ASSIRA, Arte
G. Furlani*
L'Assiria, cioè la regione che si estende dal fiume Khābūr alla zona ad E del corso superiore del Tigri (v. cartina sotto Mesopotamia), non ebbe fino alla seconda metà del II [...] certo amore per le crudeltà, come in un sigillo del tempo di Ashshur-uballiṭ (1363-1328 a. C.) in cui si vedono due dèmoni alati, colla testa d'uccello rapace e con una corona adorna di piume, che affondano due grandi coltelli nel basso ventre di un ...
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ECHETLOS (῎Εχετλος)
A. Comotti
Eroe attico che, secondo Pausania (i, 32, 5), apparve agli Ateniesi durante la battaglia di Maratona, vestito da contadino e armato di un aratro e che, dopo aver ucciso [...] probabilmente alla cerchia delle rappresentazioni religiose etrusche. E. Braun ritenne trattarsi di un dèmone infernale, forse di Caronte stesso; ma dei dèmoni etruschi non ha alcuna caratteristica.
Bibl.: G. Zoega, Li bassilirievi antichi di Roma ...
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satiri mitologia Nella mitologia della Grecia antica e del mondo letterario greco-romano, una collettività di esseri (molto raramente si parla di un s. singolo) che vivono per lo più nel bosco, circondati [...] i s. greci rientrano in quel tipo di esseri, diffuso nelle più varie mitologie, che si definiscono convenzionalmente come ‘demoni del bosco’. In epoca classica i s. fanno ormai regolarmente parte del corteo bacchico. In un periodo più recente si ...
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BERNARDINO da Asola
Rossana Bossaglia
Figlio del pittore Giovanni da Asola, risulta collaboratore del padre in un documento del 6 apr. 1526, dal quale si apprende pure che i due abitavano a Venezia, [...] la discriminazione. Individuatala parte spettante a Giovanni,per analogia con altre sue opere, a B. si attribuisce la Cacciata dei demoni e la parte inferiore dell'Assunzione all'interno delle ante: ossia i brani di piglio più moderno e sostenuto ...
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TUCHULCHA
G. Camporeale
Denominazione di un dèmone infernale etrusco, dai tratti animaleschi, raffigurato nel riquadro della Tomba dell'Orco (camera più recente) in cui Teseo e Piritoo sono puniti nell'Ade [...] di un'eventuale diversità di uffici (v. Turmuca).
Non è escluso che la genesi di T., come pure di altri dèmoni infernali, sia condizionata alla penetrazione di nuove credenze religiose nell'Etruria del IV secolo. La sua presenza nella pittura della ...
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PHOBOS (Φόβος)
C. Gonnelli
Divinità che incute terrore e che mette in fuga i nemici. Compare come divinità a sé stante in Omero (Il., iv, 439 ss.), e in Esiodo (Theog., 933 ss.) è indicato come figlio [...] di Ph. in alcune figure ibride, miste di una parte umana e di una leonina, talvolta alate, che rientrano nella serie di dèmoni animaleschi che stanno sotto l'influsso dell'arte orientale, mentre altre volte si è considerata come immagine di Ph. il ...
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LORENZONE, Tommaso Andrea
Francesca Franco
Nacque a Pancalieri, presso Torino, il 13 febbr. 1824 da Giovanni e da Maria Luciano.
Nel 1838 si iscrisse all'Accademia Albertina di Torino, dove seguì la [...] sacra delle prime prove - testimoniate dalle opere esposte alla III, IV e VI Promotrice come: S. Michele fulmina i demoni (1844), Un voto alla Madonna (1845), commissionata da Giulia Colbert marchesa di Barolo, Sacra Famiglia da Antoon Van Dyck ...
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TAZIANO (Τατιανός)
F. Di Capua
Apologeta cristiano. Nacque, come egli stesso si vanta, di là dal Tigri, nel territorio degli Assiri, nella prima metà del II sec.; probabilmente tra il 120 e il 130. Studiò [...] l'uso delle carni e del vino.
T. fu uno scrittore molto fecondo, scrisse un opera sugli animali, un'altra sui demoni, un Liber problematum nel quale proponeva varie difficoltà sul Vecchio Testamento; una Metaphrasis sulle Lettere di S. Paolo, e uno ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] A proposito dell'impiego della condizione di nudità come elemento negativo, va segnalato il bel rilievo in terracotta che mostra il demone Lilith (ricordato anche da Isaia 34, 14) dal busto femminile, ma con le zampe e le ali di uccello. A differenza ...
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Pittore (Bologna 1665 - ivi 1746). Studiò a Bologna con D. M. Canuti e, soprattutto, con D. Cignani e A. Burrini; fu a Venezia, Parma, Urbino e subì l'influsso del Parmigianino, del Baroccio e particolarmente [...] e borghesi bolognesi e da insigni principi, come Eugenio e Amedeo di Savoia e Ferdinando de' Medici: S. Antonio tentato dai demoni (1690, Bologna, S. Nicolò degli Albari); Achille e Chirone e Enea e la Sibilla (Vienna, Kunsthist. Mus.); Estasi di s ...
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demone
dèmone s. m. [dal lat. tardo daemon -ŏnis, gr. δαίμων -ονος]. – 1. Nella storia delle religioni e delle credenze popolari, divinità inferiore, entità intermedia tra il divino e l’umano, che influisce beneficamente o maleficamente sulle...
demonico
demònico agg. e s. m. [dal lat. tardo, daemonĭcus agg., gr. δαιμονικός] (pl. m. -ci), letter. – 1. agg. Del demonio o del demone: la potenza dell’arte maga, o sia naturale o d. (T. Tasso). 2. s. m. Demone, genio ispiratore: il d....