Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
La storiografia: dagli storici di Alessandro a Polibio e Plutarco
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La variegata tradizione [...] al tempo di Settimio Severo, ispirandosi alla figura di Sallustio, e scrivendo in un greco che risente di Tucidide e Demostene; la sua opera, come ci si potrebbe aspettare da un personaggio noto per essere integerrimo e inflessibile, si rivela molto ...
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ANDRONICO Callisto ('Andránikoq KÁllistoq)
Emilio Bigi
Mancano precise notizie ,sulla data della sua nascita, che si può tuttavia porre intorno ai primissimi anni del secolo XV. È certo invece che egli [...] . 227 s.) e in una elegia al Fonzio (un tempo attribuita al Pannonio), ricordando le sue lezioni sull'Iliade e su Demostene; senza dire che, secondo una suggestiva e fondata ipotesi del Perosa, è assai probabile che ad A. il Poliziano debba anche il ...
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PLUTARCO di Cheronea
Arnaldo Momigliano
Storico e filosofo greco. Nacque a Cheronea in Beozia intorno al 50 d. C., figlio di Antibulo, appartenente a famiglia assai distinta del luogo. La sua vita si [...] Non si cercano più, tra le sue vite, quelle di Coriolano, Sertorio, ecc., ma quelle di Catone, Bruto, Aristide, Timoleone, Demostene: l'eroe diventa eroe di libertà. Si matura tuttavia un germe del culto precedente di P. quando si vuole intrinseco a ...
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NICIA (Νικίας, Nicĭas)
Gaetano De Sanctis.
Generale e uomo politico ateniese, figlio di Nicerato del demo di Cidantide. Nacque probabilmente intorno al 470 a. C. Le sue sostanze si valutavano a 100 talenti [...] far meglio, a prendere lui il comando. Cleone, riluttante, dovette accettare; e aggregatosi un uomo di guerra esperto come Demostene, riuscì in pochissimo tempo nella facile impresa di conquistare l'isola e fare prigioniero il reparto spartano. Dove ...
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Con e senza λόγος o ἀγών, si adopera grecamente a denotare un discorso in onore di estinti; equivale dunque alla laudatio funebris dei Romani. Negli spiriti però s'identificano epitafio e laudatio solo [...] essere una falsificazione, come autentico non era per gli antichi né è per i moderni l'epitafio, l'orazione sessantesima, di Demostene che si riferisce al momento dopo la vittoria di Filippo il Macedone sugli Ateniesi a Cheronea. D'altro genere e d ...
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GIANO Pannonio (Ianus Pannonius, Giovanni da Csezmicze, Cesinge)
Giuseppe Huszti
Poeta umanista ungherese, n. il 29 ag. 1434, m. il 27 marzo 1472 presso Zagabria. Mandato dallo zio Giovanni Vitéz, vescovo [...] Turchi, si rinnovò in lui la passione umanistica.
Appartengono a questo periodo alcune belle elegie e traduzioni da Plutarco, Demostene, Omero, Plotino, e inoltre il poema epico Annales oggi perduto, in cui trattò alcune parti della storia nazionale ...
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Foglie della parte più alta del germoglio, nell'ascella delle quali sono inseriti i fiori. Per la posizione elevata si chiamano anche "ipsofilli" (dal gr. ὕψος "altezza", e ϕύλλον, "foglia"). Differiscono [...] di laminette auree per la decorazione di vesti ci è testimoniato anche per l'epoca classica da un passo di Demostene (Orat. in Mid., p. 521, 25), ed è confermato archeologicamente dalle laminette, sia di metallo nobile sia di bronzo, ritrovate ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] nella sostanza per i motivi più volgari. Ricompaiono nell'Antidoto, evocate da un mago, le ombre di Dario, di Gaio Gracco e di Demostene a rivelare agli uomini i mali dei regimi di cui essi sono stati i rappresentanti e per opera di quel buon mago si ...
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MICHELOZZI, Bernardo
Paolo Pellegrini
– Figlio dello scultore e architetto Michelozzo di Bartolomeo e di Francesca Galigari, nacque prima del 13 ag. 1455, data in cui il suo nome venne annotato nel [...] Piero e Giovanni de’ Medici. Il 22 maggio il Poliziano scrisse a Lorenzo lamentandosi che i volumi di Omero, Platone, Demostene e molte altre cose che aveva lasciato a Cafaggiolo si trovassero nelle mani del M.; il 5 giugno Lorenzo sollecitò presso ...
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MONTEGNACCO, Girolamo
Silvano Cavazza
MONTEGNACCO, Girolamo. – Nacque a Udine nel 1507 da Sebastiano e da Aloisa Corbelli.
La famiglia (chiamata anche Montegnaco, Montagnacco e Monteniano, da Mons Iani, [...] A. Muratori, Rerum Italicarum Scriptores, XVI, Milano 1730, p. 23).
Compose poesie latine e tradusse in latino un’orazione di Demostene, ma non lasciò nulla a stampa; anche i suoi scritti inediti, nel Settecento nelle mani dello storico dei letterati ...
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tuonare
(meno com. o pop. tonare) v. intr. [lat. tŏnare, di origine onomatopeica, cui corrispondono forme affini in altre lingue indoeuropee] (io tuòno, ecc.; il dittongo mobile è sempre più raro, e le forme con -uo- sono oggi preferite anche...
accusatorio
accuṡatòrio agg. [dal lat. accusatorius]. – 1. a. Di accusa, che contiene un’accusa: orazioni ... reciprocamente a. di Demostene e d’Eschine (Salvini); lettera a., discorso accusatorio. b. Da accusatore: accento, tono, cipiglio...