Termine sotto il quale si è soliti comprendere tre significati distinti: una serie di attività volte a far apprendere un insieme coordinato di conoscenze; il risultato riscontrabile nel soggetto dell’insegnamento [...] era concentrata prevalentemente sulla letteratura, e in particolare sui classici (specialmente Omero, Euripide, Menandro e Demostene). L’i. ellenistica prevedeva inoltre altre materie, a livello estremamente elementare, come la geometria, l ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] della difesa. Da allora le sorti della guerra cominciarono a mutare. Nicia chiese ad Atene nuovi rinforzi, ed il comandante Demostene, giunto a capo di un ragguardevole contingente di navi e di uomini, cercò di insignorirsi dell'Epipole. Il tentativo ...
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L'acqua è il liquido più diffuso in natura, tanto che gli antichi la consideravano uno dei quattro elementi.
Chimicamente essa è un composto di idrogeno e ossigeno, secondo la formula H2O.
Acqua in natura.
L'acqua [...] essere regolato con lavori fatti in base ad accordi che si dovevano rispettare (v. su tutto ciò l'orazione LV di Demostene e V. Scialoia, L'orazione contro Callicle, Torino 1890); e se i proprietarî non riuscivano ad accordarsi, una delle due parti ...
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Antichità. - È nel mondo omerico l'assemblea dei liberi che si riunisce per udire le deliberazioni dei capi; talora, per decidere. È convocata, in guerra dai capi degli eserciti, in pace dai principi; [...] e dl definirsi. Su questa folla varia e rumorosa passa talora un'ondata di ansia tragica; celebre è il passo in cui Demostene descrive il movimento dell'agorà ateniese, quando giunse la notizia della presa di Flatea (De cor. 169 segg.).
Di tutte le ...
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TIMEO (Τίμαιος, Timaeus)
Arnaldo Momigliano
Storico greco. I dati cronologici sono imprecisi. Luciano asserisce che arrivò a 96 anni; ed era certamente vivo circa il 264 a. C., anno in cui finiva press'a [...] cacciato. Donde il forte sentimento delle libertà comunali, che lo fa simpatizzare anche con il pur tanto diverso Demostene. Ne consegue il connubio solo in apparenza paradossale, ma in realtà costituente la tragedia più profonda della Sicilia greca ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] ad Alessandro de' Medici dell'aprile 1535), mentre alle lezioni del L. su autori greci come Aristotele o Demostene partecipavano personaggi del calibro di Ludovico Beccadelli, Aonio Paleario, Bernardino Maffei, Cosimo Gheri, Daniele Barbaro (con i ...
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FERRAI, Eugenio
Piero Treves
Nacque ad Arezzo il 22 febbr. 1832 da Pompeo e da Giulia Rosellini.
In questa famiglia di modesti possidenti la madre portò l'abito e la luce del suo domestico "umanesimo": [...] per uso delle scuole"; se ne assunse la direzione e, mentre si avvaleva della collaborazione di L. Fornaciari per un Demostene (Prato 1866) e di Achille Coen per le Nubi di Aristofane, provvide in proprio al Filottete (1864), unica tragedia del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Magia e divinazione in Grecia
Antonio Clericuzio
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La magia può essere definita come l’arte di controllare e influenzare il corso [...] di reprimerle con pene molto severe, inclusa la condanna a morte del mago. Un passo dell’Orazione contro Aristogitone (attribuita a Demostene) ci dice che nel IV secolo a.C. si tenta di reprimere la “magia nera” con pene severissime, come avviene con ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riconquista del greco è un aspetto fondamentale nella riappropriazione del [...] della Vulgata di san Girolamo, corrotto e imbarbarito dai guasti del tempo. Nella propria versione latina dell’orazione demostenica Pro Ctesifonte, già in precedenza tradotta da Bruni, il Valla si mostra fautore di una traduzione che si proponga ...
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FLORES, Ferdinando
Maria Elefante
Nacque a Napoli il 7 dic. 1824 da Francesco, colonnello dell'esercito napoletano, e da Vita Montalbano, in una famiglia per tradizione fedele ai Borboni. Mostrò ben [...] letta addì 3 febbraio, Napoli 1862, pp. 1-28). Nell'excursus sulla cultura greca, dalle origini fino alla decadenza di Demostene, conciliava le due tradizioni che volevano la scrittura introdotta in Grecia da Cadmo e prima di lui da Danao proveniente ...
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tuonare
(meno com. o pop. tonare) v. intr. [lat. tŏnare, di origine onomatopeica, cui corrispondono forme affini in altre lingue indoeuropee] (io tuòno, ecc.; il dittongo mobile è sempre più raro, e le forme con -uo- sono oggi preferite anche...
accusatorio
accuṡatòrio agg. [dal lat. accusatorius]. – 1. a. Di accusa, che contiene un’accusa: orazioni ... reciprocamente a. di Demostene e d’Eschine (Salvini); lettera a., discorso accusatorio. b. Da accusatore: accento, tono, cipiglio...