Provincia (nomo) del Peloponneso (Grecia), che ne occupa tutto il centro e un tratto della costa orientale; misura 3690 kmq. di superficie e conta una popolazione di circa 155.000 abitanti (42 per kmq.). [...] G. De Sanctis, in Rivista di Filologia, IV (1927), p. 485 segg. Per le leghe sciolte da Alessandro, vedi Iperide, Contro Demostene, col. 16, l. 8 seg.; Polibio, II, 40, 5. Pel periodo dei diadochi, Diodoro, XVIII, 68-72; XX, 102-103; Plutarco ...
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La città di Bisanzio, colonia Megarese, nel 513 a. C. (?) cominciò ad avere nella storia una parte di cui ci resta notizia, poiché Dario, durante la spedizione contro gli Sciti, vi fece costruire un grande [...] con Filippo durò poco e nuovamente, nel 340, al tempo della guerra fra i Macedoni e gli Ateniesi, l'abilità di Demostene riusci ad attrarre verso Atene Bisanzio, la quale osteggiò Filippo nell'assedio di Perinto, attirando così le ire del re, che ...
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GAZA, Teodoro
Concetta Bianca
Figlio di Antonio, nacque a Salonicco probabilmente intorno al 1408-10. Suoi fratelli furono Andronico, Giorgio e Demetrio.
Se il luogo di nascita del G. è confermato dal [...] che il G. leggeva l'Iliade e l'Odissea, la Ciropedia di Senofonte, Aristofane, Eschine, Sofocle, Demostene e Platone. A proposito del De corona di Demostene e del Gorgia di Platone rimangono alcuni interessanti dictata ai corsi tenuti dal G. nel 1446 ...
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Suicidio
Luigi Pavan
Il termine suicidio (formato sull'analogia del latino homicidium e composto da sui, genitivo del pronome riflessivo, e -cidio, dal tema di caedere, "tagliare a pezzi, uccidere") [...] '), quale espressione di una libera ed estrema scelta: manifestazione di tale libertà assoluta sarebbero i suicidi di Socrate, Demostene, Catone Uticense e Seneca. Con l'avvento del cristianesimo l'atto suicida iniziò a essere valutato negativamente ...
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PLUTARCO (Πλούταρχος, Plutarchus)
P. E. Arias
Scrittore e moralista dell'età flavio-traianea, nato a Cheronea circa il 46 d. C. - morto nel 120 d. C., autore delle celebri Vite Parallele (Βίοι παραλλήλοι), [...] seu virt. seu fort., ii, 2; De Iside et Osir., 24), mentre il particolare che egli dà, nel descrivere la statua di Demostene, delle "mani con le dita strettamente annodate", ha permesso ai moderni di identificare la statua antica - e di modificarne l ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] gl'intendimenti pratici di cui si discorreva. Così più cose vengono fuori sotto il nome d'Isocrate, di Platone e di Demostene, in età molto vicina alla loro. Altrettanto è di lettere di Alessandro Magno e dei successori, dell'indiano Calano e dello ...
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PEDIATRIA (dal gr. παῖς "fanciullo" e ἰατρεία "medicina")
Piero BRUSA
Francesco DELITALA
È la scienza che si occupa della medicina infantile. Essa si può anche definire: lo studio della fisiopatologia [...] , dell'angina difterica e del crup, dell'idrocele, della cistite e di molti altri argomenti pediatrici. Fra i postippocratici, Demostene scrisse sulle malattie dei bambini la prima opera dopo quella d'Ippocrate; e di quest'argomento si occupò in modo ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] di Firenze, Carte Cerviniane, f. 41, n. 167), dinanzi al nonno, a vari cardinali e prelati lesse alcune "lettioni" di Demostene, di Omero e di Cicerone, suscitando vasta approvazione e procurando "tanta contenteza" a Paolo III.
Il 10 ottobre giunse a ...
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SIGONIO, Carlo
Vincenzo Lavenia
– Nacque a Modena tra il 1520 e il 1523; il padre era il mercante di panni Nicolò Maria Sigone, la madre Ursolina Favalotti. Ebbe due fratelli (non ha riscontro la notizia [...] , cit., V, pp. 114 s.). In quegli anni Sigonio pubblicò anonima la sua prima opera: una traduzione dei discorsi di Demostene, oggi perduta, che gli costò un attacco dell’ex maestro Bendinelli, a cui rispose usando il nome dell’amico Saulo Ronchi ...
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BRICHIERI COLOMBI, Giovanni Domenico
Gabriele Turi
Nacque il 17 febbr. 1716 a Finale Ligure, primogenito degli otto figli di Giovanni Bernardo e di Maria Teresa Ceresola.
GiovanniBernardo, giureconsulto [...] da una buona conoscenza del greco (che gli permise di confrontare e correggere la lezione di codici delle Orazioni di Demostene e di opere di Plutarco), l'attività erudita e lo studio del diritto greco e romano (arricchito dalla dimestichezza con ...
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tuonare
(meno com. o pop. tonare) v. intr. [lat. tŏnare, di origine onomatopeica, cui corrispondono forme affini in altre lingue indoeuropee] (io tuòno, ecc.; il dittongo mobile è sempre più raro, e le forme con -uo- sono oggi preferite anche...
accusatorio
accuṡatòrio agg. [dal lat. accusatorius]. – 1. a. Di accusa, che contiene un’accusa: orazioni ... reciprocamente a. di Demostene e d’Eschine (Salvini); lettera a., discorso accusatorio. b. Da accusatore: accento, tono, cipiglio...