OLIMPIADE ('Ολυμπιάς, Olympias)
Piero Treves
Regina di Macedonia e madre di Alessandro Magno. Nacque verso il 375 a. C. Il padre, Neottolemo re di Epiro, morì presto e O. passò sotto la tutela dello [...] p. 22 segg.; C. Klotzsch, Epirotische Geschichte, Berlino 1911; G. N. Cross, Epirus, Cambridge 1932, p. 38 segg.; P. Treves, Demostene e la libertà greca, Bari 1933; F. Granier, Die maked Heeresversammlung, Monaco 1931, p. 86 segg.; G. De Sanctis, in ...
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Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] «miracolo» napoleonico per farsene stregua e strumento all'esegesi dell'antico, sebbene il Niebuhr e il Jacobs traducessero Demostene nei giorni di Jena e trasferissero così esemplarmente l'antica oratoria dall'ambito dell'ornata retorica all'ambito ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] [= GW], 2739) e ristampato oltre dieci volte fino a metà Cinquecento - e la traduzione dell'orazione Pro Ctesiphonte di Demostene (1444-46), che già L. Bruni aveva tradotto ma con diversa impostazione.
Grazie all'interessamento del Barbaro, G., prima ...
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FRACANZIO da Montalboddo
Antonella Pagano
Grammatico e cosmografo, nato a Montalboddo (l'antica Mons Bodius, attuale Ostra in provincia di Ancona) e vissuto a Vicenza tra la seconda metà del XV e gli [...] di alcuni testi classici recentemente editi dal Manuzio (le tragedie di Sofocle ed Euripide e le orazioni di Demostene), richiesta peraltro connessa alla sua attività di precettore, cui F. fa esplicito riferimento. Se tale insegnamento, certamente ...
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LETTIGA (lectica)
G. A. Mansuelli
È opinione comune, sin dall'antichità, che la l. sia stata importata in Europa dall'Asia. Tuttavia la documentazione archeologica diretta e indiretta della l. è assai [...] vero e proprio letto. Il primo greco che, secondo le fonti, per comodità si sarebbe servito della l. sembra esser stato Demostene (Dinarc., i, 36); poi la usò Lykon, quarto scolarca del Liceo (Diog. Laert., op. cit.). L'età ellenistica, nell'ambiente ...
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BALBANO, Girolamo
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Nato a Lucca, probabilmente poco prima la metà del sec. XV, avrebbe appartenuto all'Ordine dei minori (ma a questo proposito è probabile una confusione fra lui e Bernardino "de [...] di prestito della Biblioteca Vaticana lo mostrano infatti tra il 1477 e il 1488 assiduo lettore di Omero, Demostene, Tucidide, Sofocle, Teocrito, Esiodo, Diodoro Siculo, Aristotele, Plutarco e di altri; questa prolungata consuetudine di studio fu ...
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TRIERARCHI
Plinio Fraccaro
. Τριήραρχοσ è in generale il comandante di una trireme (τριήρης), che in Atene e in altre città greche aveva da una certa epoca l'obbligo di reclutare l'equipaggio, istruirlo [...] affidato a persona tecnica, e del reclutamento dell'equipaggio. Ma poiché i ricchi con ogni artificio cercavano di sottrarsi all'onere, Demostene nel 354 propose col suo discorso Sulle simmorie un nuovo sistema e nel 340 fece passare una legge, che ...
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Storico greco, nato verso il 340 a. C., o poco prima, non però nell'isola di cui fu cittadino e signore, perché nel tempo in cui nacque, Samo era sotto il predominio di cleruchi ateniesi e la famiglia [...] Nepote nella vita di Eumene, da Polieno, da Ateneo; è una delle fonti principali di Plutarco nelle vite di Demostene, Focione, Alessandro, Eumene, Demetrio, Pirro; le sue storie furono lette ancora da Fozio. Nella parte della Biblioteca di Diodoro ...
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IMATIO (ίμάτιον, εὶμάτιον, diminutivo di ίμα, εἷμα; lat. vestis)
Serafino Ricci
Il significato più generale della parola è quello di vestito, inteso nel senso più lato; quindi non solo il vestito dei [...] i panneggiamento nell'imatio degli uomini, che non nei vestiti femminili. Per es. le statue di Sofocle, del Museo Lateranense, di Demostene, di Zenone del Vaticano, nelle quali l'imatio è portato in modo perfetto, ci dànno il tipo classico di questa ...
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IATO
Antonino PAGLIARO
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. I grammatici intendono per iato quell'incontro di vocali in cui ciascuna conserva il proprio valore sillabico; più comunemente si chiama con questo nome l'incontro di due [...] iato. In Omero ricorrono numerosi iati anche indipendentemente dalla vitalità maggiore o minore del digamma; in Tucidide, in Platone, in Demostene gli esempî non fanno difetto (Plat., Alcibiad., p. 105 B: καὶ εἱ αὖ σοι εἶποι ὁ αὐτός; piu rari esempî ...
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tuonare
(meno com. o pop. tonare) v. intr. [lat. tŏnare, di origine onomatopeica, cui corrispondono forme affini in altre lingue indoeuropee] (io tuòno, ecc.; il dittongo mobile è sempre più raro, e le forme con -uo- sono oggi preferite anche...
accusatorio
accuṡatòrio agg. [dal lat. accusatorius]. – 1. a. Di accusa, che contiene un’accusa: orazioni ... reciprocamente a. di Demostene e d’Eschine (Salvini); lettera a., discorso accusatorio. b. Da accusatore: accento, tono, cipiglio...