Pittore, figlio di Eudemo di Samo, la cui lunga attività si svolse ad Atene, fra il 465 e il 420 a. C. Con notevoli varianti è raccontata dagli antichi scrittori una sua avventura con Alcibiade, il quale [...] decorargli di pitture la casa, subito, com'egli voleva, nonostante i precedenti impegni allegati, a sua scusa, dal pittore (Demostene, Mid., 147, e il suo scoliaste; Ps. Andoc., Contra Alcib., 17; Plutarco, Alcib., XVI). A. si vantava della rapidità ...
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Nato a Venezia nel 1487, di umile famiglia, fu discepolo del Musuro, insegnò greco a Venezia e nel 1521 a Firenze, protetto dal card. Giulio de' Medici. Nel 1524 passò a Roma, con molte speranze. Insegnante [...] amici e detrattori; apprezzato grecista e insegnante, tradusse in latino, con eleganza ma non con fedeltà, Aristotele, Galeno, Isocrate, Demostene; lesse varie orazioni, compose versi latini e, pare, una tragedia sulla morte di Cristo. Lo scritto più ...
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La più meridionale delle isole del golfo di Egina o Saronico, divisa mediante un angusto braccio di mare dall'estrema punta dell'Argolide, davanti a Trezene. Odierna capitale Poros, con fortificazioni [...] le due divinità. Nel detto santuario, che godeva del diritto d'asilo, si rifugiò nel 332 a. C., e morì volontariamente di veleno, Demostene (Paus., I, 8, 4). Dietro il recinto del tempio sorgeva ancora ai tempi di Pausania il monumento funerario di ...
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ZEUXIADES (Ζευξιάδης, Zeuxiades)
P. Moreno
Bronzista greco, attivo tra il IV ed il III sec. a. C.
È ricordato da Plinio come allievo di Silanion (Nat. hist., xxxiv, 51). Si identifica con lo Z. che aveva [...] democratica del 307 a. c.; la ricostruzione, peraltro incerta, dell'opera di Z. la fa apparire anteriore al Demostene, e vicina alle ricerche cromatiche e di intensa espressività dell'ultima produzione di Silanion.
Bibl.: v. iperide, inoltre ...
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Retore greco di Antiochia (314-393 circa), maestro di Giovanni Crisostomo e amico di Giuliano l'Apostata. Insegnò a Costantinopoli, a Nicea, a Nicomedia, ad Atene e infine ad Antiochia. Svolse l'attività [...] , sentenze, detti celebri, loci communes (della loro autenticità si è dubitato senza fondate ragioni) e le Notizie dei discorsi di Demostene con una Vita dell'oratore. I voll. 10 e 11 contengono le Epistole, la più ricca raccolta di lettere (sono ...
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PATRONIMICO (da un agg. greco, non attestato, πατρονυμικός "concernente il nome del padre")
Bruno Migliorini
S'indica col termine di patronimico quell'aggiunto al nome di persona che mira a precisarlo [...] "figlio" si sottintende e si ha il semplice complemento di specificazione, come in greco (Δημοσϑένης Δημοσϑένους "Demostene di Demostene") o in italiano nello stile notarile o burocratico (Giovanni Ferri di Eusebio; cfr. anche fu Gustavo). Talora ...
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FERRO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque il 18 giugno 1509 a Venezia da Nicolò (provveditore a Peschiera, nel 1489-90 e, nel 1496-98, ad Asola nonché membro del Senato, morto, all'incirca, nel 1512) di Girolamo [...] del F. che permette d'assegnare a questo con sicurezza la paternità, altrimenti ignota, dell'edizione delle Cinque orationi di Demostene et una di Eschine tradotte di lingua greca in italiana secondo la verità de'sentimenti, che uscì a Venezia nel ...
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RICCI PETROCCHINI, Matteo
Riccardo Piccioni
RICCI PETROCCHINI, Matteo. – Nacque a Macerata il 6 dicembre 1826 dal marchese Domenico e da Elisa dei conti Graziani.
Perse la madre a sei anni e fu allevato [...] e la letteratura greca; si dedicò con passione e profitto alla traduzione dei classici greci, come la Terza Olintiaca di Demostene (Bologna 1846). L’anno successivo si stabilì con il padre a Torino, dove proseguì gli studi classici con l’abate ...
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Commediografo, nato a Roma il 25 aprile 1875, morto ivi il 20 settembre 1931. Esordì adolescente con brevi commedie, una delle quali, Trionfi dell'anima (1896) fu anche tradotta in francese; ma cominciò [...] i consensi del pubblico italiano, e anche straniero, soprattutto con L'ultimo lord (1925), e la farsesca Vendetta di Demostene (1930). Morendo lasciò due commedie postume, La corona di strass e Diogene senza lanterna. Fu anche critico drammatico ...
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IDOMENEO di Lampsaco
Camillo Cessi
Fu uno dei cittadini più notevoli della sua città. Visse fra il 325 e il 370 a. C. In Lampsaco stessa forse ascoltò Epicuro alla cui setta filosofica si aggregò sebbene [...] svelare piuttosto la cronaca scandalosa della vita dei rettori delle città. Parla di Pisistrato, Aristide, Temistocle, Pericle, Demostene, Eschine, Iperide, Focione; ma le sue notizie sono spesso tendenziose o false. Infatti Plutarco quando lo cita ...
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tuonare
(meno com. o pop. tonare) v. intr. [lat. tŏnare, di origine onomatopeica, cui corrispondono forme affini in altre lingue indoeuropee] (io tuòno, ecc.; il dittongo mobile è sempre più raro, e le forme con -uo- sono oggi preferite anche...
accusatorio
accuṡatòrio agg. [dal lat. accusatorius]. – 1. a. Di accusa, che contiene un’accusa: orazioni ... reciprocamente a. di Demostene e d’Eschine (Salvini); lettera a., discorso accusatorio. b. Da accusatore: accento, tono, cipiglio...