Vecchio (Nat. Hist., III, 114): Pitulani.
Bibl.: G. Colucci, Dell'antica città di Pitino Mergente, in Ant. picene, VIII (1790); H. Nissen, Ital. Landesk., II, ...
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Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] insieme allo ieratico per i libri dei morti. Con l'introduzione del greco come scrittura corrente, d'altro canto, lo stesso demotico fu poi riservato per usi letterari e, alla fine, religiosi (per le liturgie funerarie e anche per il Libro dei morti ...
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Faraone (817-763 a. C.), fondatore della XXIII dinastia egiziana. Storicamente, il periodo in cui visse fu caratterizzato da un feudalesimo assai tempestoso. Intorno a lui si formò un ciclo di racconti [...] epici di età assai più tarda, scritto in demotico, in cui si celebrano (non senza allusioni probabili a più recenti avvenimenti) lotte tra principi egiziani e stranieri, in uno stile legato a quello dell'epopea greca. ...
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SPIEGELBERG, Wilhelm
Giulio Farina
Egittologo, nato in Hannover il 25 giugno 1870, morto a Monaco il 23 dicembre 1930. Laureato all'università di Strasburgo nel 1891, fu ivi professore straordinario [...] Fu chiamato in seguito a Heidelberg (1919) e a Monaco (1923). Si era in particolare dedicato agli studî del demotico.
Opere: Correspondances du temps des rois-prêtres, Parigi 1895; Rechnungen aus der Zeit Setis I., Strasburgo 1896; Hieratic ostraka ...
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IESI
G. Annibaldi
(Aesis). − Città dell'Umbria, situata non lungi dalla riva N del fiume omonimo sul crinale di una modesta collina, a circa dieci miglia dall'Adriatico, lungo un tronco secondario della [...] Flaminia (Ptol., iii, 1, 53; Strab., v, 2, 10; Plin., Nat. hist., iii, 4, 15); demotico Aesinas.
Abitata sin dall'epoca preistorica, come vien confermato dai trovamenti archeologici, ed inclusa nel territorio piceno conquistato nel sec. IV dai Galli ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] Boccoris e Dario I, e nello stesso tempo venne descritto come un re amante del vino e della buona tavola nella Cronaca demotica, cosa del tutto insolita per un sovrano egiziano, la cui vita scandita da un ossessivo ritualismo e da un'assoluta purezza ...
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ronchione
Andrea Mariani
Nell'italiano medievale il termine è meno documentato di ‛ rocchio ' (v.), e per questo nei due luoghi in cui è usato da D. (If XXIV 28 e XXVI 44), ma soprattutto nel primo, [...] , fra cui le più diffuse leggono roncone e rocchione (cfr. Petrocchi, ad locum.).
In realtà il sostantivo, di colorito demotico, risulta chiaro a tutti gli antichi commentatori: è accrescitivo di ‛ ronchio ', termine di non raro uso (si veda la ...
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Rosetta, pietra di
Lastra di basalto nero trovata nel 1799 nella città di R. (od. Rashid, circa 50 km a E di Alessandria), durante la spedizione napoleonica in Egitto. La pietra ha avuto un ruolo importante [...] nella decifrazione dell’egiziano antico, perché riporta un editto di Tolomeo V (196 a.C.) redatto in tre versioni: greco, egiziano geroglifico e demotico. È conservata nel British Museum di Londra. ...
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Egittologo italiano (Vanzone San Carlo, Novara, 1889 - Firenze 1968); prof. nell'univ. di Roma. Tra le pubblicazioni: Il giornale della necropoli di Tebe (1928); Testi demotici (1941); Le sculture del [...] ); Le casse di mummie e i sarcofagi da el-Hibeh nel Museo Egizio di Firenze (1958); I cimeli egizi del Museo di antichità di Parma (1964); L'archivio demotico da Deir el-Medineh (1967), primo volume del catalogo ufficiale del Museo Egizio di Torino. ...
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Il solfuro di antimonio come minerale era conosciuto fino da tempi antichi; esso serviva alle donne orientali per colorare le sopracciglia. E anche il metallo è noto da molto tempo, e veniva usato per [...] a Dioscoride sotto il nome di στίμμι e a Plinio sotto quello di stibium; l'origine della parola è l'egiziano demotico stim, dal quale sembra derivi anche l'arabo ithmid. A questa forma araba, fortemente alterata per etimologia popolare (ἀντί e moine ...
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demotico
demòtico agg. e s. m. [dal gr. δημοτικός, der. di δῆμος «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. agg. e s. m. Propr., popolare, volgare. In partic., scrittura d., tipo molto rapido di scrittura ieratica (v. ieratico), venuta in uso in Egitto...
stele
stèle (raro stèla) s. f. [dal gr. στήλη, lat. stela o stele] (pl. -e, raro -i). – 1. Lastra oblunga di marmo o di pietra, ornata con decorazioni, bassorilievi, iscrizioni e sim., infissa nel terreno o poggiata su un basamento, avente...