Capo dei coloni ateniesi inviati nel 343 a. C. nel Chersoneso tracio, condusse la guerra contro Cardia (343-42), alleata di Filippo di Macedonia; accusato da Filippo di aver violato la pace di Filocrate, [...] fu difeso da Demostene (341). Morì poco dopo. ...
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Generale e uomo politico ateniese di parte oligarchica (n. 397 a. C. circa - m. 318 a. C.); vinse a Tamine sull'Eubea ribellatasi ad Atene (349) senza tuttavia ottenere successi conclusivi. Nel 343 era [...] poi l'accordo con Filippo, che avvenne per la mediazione sua, di Eschine e Demade. Collaborò in seguito con Demostene e Licurgo per restaurare le finanze e l'esercito di Atene, pur rimanendo favorevole alla necessità della tutela macedonica e ...
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Bruni, Leonardo
Umanista e politico (Arezzo 1370-Firenze 1444). Segretario apostolico a Roma, con qualche breve interruzione, dal 1405 al 1415; autorevole cancelliere della Repubblica fiorentina dal [...] 1427 alla morte. Lasciò eleganti e precise traduzioni latine di Demostene, Eschine, Senofonte, Plutarco, Platone, Aristotele, ecc. Difese il volgare nei Dialogi ad Petrum Paulum Istrum; scrisse un’importante Vita di Dante e una del Petrarca; e in ...
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Generale spartano, che nel 414 a. C. fu inviato a Siracusa per liberare la città dal blocco posto dagli Ateniesi. Comandò nel 413 le operazioni a terra e, dopo la battaglia navale in cui fu annientata [...] la flotta ateniese, inseguì Nicia e Demostene nella loro ritirata. Tornato in patria (412), fu alcuni anni dopo accusato di aver trafugato parte del bottino e dovette andare in esilio. ...
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Uomo politico italiano (Apiro 1833 - Roma 1911). Segretario del governo provvisorio di Camerino nel periodo delle annessioni (1859), fu deputato dal 1867 al 1892, poi senatore, sottosegretario alla Pubblica [...] Istruzione (1887-91) e consigliere di stato; socio nazionale dei Lincei (1883). Traduttore delle Orazioni di Demostene (1888-89), scrisse, tra l'altro, La sapienza politica del conte di Cavour e del principe di Bismarck (1886) e curò l'edizione dei ...
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Storico dell'antichità (Milano 1911 - Nizza 1992), figlio di Claudio; prof. universitario dal 1963, ha insegnato nelle univ. di Firenze e Venezia. Ha particolarmente studiato la storia del sec. 4º a. C. [...] e dell'età ellenistica; notevoli anche le ricerche sulla storia degli studî classici. Tra le opere: Demostene e la libertà greca (1933); Il mito di Alessandro e la Roma di Augusto (1953); Euforione e la storia ellenistica (1955); Lo studio dell' ...
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Uomo politico e oratore ateniese, seguace di Eubulo; nel 348 a. C. propose agli Ateniesi di iniziare trattative di pace con Filippo di Macedonia. La pace, detta di Filocrate per il progetto da lui presentato, [...] sulla base dei rispettivi acquisti territoriali nel 346. F., che già prima era stato accusato d'illegalità ma difeso da Demostene e assolto, fu poi accusato da Iperide e andò in volontario esilio mentre veniva condannato a morte in contumacia. ...
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Macedone (sec. 4º a. C.), figlio di Macata; malfido tesoriere di Alessandro Magno, al ritorno di lui dalla spedizione in India (324 a. C.) fuggì con navi, mercenarî e denaro. Accolto dopo molte tergiversazioni [...] in Atene, quando ne fu richiesta da Alessandro l'estradizione fuggì a Creta dove fu ucciso da Tibrone, mentre in Atene alcuni uomini politici, tra cui Demostene, erano processati sotto l'accusa di essersi lasciati corrompere dal danaro di Arpalo. ...
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(gr. Σϕακτηρία) Isola della Grecia, nel Mar Ionio, prospiciente la Baia di Pilo (Navarino), sulla costa occidentale della Messenia.
Nel 425 a.C., nella guerra del Peloponneso, quando gli Ateniesi sbarcarono [...] dagli Spartani, nel tentativo di bloccare i nemici per terra e per mare. La flotta ateniese, guidata da Cleone e Demostene, ruppe il blocco facendo prigionieri i 292 superstiti spartani. In età moderna (1825) a S. morì, combattendo per la libertà ...
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Uomo politico ateniese di parte conservatrice (405 circa - 330 a. C. circa), noto soprattutto per la saggia amministrazione delle finanze di Atene che diresse dal 355 circa in poi con alta probità e competenza. [...] In politica estera fu per la pace con tutti e non s'oppose quindi decisamente alla minaccia rappresentata dalla Macedonia: fu perciò osteggiato dai democratici radicali come Demostene e Iperide. ...
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tuonare
(meno com. o pop. tonare) v. intr. [lat. tŏnare, di origine onomatopeica, cui corrispondono forme affini in altre lingue indoeuropee] (io tuòno, ecc.; il dittongo mobile è sempre più raro, e le forme con -uo- sono oggi preferite anche...
accusatorio
accuṡatòrio agg. [dal lat. accusatorius]. – 1. a. Di accusa, che contiene un’accusa: orazioni ... reciprocamente a. di Demostene e d’Eschine (Salvini); lettera a., discorso accusatorio. b. Da accusatore: accento, tono, cipiglio...